Conferenza stampa - Abdou Harroui: "Mister e Direttore mi hanno convinto. Stiamo lavorando tanto, ci toglieremo delle soddisfazioni"
Giornata di presentazioni in casa Frosinone dove questa mattina presso la sala stampa dello stadio Benito Stirpe di Frosinone è stato presentato il centrocampista marocchino Abdou Harroui. Di seguito le sue parole:
Sei arrivato qui a Frosinone da un mesetto. Hai avuto problemi di inserimento dentro e fuori dal campo?
"Non ho avuto problemi al mio arrivo. Da quando sono arrivato è andato tutto bene. Ho sentito subito la fiducia di tutti: allenatore, gruppo e direttore".
A dieci giorni dall'inizio del campionato, che sensazioni vi suscita il dover affrontare una delle formazioni più forti d'Europa?
"Secondo me non è importante chi affrontiamo. Ho già giocato contro il Napoli. Per me dobbiamo dare il 100% a prescindere e vedere come va".
Le tue condizioni fisiche dopo la gara col Cosenza? Per venerdì ci saranno problemi?
"Ho preso una botta sulla gamba, è un po' gonfia ma non è nulla di grave. Sto bene e penso di esserci".
Arriva il Pisa e sarà la prima gara ufficiale? Come giudicate il percorso fatto finora e quanto questa partita sarà un banco di prova importante?
"L'ho detto prima, per noi non deve fare differenza se affronteremo il Pisa o il Napoli. Dobbiamo scendere in campo sempre con lo stesso atteggiamento. Per me e Marchizza sarà la prima gara, idem per i tifosi e magari ci sarà lo stadio pieno".
Col Sassuolo sei stato abituato a stare nella parte sinistra della classifica. Qui gli obiettivi sono altri, qui bisognerà conquistare la salvezza. Pensi sarà un campionato di barricate, o ogni gara avrà una sua storia?
"Credo che non faremo barricate ma proveremo ad esprimere un calcio offensivo".
Ci sono similitudini tattiche tra il calcio di Dionisi e quello di Di Francesco?
"A Sassuolo palleggiavamo tanto col terzo uomo. Al mio primo giorno qui è stata una sorpresa per come vuole giocare il mister, perché è lo stesso concetto di calcio".
Come passi il tuo tempo libero? Chi è il tuo idolo?
"Dopo l'allenamento non faccio quasi niente, vado a casa e riposo. A volte viene la mia famiglia. Un po' di playstation, poi spesso andiamo a cena o pranzo tra compagni. Il mio idolo è Zidane perché per me è stato il centrocampista più forte. Fin da piccolo lo guardavo su Youtube e provavo e replicare le sue giocate".
Cosa ti ha spinto ad accettare l'offerta del Frosinone?
"Ho sentito subito la fiducia del mister e del direttore. Ho fatto una chiacchierata col mister su come voleva giocare e mi è piaciuta tanto la sua idea di attaccare senza paura".
Quanto sta lavorando il mister sull'aspetto mentale e motivazionale?
"Abbiamo lavorato bene questo mese. Nessuno molla in squadra e non lo avevo mai visto. Per me se continuiamo così faremo molto molto bene".
Cosa dici all'ambiente alla vigilia di un campionato importante e difficile?
"Ho visto l'anno scorso gare in cui il Frosinone era sotto di uno, due gol e il pubblico continuava a spingere. Credo che sarà così anche quest'anno".
La Serie A è fondamentale per la Nazionale?
"Sono andato una volta quando era col Sassuolo. Secondo me se qui faccio bene, provando ad essere importante con gol e assist, posso avere opportunità di andare in Nazionale. Ogni calciatore ha l'obiettivo della Nazionale".