Il calcio mobile di Alvini: “Gioco, mi muovo, attacco lo spazio”

05.08.2025 14:30 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
Il calcio mobile di Alvini: “Gioco, mi muovo, attacco lo spazio”
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© foto di Stefano Martini

       

Nel calcio di Mister Massimiliano Alvini, uno dei principi guida è: “Gioco, mi muovo, attacco lo spazio”. Questa idea si traduce in un calcio dinamico e sempre votato alla ricerca della superiorità posizionale. Non si tratta solo di possesso, ma di un possesso che genera movimento, smuove le linee avversarie e crea varchi da sfruttare con grande intensità.

La costruzione dell’azione parte con una forte densità nella zona bassa del campo: difensori centrali, terzini bassi, due centrocampisti e il trequartista che si abbassa per cercare di manipolare la pressione avversaria. Fondamentale è il ruolo del trequartista, che funge da vertice d’appoggio, molte volte scambiandosi con il centrocampista centrale che gioca e si muove in avanti per attrarre l'avversario e aggirare la prima pressione.

Questa densità si deve poi spostare anche sul lato dove si cerca di costruire. Questo per creare spazio dall'altro lato e andare a colpire dalla parte opposta. Quando la squadra supera la metà campo le rotazioni dei 6 uomini che Alvini porta in zona palla sono funzionali a cercare la superiorità per andare a concludere. Arrivati a questo punto l’obiettivo è portare sempre almeno cinque giocatori in area per massimizzare la possibilità di fare gol.

Il risultato è un calcio offensivo ma organizzato, in cui ogni movimento ha un senso e ogni zona del campo viene letta in funzione dello spazio da occupare o liberare. È un calcio di principi, di coraggio e di lettura.