Il presidente Stirpe: "E' un orgoglio sentir dire dai bambini: io tifo Frosinone..."

Altra prestazione straordinaria, di qualità, sostanza e tanto carattere. Il Frosinone continua ad essere trascinato dalle idee di mister Di Francesco e dal talento di uno dei migliori calciatori di questa prima parte di stagione: Matìas Soulè, arrivato al gol numero 6 in campionato contro il Genoa, quello che ha poi spianato la strada verso la vittoria. Monterisi è stato il match winner con il gol segnato all'ultimo minuto. Si è tornati sul rettangolo verde dopo la pausa per le nazionali con la stessa determinazione con cui in sosta si era andati. Seconda vittoria ottenuta in 3 gare e seconda squadra milanese da affrontare nel giro di un mese. Sabato prossimo infatti si tornerà a San Siro, stavolta contro il Milan, magari stanco dalla partita giocata in Champions e sperando che il finale sia diverso rispetto alla sfida persa con l'Inter. Bisognerà aggrapparsi forte a questa fiducia crescente della squadra e alla consapevolezza che questo Frosinone è forte, gira e l'obiettivo primario (la salvezza), non è poi così distante. Andare step by step è il minimo che si possa pensare certo. Ma con un Frosinone così, tutta la piazza come fa a non sognare di mettere l'asticella un pò più in su..
Una prima parte del percorso, così come quella svolta in questi anni dal Frosinone, che sta sicuramente riempiendo di orgoglio e di gioia il suo presidente: Maurizio Stirpe. Ai microfoni dei colleghi di Tmw, il numero 1 ciociaro ha rilasciato un interessante virgolettato sull'orgoglio di ti fare i colori giallazzurri.
Queste alcune delle sue parole:
"Quando iniziai il mio percorso vent'anni fa, tutti tifavano Milan, Inter e poi il Frosinone. L'orgoglio per noi oggi è sentir dire dai bambini: io tifo Frosinone".