Giuseppe Caso a Bordocampo Serie B: "A Frosinone ambiente e Società fantastici. Sono molto felice di essere arrivato qui"

04.10.2022 11:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Giuseppe Caso a Bordocampo Serie B: "A Frosinone ambiente e Società fantastici. Sono molto felice di essere arrivato qui"
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Autore di 1 gol in questa stagione fino ad adesso e di ottime prestazioni disputate, l’attaccante di proprietà del Frosinone Giuseppe Caso è stato ieri ospite nella trasmissione “Bordocampo serie B”, andata in onda su Teleuniverso. Queste le dichiarazioni dell’esterno d’attacco, originario di Torre Annunziata.

Giuseppe, perché non riuscite a raccogliere quanto seminate?

“E’ una risposta che non sono riuscito a darmi neanche io. Credo che sul campo il Frosinone ha disputato sempre delle grandi prestazioni. Credo che in tutte le prestazioni fatte in trasferta non avremmo meritato soltanto il pareggio, ma addirittura di vincere. Purtroppo il calcio è fatto di episodi e per ora ci stanno girando male. Spero che raccoglieremo quanto stiamo seminando e che la fortuna giri presto dalla nostra parte”.

Ritieni che il progetto portato avanti quest’anno dal Frosinone dalla dirigenza giallazzurra potrà dare grandi soddisfazioni a tutto il popolo ciociaro?

“Io e i miei compagni cerchiamo sempre di metterci a disposizione del mister e di aiutarci sempre l’un l’altro per raggiungere il risultato. Questa penso sia la cosa importante in una squadra”.

Giuseppe, pur essendo abbastanza giovane, te hai già giocato nel campionato di serie C e B: nella tua esperienza che hai avuto anche nel settore giovanile della Fiorentina hai un allenatore che devi ringraziare maggiormente per averti fatto crescere non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sul piano caratteriale?

“Io ho iniziato a giocare dalla categoria Pulcini della Fiorentina e sono arrivato fino in Primavera. Poi sono andato in C, in B ed ho esordito in serie A. Quello dai Pulcini, fino ad arrivare all’esordio in serie A, è stato un percorso in cui tutti gli allenatori che ho avuto la fortuna di avere mi hanno aiutato e trasmesso qualcosa per farmi crescere. Non mi sento di ringraziare nessuno in particolare, perché sono stati tutti importanti per il mio percorso calcistico”.

Quanto è stato importante per te crescere in una squadra prestigiosa come la Fiorentina?

“E’ stato molto importante perché, oltre a formarti sotto l’aspetto tecnico, è stato utile anche per la mia formazione tattica. A Firenze non ti fanno mancare nulla e ti mettono nelle condizioni di dare sempre il 100%: dentro e fuori dal campo”.

Frosinone era come te lo aspettavi prima del tuo arrivo, a livello ambientale?

“Si. Qui ho trovato un ambiente fantastico e una Società fantastica. Sapevo già prima del mio arrivo che ci fosse un progetto importante, ma sono rimasto veramente contento e soddisfatto della scelta che ho fatto”

Caso, quando si scende in campo è più importante, secondo te, la questione tattica e del modulo o come sostiene il mister il coprire bene gli spazi in campo?

“Sono d’accordo con quanto afferma il mister. Se guardiamo le partite che abbiamo fatto finora, possono cambiare gli interpreti e le posizioni in campo ma il campo va sempre occupato in modo corretto al di là del modulo. L’importante è dare sempre il massimo in campo per aiutare la squadra”.

Che pronostico fai per le pretendenti al salto diretto in Serie A?

“Le squadre che ora comandano la classifica sono tutte quelle che ci aspettavamo. Come si era detto alla vigilia del torneo, questo sarà un campionato davvero duro. Come tanti addetti ai lavori dicono è un’ ‘A2’, perché ci sono tante squadre davvero forti. Possiamo già notare come la classifica sia corta, perché tutti sono ben attrezzati. Sarà molto dura. Non si sa chi alla fine avrà la meglio, ma di sicuro sarà una stagione bella e difficile".

Qual è la differenza più netta rispetto al campionato dello scorso anno?

“Oltre alle squadre competitive che già c’erano, si sono aggiunte Piazze davvero molto importanti come il Bari che ora è in testa, il Genoa, il Cagliari: tutte squadre molto molto forti ed ambiziose”.

Ti definisci un giocatore più imprevedibile o incontenibile?

“Entrambi gli aggettivi vanno bene”.

Perché il Frosinone fa così fatica in trasferta?

“Non lo so spiegare. E’ una questione di episodi che, in questo momento, non ci stanno girando a favore. Questa è la verità. Nelle ultime 3 sconfitte in trasferta, avremmo meritato di portare a casa più di un punto. Così non è stato purtroppo. Speriamo che la fortuna giri dalla nostra parte e di portare a casa risultati importanti”.

Chi vedi tra i tuoi compagni di squadra l’elemento che potrà ‘esplodere’ da qui a fine campionato?

“Siamo tutti ragazzi promettenti e di primissimo livello. Frosinone poi, è sempre stata una piazza che ha lanciato grandi calciatori alla ribalta. Basti guardare all’anno scorso, dove in rosa c’erano due ragazzi che quest’anno disputano la Champions League (Gatti e Zerbin n.d. r.). Quindi questa è una Società che fa crescere bene i calciatori. Posso assicurare che di giovani promettenti in rosa ce ne sono tanti”.

5 partite in un mese: con quale spirito ed idea si affronta questo mese ricco di impegni?

“Si affronta con tutto l’organico che abbiamo a disposizione. Sarà fondamentale l’apporto di tutti, al di là di chi gioca di più o di meno. La cosa più importante è che tutta la squadra sia unita e pronta e sempre sul pezzo. Dovremo ascoltare ciò che verrà detto dal mister e lavorare forte in allenamento, poi la partita sarà una conseguenza. Finora abbiamo fatto secondo me, tutte buonissime prestazioni.  Siamo andati in crescendo, a partire dalla prima gara di Modena, fino a quella di sabato scorso. Speriamo di continuare a lavorare così”.

Che momento è per te a livello personale?

“E’ un momento bellissimo ed importantissimo della mia carriera. Sono davvero tanto felice di essere arrivato qui a Frosinone. So che dovrò dare sempre il massimo per accontentare la Società che ha creduto e crede tanto in me. Daremo il massimo per dare delle soddisfazioni a noi ed a tutti i nostri tifosi”.

Qual è il tuo idolo, il calciatore a cui ti ispiri?

Mi è sempre piaciuto Carlòs Tevez come caratteristiche”.