Angelozzi a Extra TV: "Affronteremo la Serie A con dignità e coraggio"

24.05.2023 09:00 di Francesco Cenci   vedi letture
Angelozzi a Extra TV: "Affronteremo la Serie A con dignità e coraggio"
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Passato, presente e soprattutto futuro con la Serie A sullo sfondo e il mercato già alle porte. Il Dt del Frosinone Guido Angelozzi si è confidato ai microfoni di Extra Tv. Molte le tematiche toccate. Queste le parole di Angelozzi.

Ora si sta festeggiando la Serie A, ma adesso cominciano anche le ‘preoccupazioni’ ed i rompicapo sul come prepararci al prossimo campionato…

“La gioia ancora dura. E’ iniziata nella partita contro la Reggina per la promozione ottenuta, ma da parte mia c’è stata sempre, fin dall’inizio. E’ stata un’annata bellissima. Per questo motivo c’è sempre stata tanta soddisfazione e gioia. La Serie A è una cosa bella, quindi non ci saranno preoccupazioni o rompicapo, ma delle responsabilità. Queste però fanno parte del mio lavoro: me le prendo e tra poco inizieremo a progettare quest’altra annata”.

Il Frosinone in questo momento è una Società corteggiatissima, per merito di tutti e soprattutto di Angelozzi. Quindi sono tanti i procuratori che in questo momento vorranno vedere i loro assistiti a Frosinone. Quanti colleghi ti chiamano al giorno per questo?

“In questo momento chiamano tanti procuratori ed agenzie per proporre molti giocatori. Noi però lavoriamo diversamente perché io, anche grazie all’aiuto del mio scout, vado ed andiamo in giro a visionare i profili che ci interessano. Ora magari vengono proposti dei calciatori che non abbiamo mai visto o che non conosciamo. Noi sì, li guardiamo per educazione, ma già sappiamo dove dobbiamo intervenire”.

Mister Grosso è in scadenza di contratto il prossimo 30 Giugno e, come succede sempre in questi casi, tutti si stanno chiedendo quale sarà il futuro del mister. E’ chiaro che tutto porta a pensare che potrebbe restare sulla panchina del Frosinone

“Grosso firmerà sicuramente, però giustamente vuole capire quale sarà il tipo di progetto che avremo ed il tipo di mercato che svolgeremo. Queste sono situazioni normali. E’ giusto che quando si comincia un percorso lo si inizi tutti quanti nella maniera migliore. Grosso è una persona molto seria e preparata. E’ un allenatore che avrà un grande futuro. Vorrà discutere dei programmi futuri con me ed il Presidente Stirpe e sta aspettando di essere chiamato in questi giorni per farlo”.

Ci saranno dei giocatori che verranno confermati e qualcun altro che invece verrà mandato a maturare ancora altrove. E’ una fase un po' antipatica, la si può definire così, per quei giocatori che non disputeranno la massima serie?

“Per prima cosa devo ringraziare tutti i ragazzi, dal primo all’ultimo. Così come un ringraziamento va rivolto all’allenatore, allo staff e tutti i collaboratori. Dopo aver detto grazie a tutti ed una volta che comincerà il mio lavoro, dovrò fare delle scelte. Queste magari possono a volte risultare non simpatiche. Io però sono anche pagato per compiere delle scelte. Quando parlerò col mister le faremo, a malincuore queste vanno prese anche a discapito di qualcuno. Se dovessi parlare con il cuore, andrebbero riconfermati tutti. Poi però c’è il campo e questo è un altro discorso”.

Comunque anche i non confermati possono vantare un campionato vinto…

“Ci mancherebbe. E’ stato un campionato splendido, dove tutti hanno partecipato ed hanno avuto il loro spazio. Per cui è stata un’annata positiva per tutti”.

Grazie al tuo lavoro svolto negli anni, molti giocatori sono nell’album delle figurine Panini, tra Serie A e Serie B…

“Si, negli anni ce ne sono stati tanti, Faccio questo lavoro da più di 30 anni ed ho lavorato sempre in club importanti, dove ho avuto la possibilità di fare un certo tipo di compito. Per la maggior parte delle volte mi piace sempre lavorare con i giovani e lanciare dei calciatori magari ‘sconosciuti’. Nella mia carriera ho avuto tante soddisfazioni.Ne voglio citare una sola: Fabio Grosso. Grosso giocava in C2 al Chieti, è venuto in Serie A ed è diventato Campione del Mondo….”

La storia del Frosinone di quest’anno è piena di belle favole: da quella tutta particolare di Kujabi alla ‘garanzia’ Lucioni…

“Diciamo che tutti ci siamo incontrati nello stesso posto: Frosinone. E’ nata questa bella alchimia, per cui va ringraziata la società, nella persona di Maurizio Stirpe, che ci ha dato l’opportunità di lavorare con serenità. Tutti i giocatori hanno seguito l’allenatore durante l’anno, ed abbiamo così fatto un campionato giocando un calcio di alto livello”.

La tua più grande scoperta è stata quella di Federico Gatti, che ti ha permesso di fare una grande campagna di acquisti la stagione dopo. Ed ora Boloca è il calciatore che più è esploso tecnicamente..

“Io lo portati a La Spezia, lasciando in dote ai liguri una ‘perla’. Poi lì arrivò un nuovo Direttore Sportivo e secondo lui non aveva le caratteristiche giuste e lo scartò. Per cui, mi sono raccomandato con il giocatore di non prendere nessuno accordo con altre squadre, perché lo avrei portato con me non appena sarei stato chiamato da un altro club. Alla fine Boloca è stato il mio biglietto da visita non appena sono arrivato al Frosinone”.

Come pensi che il Frosinone riuscirà ad inserirsi nell’ambiente della Serie A?

“Noi dovremo comportarci come sempre abbiamo fatto.: con stile, educazione. Ci saranno delle giornate in cui andrà bene ed altre meno. Però bisogna accettare quello che succede. Ho fatto per tanti anni la Serie A, quindi la conosco. Sarà dura, perché è un altro sport rispetto alla B. Noi però abbiamo una società forte. Faremo ciò che potremo ed affronteremo tutte le battaglie possibili con dignità e coraggio”.

Nel conferimento della Cittadinanza onoraria ai dirigenti ed alla squadra, il Presidente Maurizio Stirpe ha pianto per la commozione…

“Lui ha pianto spesso quest’anno: sia per la gioia, che purtroppo per dolore. La squadra ha fatto di tutto per dare una gioia sotto l’aspetto sportivo al Presidente, specialmente nell’ultimo periodo. Siamo felici di avergli fatto vivere dei bei momento, in un periodo non felice per lui”.

Ora si è chiuso questo libro. Ora si aprirà il capitolo Serie A. Che cosa ti senti di dire…

“Spero che ci assesteremo in questa categoria, ma per farlo bisogna avere delle basi forti. Se non si hanno basi solide non si riesce a stare in A Aver basi forti, vuol dire organizzazione, strutture e una società forte come abbiamo noi. Però dovremo migliorare ancora. Questo è il mio desiderio. La salvezza sarà per noi lo scudetto. E’ difficilissimo, ma nulla è impossibile quando si crede a qualcosa”.