26 maggio. Data maledetta o giorno di rivalsa per il Frosinone?

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Esattamente un anno fa i tifosi del Frosinone attendevano con ansia la trasferta di Monza per puntare anche in quel caso alla salvezza. Quella partita finì 0-1 per i Canarini con un gol di Cheddira. E proprio in quell'occasione, dato il calcio espresso durante tutta la stagione e vista l'ultima partita in casa contro l'Udinese, ci si aspettava di rimanere in Serie A. Invece fu l'inizio della fine. Il match contro i friulani venne deciso dal primo gol di Davis nella massima serie al minuto 76' e l'Udinese si salvò a scapito proprio del Leone. 

Un duro colpo per società, squadra, tifosi e tutto l'ambiente giallazzurro che infatti in questa annata hanno risentito, soprattutto nel periodo iniziale, dell'effetto retrocessione. Una mazzata difficile da digerire che ha portato conseguenze ancora più gravose come quella di giocarsi un play out per evitare di finire addirittura in Serie C. Il doppio salto all'indietro significherebbe buttare al vento tutto quello che è stato fatto di buono in questi anni. Caso ha voluto che il ritorno di questi terrificanti ma emozionanti play out contro la Salernitana saranno proprio il 26 maggio, lo stesso giorno in cui Davis e compagni condannaro il Frosinone di Di Francesco a tornare nel campionato cadetto. 

Data della retrocessione dalla A alla B e probabile data della retrocessione in C. Un giorno che potrebbe assumere due significati: da un lato la rivalsa rispetto allo scorso anno con una salvezza last minute; dall'altro un colpo devastante che renderebbe questo giorno innominabile tra i tifosi del Frosinone. Un giorno maledetto da cancellare definitivamente dal calendario. Per evitarlo, Bianco e i suoi giocatori dovranno sfoderare due prestazioni di livello assoluto sia il 19 maggio all'Arechi, sia il 26 maggio al Benito Stirpe. Tra le mura di casa il Frosinone dovrà restituire dignità a una stagione difficile ma ancora recuperabile nel doppio confronto dei play out.