Ora più che mai: Frosinone, stringiamoci attorno ai nostri colori!

Il pareggio amaro contro il Cittadella ha lasciato un velo di delusione e, inutile negarlo, ha reso il cammino verso la salvezza più tortuoso. Quei due punti sfumati bruciano, e la classifica ora impone al Frosinone di affrontare due trasferte cruciali, due battaglie da combattere con il coltello tra i denti. Venerdì 9 maggio, il "Barbera" di Palermo sarà il primo teatro di questa doppia sfida; martedì 13, sarà la volta del "Mapei Stadium" di Reggio Emilia. Centottanta minuti, gli ultimi, decisivi, che diranno se la serie B potrà continuare a vivere nella nostra città.
È facile, dopo una battuta d'arresto, lasciarsi andare allo sconforto o puntare il dito. Le critiche, le analisi più o meno feroci, i processi sommari sono dinamiche comprensibili nel calcio, soprattutto quando la posta in palio è così alta. Ma ora, proprio ora, non è il momento. Adesso è il tempo dell'unità, del sostegno incondizionato, di far sentire alla squadra di mister Bianco il calore di una piazza che sa cosa significa lottare e soffrire per la maglia giallazzurra.
I ragazzi di Bianco scenderanno in campo a Palermo e poi a Reggio Emilia contro il Sassuolo sapendo di portare sulle spalle il peso di un'intera città, di una provincia intera. Sentire la spinta, l'abbraccio virtuale dei propri tifosi prima di queste due sfide cruciali può fare la differenza. Un messaggio di incoraggiamento, un pensiero positivo, la consapevolezza che non sono soli in questa battaglia: tutto questo può infondere quella carica extra, quella determinazione in più per superare gli ostacoli.
Lasciamo da parte, per ora, le recriminazioni e concentriamoci sull'obiettivo comune: la salvezza. Ci sarà tempo, dopo il triplice fischio finale dell'ultima partita, per analizzare, discutere e trarre le dovute conclusioni. Ora, l'unica cosa che conta è compattarsi, fare quadrato attorno alla squadra, trasmettere quella grinta e quella passione che hanno sempre contraddistinto il popolo giallazzurro.
Prima della partenza per queste due trasferte fondamentali, sarebbe bello, sarebbe utile, far sentire la voce, l'appoggio alla squadra da parte del popolo giallazzurro. Bisogna dimostrare che Frosinone c'è, che crede nei suoi giocatori e nel suo staff tecnico. Questi sono i 180 minuti più importanti, e i canarini hanno bisogno del pubblico, del calore, dell' incrollabile fede.