FOCUS - Bonifazi, con lui in campo subiti gol solo contro Atalanta e Inter. Ecco l'analisi per ogni marcatura nerazzurra

A quasi ventiquattro ore dalla sconfitta contro l'Inter, posta la poco brillante prestazione in fase difensiva dei giallazzurri, riteniamo opportuno andare ad analizzare più nel dettaglio la partita di alcuni dei giocatori chiave. Tra questi, Kevin Bonifazi, di cui avevamo parlato già in un precedente focus come pedina fondamentale in ottica salvezza. Ritrovato nella gara contro il Bologna dopo un lungo stop, prelevato dallo stesso Bologna nel mercato di riparazione, dal momento del suo ritorno in campo il Frosinone ha trovato senza dubbio maggiore solidità nel reparto arretrato, data anche la possibilità di maggiori rotazioni a partita in corso. Subentrato nelle gare contro Salernitana (19' giocati) ed Empoli (17' giocati), titolare contro Bologna ed Inter, il Frosinone non aveva ancora subito reti con lui in campo, tolta la partita d'esordio contro l'Atalanta persa ugualmente per 5-0 a Bergamo. E se, ironicamente, verrebbe da affermare che il problema è tutto nei colori sociali e nella terra d'origine della squadra avversaria, le dinamiche delle due sconfitte sono totalmente opposte. A Bergamo non c'era stata storia, mentre contro l'Inter, almeno fino al secondo gol ospite, il Frosinone non solo si era mostrato più volte pericoloso, ma aveva "rischiato" di ribaltare lo svantaggio in più occasioni. Poi, il tracollo finale, con 4 gol in 24 minuti giocati, uno ogni 6' in media.
Tornando all'oggetto del nostro Focus, però, pur etichettando la prestazione di Bonifazi globalmente come insufficiente, non possiamo non fare un distinguo tra le due frazioni di gioco. Se nella prima, infatti, il difensore ha contenuto in maniera discreta le incursioni avversarie, maggiori difficoltà sono arrivate nella ripresa, con l'Inter che ha attaccato con particolare insistenza dalla sua parte. Nell'occasione del primo gol, le responsabilità di certo non sono sue. La palla imprecisa, poi recuperata da Barella, era stata lanciata da Zortea. A coprire Thruam sul filtrante di Dimarco c'era Okoli, mentre Mazzitelli ha tentato di inseguire l'autore del gol Frattesi, partito con troppo anticipo rispetto al numero 36 giallazzurro. La "colpa" di Bonifazi, nel caso in questione, è stata quella di aver deviato con la coscia sinistra il pallone, poi finito tra i piedi del marcatore dell'Inter. Deviazione sicuramente fortuita.
Secondo gol: ancora una deviazione di Bonifazi. Il pallone verrà sfruttato da Frattesi per l'assist decisivo per Arnautovic. In questo caso l'ex Bologna, ha probabilmente lasciato troppo spazio a Barella. Giocata illuminante del centrocampista, che però ha avuto vita troppo facile per dare sfogo al suo estro. L'indecisione di Bonifazi, che fa passare il pallone in mezzo alle gambe, porta al gol che, anche mentalmente, cambierà le sorti del match.
Sorvolando sulla terza rete, invenzione di Buchanan dalla distanza, anche nella quarta la responsabilità è maggiormente di Zortea. Il colpo di tacco per togliere il pallone dai piedi di Thuram è di fatto un assist per Lautaro Martinez che controlla, si gira, e calcia alla sinistra di Cerofolini. Bonifazi, immobile in area, non può nulla.
La quinta rete, siglata da Thuram, è frutto di un contropiede in solitaria dell'attaccante nerazzurro. Gelli tenta in maniera disperata di fermare il francese, Bonifazi, più dietro, corre anche lui forsennatamente verso l'area di Cerofolini, ma il numero 9 dell'Inter è troppo più avanti e beffa l'estremo difensore del Frosinone.
Una prestazione, in definitiva, non sufficiente, considerando anche la tenuta dell'intero reparto, ma l'ex Bologna ha comunque provato a dare il suo contributo prima dell'evitabile tracollo. L'imperativo, ora, deve essere quello di resettare subito in vista delle due gare salvezza contro Monza (a Monza) ed Udinese in casa: partite in cui l'esperienza e la forza fisica di Bonifazi dovranno essere, e saranno, determinanti.