La Serie B torna subito in campo con l'infrasettimanale. Domani sera il Frosinone affronta allo "Stirpe" la Virtus Entella
La Serie B torna subito in campo per il turno infrasettimanale (10^ giornata): sei partite domani sera, tre mercoledì, tutte con fischio d’inizio alle 20.30. Rinviata Juve Stabia-Bari: il club campano è appena finito in amministrazione giudiziaria e prima di poter giocare in casa deve sostituire le 11 società di servizi che lavoravano allo stadio e che si presume siano infiltrate dalla camorra.
Bella sfida tra due squadre che vengono da un successo nello scorso turno. Il Cesena di Mignani ha vinto in casa del Sudtirol (0-1), quinta vittoria in trasferta dei romagnoli che se avessero un miglior rendimento in casa (dove non hanno mai vinto e raccolto solo 2 punti), sarebbero in testa. La Carrarese di Calabro invece, è reduce dal pazzesco 3-2 sul Venezia, maturato in pieno recupero, che fa sognare i playoff al popolo apuano (la squadra ha il miglior attacco della B, 16 reti come la capolista Modena). Il Cesena però, secondo in classifica assieme al Monza, sta dimostrando di poter competere anche per la promozione diretta, a patto che s’impenni il rendimento al Manuzzi.
Una delle sfide più delicate del turno. L’Empoli è alla terza uscita con Dionisi in panchina, nelle prime due sono arrivate l’1-1 interno col Venezia e il ko (2-1) in casa della capolista Modena, dopo essere passato per primo in vantaggio. Insomma, col sostituto di Pagliuca s’inizia a vedere qualcosa di diverso ma la stagione degli azzurri toscani - che a inizio stagione erano considerati la quarta forza della B, dietro a Palermo, Venezia e Monza - è ancora tutta da raddrizzare. Per la Samp, bell’esame per la coppia Foti-Gregucci che sabato, all’esordio, ha raccolto un 1-1 in casa col Frosinone, passando in svantaggio ma poi chiudendo in crescendo (anche perché nel frattempo si erano corretti gli errori della formazione iniziale). La classifica però, resta da zona retrocessione diretta. Non sarà semplice per i blucerchiati guadagnare la salvezza, servirà un buon mercato a gennaio, quello che non s’è fatto in estate.
Dopo due sconfitte di fila, il Frosinone di Alvini ha raccolto un pari in casa Sampdoria. Con qualche rimpianto (tre pali colpiti) per non aver chiuso la gara prima del pari blucerchiato. Però la squadra è in ripresa e a Marassi ha mostrato, per un’ora di gioco, la brillantezza d’inizio stagione, quando quasi nessuno metteva sotto i giallazzurri, capaci anche di andare in testa, squadra che comunque può stare stabilmente nella parte sinistra della classifica. Per l’Entella di Chiappella invece, continua il momento magico: dopo lo storico 3-1 inflitto alla Doria nel primo derby della storia tra le due squadre, il club di Chiavari ha raccolto un prezioso 1-1 in casa col Pescara. Con la rete del pari siglata al 93’ dal difensore Tritello, alla quarta rete in questo campionato: nessuno in B ha un giocatore come lui.
Indiscutibilmente il match clou della giornata. Per essere - in teoria - la prima forza della B, il Palermo di Inzaghi non ha un impeccabile rendimento interno: al Barbera hanno già strappato il pari Frosinone, Venezia e la capolista Modena. E ci sarà da capire come la squadra reagirà alla prima sconfitta stagionale, sabato a Catanzaro (1-0), peggior prova stagionale dei rosanero che una volta andati sotto, poco han combinato per salvare la partita. Il Monza di Bianco sbarcherà in Sicilia forte di tre vittorie di fila che hanno riportato i brianzoli al 2° posto, cioé in zona promozione diretta, archiviando certe brutte prove d’inizio stagione, quando la vecchia guardia era un po’ latitante. Ora invece, i veterani sono sul pezzo e i risultati stanno arrivando. Una partita del genere, per la sua importanza, può diventare una specie di spartiacque per entrambe le
squadre.
Segnali di risveglio per il Pescara di Vivarini che sabato era a un soffio dalla vittoria a Chiavari sull’Entella, prima di subire l’1-1 al 93’. La situazione resta pesante ma i valori della squadra piano piano stanno venendo fuori. L’Avellino di Biancolino invece, è reduce dal pesante 0-4 rimediato in casa dallo Spezia. Partita segnata dall’espulsione di Palmiero al 44’, certo. Ma dopo il rosso, non ha pagato l’atteggiamento troppo rinunciatario dei lupi irpini che hanno solo badato a difendere lo
0-0, prima di crollare nel finale. Peccato, perché l’Avellino stava facendo vedere buone cose e mostrava di poter competere per i playoff. Ma magari, è stato solo un incidente di percorso.
Sentitissimo derby emiliano (anzi, del Secchia), con una rivalità forte che porterà a un grande spettacolo sugli spalti. La Reggiana di Dionigi è stata sconfitta sabato 3-1 a Monza, peggior prova stagionale, forse in pensiero di molti giocatori era al derby, sfida alla quale il Modena di Sottil ci arriva da capolista della B e unica squadra del campionato ancora imbattuta. Con la vittoria in rimonta sull’Empoli di venerdì sera (2-1), i canarini di Sottil hanno dimostrato di stra-meritare il 1° posto (a +4 su Monza e Cesena) ma soprattutto danno l’impressione di poter durare fino alla fine del campionato (la A a Modena manca dal 2004). Dunque, viste le premesse e l’accesa rivalità, la Regia darà tutto pur di sgambettare gli odiati rivali.
Il Mantova di Possanzini dopo l’ultimo turno è rimasto solo all’ultimo posto ed è la squadra che ha perso di più, 6 volte su 9. La panchina del tecnico traballa da un mese ma i tempi stretti del turno infrasettimanale hanno dato un’altra chance all’allenatore che avrà pure dato un gioco alla squadra, ma se poi non arrivano i punti… Il Catanzaro di Aquilani, al nono tentativo ha vinto la sua prima partita e che partita, 1-0 al Palermo, una di quelle vittorie di prestigio che possono far nascere tutta un’altra stagione, visto che il Catanzaro è lontano da quello delle due precedenti stagioni, concluse sempre ai playoff. Ma per adesso, la classifica dice che è uno scontro salvezza e come tale va giocato, anche con quella tigna che finora è un po’ mancata ai giallorossi che hanno tutti i mezzi tecnici per vivere tutta un’altra stagione.
Lo Spezia del “resuscitato” Luca D’Angelo cerca la prima vittoria al Picco che deve tornare ad essere il fortino quasi inespugnabile dei tempi d’oro. Il largo successo (0-4) ottenuto sabato ad Avellino, fa testo fino a un certo punto, vista l’inferiorità numerica degli irpini per oltre un tempo. Ma allo stesso tempo deve dare alla squadra quell’autostima che dopo gli ultimi rovesci s’era persa. Il Padova di Andreoletti è ormai una bella realtà di questa B, è a un punto dalla zona playoff, come l’Avellino, a cui contende il titolo di miglior neopromossa dalla C. I veneti domenica hanno pareggiato 2-2 in casa con la Juve Stabia ma in trasferta hanno già raccolto gli scalpi di Monza e Catanzaro. Peccato non vedere ancora il Papu Gomez: rientrava dopo la squalifica di due anni per doping ma nella settimana prima dell’impegno con la Juve Stabia ha avuto un problema muscolare che lo terrà fuori per 20 giorni.
Il Venezia di Stroppa, che nei pronostici d’inizio stagione doveva essere secondo solo al Palermo, continua ad avere non pochi problemi: in trasferta non ha mai vinto e anzi, sabato a Carrara, dopo essersi portato due volte in vantaggio, ha perso 3-2 al 96’. Non bei segnali, anche perché nel frattempo la capolista Modena dista 8 punti e di questo passo si rischia d’abdicare nella lotta per la promozione diretta. Il Sudtirol di Castori invece, sembra essersi infilato in un vicolo cieco: non vince da 4 partite e nell’ultimo turno si è arreso in casa al Cesena. Insomma, la brillantezza delle prime uscite, quando gli altoatesini potevano coltivare qualche ambizione playoff, sembra evaporata. La zona calda della classifica resta a distanza di sicurezza, ma di questo passo, è molto alto il rischio di essere risucchiati nella lotta per la salvezza.
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