Ghedjemis e Kvernadze. Da partenti a punti fermi del nuovo Frosinone

     

Sono passate più di due settimane dall’inizio del ritiro sul Terminillo, e il nuovo Frosinone di mister Alvini comincia a prendere forma. Ieri i Giallazzurri hanno battuto 2-0 il Rieti in amichevole grazie alle reti di Ghedjemis e Kvernadze, confermando sensazioni positive sul piano tattico e dell’atteggiamento. Il modulo? Fluido e imprevedibile. Si parte da un 4-2-3-1 che in fase offensiva si trasforma in un 3-5-1-2, con Oyono e Ghedjemis pronti ad alzarsi, e Kvernadze ad arretrare per dare equilibrio. In mezzo al campo, Gelli sembra destinato a diventare il perno del gioco, con il compito di collegare centrocampo e attacco.

La sorpresa più bella? Proprio loro: Ghedjemis e Kvernadze. A inizio estate parevano ai margini del progetto, ma oggi sono tra i protagonisti assoluti. Hanno segnato entrambi contro il Rieti, e Ghedjemis aveva già colpito anche nell’amichevole con il Casarano (su assist di Kvernadze!). Con l’infortunio di Gori, Alvini ha dovuto rivedere il piano iniziale delle 2 punte come invece aveva giocato nelle sue altre esperienze. Perciò ha rispolverato gli esterni di gamba e fantasia per dare al Frosinone 2.0 giovane e aggressivo, velocità, sovrapposizioni e voglia di riscatto di chi era dato in partenza. Insomma, il Leone ha fame. E queste prime uscite lasciano ben sperare: la Serie B è lunga, ma il Frosinone c’è e ha voglia di tornare al meglio dopo la brutta parentesi della scorsa stagione.