Leonardo Semplici a "Bordocampo Serie B": "Con il mercato che ha svolto, il Frosinone può lottare non solo per i play off ma anche per la vittoria finale del campionato”

30.08.2022 12:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Leonardo Semplici a "Bordocampo Serie B": "Con il mercato che ha svolto, il Frosinone può lottare non solo per i play off ma anche per la vittoria finale del campionato”
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Ospite della tramissione “Bordocampo Serie B”, andata in onda ieri sera su Teleuniverso, è intervenuto l’ex allenatore di Cagliari e Spal Leonardo Semplici, che ha fatto il punto sul torneo cadetto 2022/23. Queste le sue parole.

Mister, tempo fa lei disse questa Serie B si presentava come un torneo affascinante: resta ancora di questo giudizio?

“Assolutamente sì. Ci sono grandi squadre, grandi realtà che sicuramente renderanno ancora più interessante questo campionato di Serie B, che già di suo è un torneo difficile. Quest’anno ci sono tante squadre che punteranno a salire in serie A. Le favorite in partenza, probabilmente, sono Genoa e Cagliari, perché credo che abbiano gli organici più importanti, anche se il mercato si deve ancora concludere. Però ci sono tante realtà che sicuramente puntano a far bene e a disputare un grande campionato”.

Tra queste squadre c’è il Frosinone?

“Sicuramente si. Negli anni ho imparato a conoscere la Proprietà del Frosinone e devo dire che il Presidente Stirpe è una persona molto equilibrata, che non ha idee “pazze”, come oggigiorno invece succede di vedere molto spesso nel calcio. Inoltre, il Frosinone ha un grande Ds, che è Angelozzi che sta lavorando molto bene. Credo che anche con il mercato che stanno facendo, i giallazzurri stanno allestendo una squadra che credo possa lottare fino alla fine non solo per i play off, ma anche per la vittoria finale del campionato”.

Quanto è difficile secondo lei la scelta che ha fatto il Frosinone di affidarsi a giovani italiani di prospettiva, quali ad esempio: Ciervo, Turati, Moro e tantissimi altri ragazzi che i giallazzurri vogliono far giocare quest’anno?

“Credo che la scelta intrapresa dal Frosinone sia giusta e ponderata. Penso che la scelta della conferma di mister Grosso sia stata dettata dalla volontà di proseguire con un certo tipo di lavoro e progetto, cosa che magari in molte altre piazze è difficile da andare a sviluppare. Frosinone è una realtà importante, bisogna dare tempo a questi giovani calciatori di poter crescere e magari qualche volta anche sbagliare. Penso che con il grande lavoro di Angelozzi e di tutta la Società, i giallazzurri possano ambire a far maturare questi calciatori, come è già successo l’anno passato. Nello stesso tempo, penso che il Frosinone possa competere per obiettivi importanti”.

3 Giornate forse sono poche, ma che tipo di indicazioni secondo lei sta dando questo campionato di serie B nella sua fase iniziale?

“Come già detto le favorite sono Genoa e Cagliari. Poi coi sono grandi squadre come Frosinone, Benevento, Brescia, le neopromosse Bari e Palermo… Ci sono tante realtà molto importanti. Si sta vedendo secondo me un campionato molto affascinante. La B è un campionato poi, in cui vinci 2 partite e tri ritrovi in alto, ne perdi altrettante e ci si potrebbe ritrovare in basso. Bisogna mantenere un certo equilibrio anche quando si perde perché la squadra che avrà più continuità potrà spuntarla alla fine e raggiungere l’obiettivo. Credo che in una Società come il Frosinone l’aspetto della continuità sia molto importante. Vedendo la scorsa stagione, forse il finale di campionato non è stato quello che qualcuno si sarebbe aspettato. La conferma di Grosso è stata la scelta giusta per dare continuità a questo progetto e crescere ancora per raggiungere i risultati che la Piazza ciociara merita”.

Ha la sensazione che il Var in serie B aiuti, ma ogni tanto inneschi quella miccia di polemiche che forse peggiorano ulteriormente quello che è il giudizio degli arbitri?

“Io credo che il Var risolva molti problemi. Penso che nel calcio italiano sia normale che si riscontrino polemiche per puntualizzare certe situazioni. E’ chiaro che non ci dovrebbero essere errori arbitrali, ma qualcuno potrebbe capitare. Il Var è una tecnologia non dico nuova, ma sicuramente in fase di sviluppo. Penso che sotto tanti aspetti sia di grande aiuto e rende lo svolgimento delle gare il più regolare possibile. Dispiace se a volte si verificano degli errori, ma alcune volte noi dovremmo migliorare la nostra mentalità”.

Per quanto riguarda il campionato di Serie A: nessuna squadra a punteggio pieno dopo 3 partite. Secondo lei, a lungo andare, quali sono le sue quadre favorite e qual è il suo giudizio dopo queste prime gare di campionato?

“Penso che la favorita sia l’Inter, nonostante la sconfitta di Sabato scorso contro la Lazio. Credo che i nerazzurri abbiano un’ottima squadra e per organico siano i più forti. Poi chiaramente ci sono Milan, Juve e Napoli che, nonostante abbia registrato partenze molto importanti, si è ben comportato sul mercato. Le stesse Roma e Lazio hanno rose competitive. Quest’anno la A è un campionato straordinario. Non solo per quanto concerne la lotta scudetto, ma anche per quanto concerne la zona bassa della classifica. Negli ultimi anni si è un po' aperta la forbice tra le prime 7-8 squadre e le restanti formazioni. Questo dispiace perché forse per questo motivo il nostro campionato ha perso un po' di appeal a livello internazionale. Ma credo che anche quest’anno ci sarà da divertirsi sotto tanti aspetti”.

Mister, in questo periodo in cui è senza panchina sta approfittando per andare a vedere gare, girare, riposare o fare altre cose?

“Di vacanze ne ho già fatte troppe (ride n.d.r.). E’ quasi un anno ormai che sono fermo, quando l’anno scorso conclusi il mio percorso a Cagliari. In questo tempo ho girato molto: sia a livello italiano che europeo. E’ chiaro che con il Covid non è strato semplice ma io ho tentato di aggiornarmi anche con continue riunioni con il mio staff. Cercherò di farmi trovare pronto per una futura chiamata per quanto concerne la mia professione….”