Andrea Luciani (Match Analyst associati AIAPC): "Frosinone sulla buona strada, deve migliorare il suo approccio alle partite"
Sale l'attesa per la gara di domani pomeriggio, domenica 8 ottobre 2023 alle ore 15:00, quando il Frosinone di Eusebio Di Francesco affronterà il Verona dell'ex allenatore giallazzurro Marco Baroni. Giallazzurri e veronesi si trovano distaccate in classifica di 2 lunghezze l'una dall'altra: sono infatti 9 i punti raccolti dal Frosinone nelle prime 7 giornate di campionato, contro i 7 raccimolati dalla formazione dell'ex tecnico canarino Marco Baroni. In vista di questa importante sfida. Durante la puntata di ieri di "Sotto al Sette - l'ora del Leone", programma radiofonico andato in onda su Radio Day e condotto da Stefano Martini e Roberto De Luca, il Match Analyst associati AIAPC, Andrea Luciani ha fatto un focus tattico sulle buone prestazioni offerte in questo avvio di campionato dal Frosinone di Eusebio Di Francesco, soffermandosi in particolare sull'epica rimonta effettuata dai giallazzurri nella gara casalinga disputata contro il Sasuolo e terminata 4-2 in favore della truppa ciociara. Queste le sue parole.
Andrea, tu la settimana scorsa hai scritto un articolo sullo sviluppo del gioco a livello tattico, del Frosinone di Eusebio Di Francesco. Nel tuo pezzo ci sono tanti spunti interessanti: la ricerca del terzo uomo, la fase di possesso palla e della costruzione del gioco, fino ad arrivare al modo di interpretare il ruolo di esterno da parte di Soulè e all'attacco degli spazi. Qual è la caratteristica che ti ha colpito di più di questo Frosinone e nella quale si rispecchia e si evidenzia il lavoro di Di Francesco?
"Per analizzare il Frosinone ho deciso di prendere in esame la partita vinta per 4-2 contro il Sassuolo. In quella occasione mi ha colpito molto soprattutto la fase del possesso palla iniziale, nella fase di costruzione del gioco. In questa fase, Di Francesco decide di allargare i due centrali sulla linea del vertice dell'area di rigore, e lì si inserisce a turno uno dei due mediani, Barrenechea o Mazzitelli. Barrenechea è il mediano prediletto, viste le sue grandi doti di palleggio. Sicuramente, in fase di costruzione della manovra, il Frosinone opta per giocare maggiormente sulla catena di destra, composta da Oyono e dallo stesso Soulè".
Nell'analisi della partita epica vinta col Sassuolo, qualè l'aspetto nel quale secondo te quel giorno il Frosinone ha peccato e dove può crescere e migliorare?
"Sicuramente il Frosinone dovrà migliorare nell'approccio alla partita e nell'atteggiamento iniziale dei match. Contro il Sassuolo è parso di vedere sì un Frosinone che ha provato ad imporre un pochino il suo gioco, ma in maniera molto disorganizzata a livello difensivo e lasciando scoperta la zona di rifinitura avversaria. Così facendo è stato costretto a concedere 2 gol e a trovarsi in una partita in salita da affrontare, che però grazie allo spirito di sacrificio di tutta la squadra ha portato a casa".
Quale chiave di lettura bisogna dare al numero di gol complessivo incassati finora dal Frosinone, contestualizzandoli anche al tipo di avversarie affrontate. Questo spirito e modo di confrontarsi con la Serie A da parte dei giallazzurri, alla lunga, è destinato a portare a dei risultati positivi secondo te?
"Secondo me sì. Il Frosinone è sulla buona strada. I giallazzurri hanno finora perso soltanto due partite durante questo campionato contro due squadre big come Napoli e Roma. E' poi riuscito ad imporsi contro Sassuolo ed Atalanta".
Nel tuo articolo hai parlato di lateralità e rifinitura: su questi due aspetti, quanto sono fondamentali secondo te le caratteristiche dei calciatori che stanno interpretando questi dettami tattici di mister Di Francesco?
"Sicuramente la scelta da parte del Frosinone di sfruttare maggiormente la catena di destar nello sviluppo del gioco è dovuta alle caratteristiche di Oyono, un terzino che lavora molto in fase di spinta e permette di portare superiorità numerica nella metà campo avversaria. Soulè invece è dotato di un'ottima tecnica di base, ed infatti viene molto spesso dentro al campo per giocare il pallone, in coppia coi due mediani e con il trequartista Gelli in fase di rifinitura, lasciando le corsie scoperte per gli inserimenti ed i passanti offensivi dei terzini".
Frosinone che ora affronterà il Verona, una squadra che gioca con intensità. Dal tu punto di vista che partita sarà?
"Secondo me sarà una partita ricca di emozioni. Il Verona deve ritrovare un risultato positivo, visto che non vince da 5 partite. Mentre penso che il frosinone, dal canto suo, voglia continuare ad imporre la sua idea ed il suo gioco per continuare con questa striscia positiva. Quindi ne vedremo delle belle e sarà un'ottima gara".
Pensi che i soli 4 gol realizzati fin qui dal Verona siano dovuti ad una mancata vena realizzativa da parte degli attaccanti, oppure c'èun problema nello sviluppo della manovra da dover migliorare?
"Sicuramente non si può addossare tutta la colpa ad una delle due questioni citate. C'è tanto da lavorare per i gialloblù in fase di finalizzazione per gli avanti, acui ho visto sprecare diverse palle gol>: sia da Bonazzoli che da Ngonge. questi si sono si rivelati ottimi giocatori, ma secondo me devono dare ancora quel qualcosa in più sotto porta e possono farlo assolutamente".