SALA STAMPA - Di Francesco: "Combattiamo, ma ci perdiamo nei dettagli. Per fare punti farei di tutto, anche mettermi a sei dietro"

Al termine di Frosinone-Lazio, il tecnico dei giallazzurri ha parlato ai giornalisti presenti nella sala stampa dello Stirpe. Di seguioto riportiamo le sue parole:
C'è stata la reazione ma è mancata la concretezza. Ci sarà ancora la voglia di reagirà?
Sicuramente, ma basta vivere di rimpianti dopo le partite. E' diventato noioso dire le stesse cose in sala stampa, il gioco fa parte dello sport ma ci manca essere smaliziati in certi momenti della gara. Abbiamo preso il primo gol dopo una presas di posizione difensiva sbagliatissima, in cose su cui lavoriamo costantemente. Ci perdiamo in sciocchezze inutili, ed è un peccato dopo un primo tempo giocato in una certa maniera.
Una chiave di lettura per trovare un senso da qui a fine maggio, ossia la sua lettura per proseguire nonostante la batosta psicologica
Va smaltita, perche obiettivamente sono nervoso sotto tutti i punti di vista. Sono arrabbiato perche è un peccato tornare qui ogni volta e fare certi discorsi, ma ci sono nove partite e la squadra deve vivere senza mollare un centimetro. Prima o poi ci arriveremo, capiremo che siamo noi a determinarci da soli il risultato in molte occasioni. Poi entra un giocatore a loro e prendiamo gol al primo tiro.
E' più arrabbiato per i gol concessi o per l'incapacità di ammazzare la gara dopo un'ottima prestazione?
Tra il primo e il secondo tempo ero arrabbiato per non aver chiusio la gara, ma se andiamo ad analizzare si può manternere nache il risultato più in bilico senza prendere troppi gol ravvicinati. Ma la squadra ha espresso una voglia di riscatto, e trovarsi sotto è un peccato ma la colpa è solo nostra. Non possiamo girarci attorno.
Vedere una squadra giocare bene nel primo tempo e poi uscire sconfitta a causa di errori difensivi ma non solo, può suscitare psicologicamente qualche freno che può rimanere nella testa?
Sicuramente, obbiettivamente il Frosinone oggi ha giocato anche in leggerezza per quello che era il momento, anche se alla fine ci ritroviamo a commentare un risultato del genere. Magari andremo fuori in queste due settimane per ricompattarci in questo senso, se vedessi una squadra che non lotta sarei il primo a farsi da parte. Ma vedo il desiderio di combattere, nonostante gli errori che commettiamo.
Preparando la gara avrà preparato la gara sulla Lazio di Sarri. Ha notato qualche cambiamento dal punto di vista tattico? E poi, a mio avviso questa partita è stata carattaerizzata dalle emozioni, condivide?
Io credo che in una partita ci siano dei momenti in cui una squadra va più forte e l'altra meno e viceversa. La differenza è nella qualità, nelle scelte fatte in cui ci sono state le occasioni: loro hanno fatto gol, noi no. Siamo sati un po' meno lucidi nell'andare allo sfruttare al meglio le occasioni create. Per quanto riguarda l'aspetto tattico, è stata identica a quella di sempre
Adesso è l'aspetto mentale su cui lavorare. Quanto è importante la sosta in questo senso?
Farà la differenza. Il calciatore è fatto principalmente di aspetti mentali e noi siamo diventati deficitari nell'aspetto mentale. Dobbiamo lavorare su questo, personalmente conosco il campo ed è quella l'unica cosa che si può portare a lavorare in una certa direzione. Magari cambieremo qualcosa, farei di tutto se sapessi che potrei risolvere e portare a casa di tutti, mi metterei anche a sei dietro se dovesse servire.