Il ritorno al gol di Raimondo: il sigillo del bomber sulla vetta giallazzurra

Il gol di Antonio Raimondo rappresenta molto più di una semplice marcatura: è il premio alla costanza di un calciatore importante in un momento chiave per la stagione del Frosinone. Dopo quattro partite a secco, l’attaccante è tornato a esultare, mettendo fine a un digiuno che, tuttavia, non aveva minimamente scalfito la fiducia di mister Alvini né il rendimento della squadra.

Un titolare inamovibile al servizio del collettivo

A differenza di quanto si possa pensare guardando solo il tabellino, Raimondo non ha mai smesso di essere un pilastro dell'undici titolare. Fatta eccezione per la gara contro la Reggiana, dove è subentrato al 75’ al posto di Zilli, l'attaccante è sempre partito dal primo minuto. Se è vero che la rete mancava dalla sfida di Bari, un gol pesantissimo che aveva "stappato" il match, le sue prestazioni recenti sono state caratterizzate da una generosità fuori dal comune.

Il contributo di Raimondo è andato ben oltre la finalizzazione: il suo lavoro di sacrificio, la capacità di far salire la squadra e il pressing costante sui difensori avversari sono stati ingredienti essenziali per permettere ai giallazzurri di raccogliere un impressionante filotto di 12 punti in 4 gare.

Il sigillo sul primato

Nell’ultima sfida contro l'Empoli, però, è tornato il momento del "killer instinct". Il suo gol del vantaggio non ha solo indirizzato la partita, ma si è rivelato decisivo per consentire al Frosinone di chiudere il 2025 in testa alla classifica.

Ora, con il giro di boa all'orizzonte, resta solo l’ostacolo Catanzaro prima della fine del girone d’andata. Un’ultima tappa in cui la ritrovata verve realizzativa di Raimondo, unita alla sua consueta dedizione alla causa, potrà confermare le ambizioni di una squadra che ha dimostrato solidità, equilibrio e una grande forza collettiva.

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