CONFERENZA STAMPA - Andrea Gessa: "Mi alleno sempre per giocare". Sulle scelte del mister...

17.09.2014 13:00 di  Lorenzo Peronaci   vedi letture
CONFERENZA STAMPA - Andrea Gessa: "Mi alleno sempre per giocare". Sulle scelte del mister...
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© foto di Rea Luca

Contro il Bari è entrato a dieci minuti dal termine ed è riuscito ad incidere come solo i grandi giocatori sanno fare. Il pallone per Curiale, nel tiro che ha portato al gol del pareggio, lo ha consegnato lui. Nel precampionato è risultato il migliore, ma in campionato fin ora apparizioni con il contagocce. Il centrocampista ha parlato di questo e molto altro nella conferenza stampa di ieri al Comunale. Queste le sue dichiarazioni:

Sabato in dieci minuti hai fatto la differenza con i tuoi movimenti, la tua tecnica e la tua velocità. Sei deluso per aver giocato così poco da inizio campionato??
"No, a inizio campionato ci siamo parlati, sia con la società che con il mister. Siamo stati chiari fin dall'inizio. Mi hanno sempre fatto sentire la loro fiducia. Sono stati anche sinceri nel fatto che all'inizio sarei potuto servire a partita in corso. Ho preso atto della cosa, potevo andare via o accettare la loro posizione. Ho preferito restare perché sono stato sempre molto bene e penso di poter essere utile. I tempi sono anche un po' cambiati. Non c'è più il giocatore che fa 40 partite, neanche i giovani. Conviene giocare 20 partite bene che giocarne 40 ad un livello inferiore. Il ruolo di outsider mi diverte, di entrare e poter cambiare la partita. Mi sta bene! Certo, partire dall'inizio ha un sapore diverso".

Nel precampionato sei stato sicuramente il migliore. Cosa è cambiato dallo scorso anno?
"Sto meglio mentalmente e fisicamente. Lo scorso anno mi sono messo a disposizione, ma da quest'anno faccio il mio ruolo. Posso fare qualunque cosa: il terzino, il quinto di destra, la mezzala. Ma il mio ruolo è l'ala. Mi diverto a giocare lì. In altri ruoli mi riesce più difficile".

Senti che questa è la tua categoria?
"L'anno scorso quando abbiamo vinto lo dissi. Giocatori simili a me, portati a giocare a calcio, trovano più facilità a giocare in serie B. In Lega Pro te ne trovi quattro addosso, non perché sono scarsi, ma è un altro modo di giocare, più fisico e meno tecnico".

Il mister, nel post partita di Bari, ha detto che farà turn over. Ti aspetti di iniziare titolare nelle prossime partite?
"Io faccio allenamento sempre con la speranza di giocare. E' normale che quando uno si allena, lo fa per essere pronto a giocare dall'inizio. L'impegno è sempre quello. Giocare o non giocare non cambia. Lui con me è stato chiaro, ma io mi aspetto sempre di giocare. Sento la fiducia di tutti".

Lanciano tappa utile per cambiare l'idea che il Frosinone in trasferta sia diverso da quello in casa?
"Sicuramente. Ma è più una cosa che sta al di fuori. A noi calciatori, giocare in casa o in trasferta, al di là del fatto che il pubblico comunque aiuta, a livello psicologico non è una grande differenza. Giochiamo sempre alla stessa maniera. Prima o poi si tornerà a vincere anche lontano dal Matusa".