Maturo e vincente, la marcia del Frosinone riprende da Ferrara: il focus

Il Frosinone non è caduto nella trappola della Spal e ieri sera ha ritrovato con immediatezza i tre punti, dopo la sconfitta dello “Stirpe” col Parma
02.03.2023 10:45 di  Roberto De Luca  Twitter:    vedi letture
La squadra sotto la Nord
La squadra sotto la Nord
© foto di Frosinone Calcio

La marcia può riprendere da Ferrara. Il Frosinone non è caduto nella trappola della Spal e ha ritrovato con immediatezza i tre punti, dopo la sconfitta dello “Stirpe” col Parma. Un epilogo rocambolesco che obbligava i giallazzurri a replicare senza indugi per non alimentare le residue speranze di avvicinamento delle inseguitrici. E la risposta della capolista è arrivata in modo puntuale.

LA PARTITA - Anche ieri la recita della squadra di Grosso è stata positiva: meno scintillante di altre occasioni, ma comunque convincente per il modo in cui i giocatori si sono eretti a padroni del palcoscenico. L’incornata di Lucioni nel primo tempo e la giocata d’autore di un sempre più esondante Caso nella ripresa, hanno consentito al Leone di compiere un blitz pesantissimo. E l’impressione, sin dalle fasi d’avvio, è stata quella di una formazione matura che ha saputo ragionare in una gara complicata. Sempre sul pezzo, consapevole di dover lasciare la gestione del possesso palla ai rivali (58% la loro percentuale) ma tremendamente cinica nell’attacco degli spazi una volta riconquistata la sfera.

DETTAGLI E… CLASSIFICA - Al “Mazza”, di fatto, c’è stato un solo problema: aver lasciato il pallino del gioco agli avversari, correndo il rischio di far riaprire i conti sull’1-0. Miracoloso, in tal senso, Turati sulla conclusione di La Mantia. E dai ciociari, visti i valori tecnici posseduti, ci si aspetta una diversa padronanza scenica, più orientata al comando delle operazioni col palleggio. Detto ciò, si tratta di sottigliezze. Perché, alla fine, spesso bisogna anche mettersi l’elmetto e calarsi nella situazione. I numeri, poi, continuano a parlare con apporto eloquente: vetta della classifica a quota 58 punti, +11 sul Genoa (ha pareggiato a Cagliari, ndr) e +12 sul Bari (vittorioso di misura col Venezia, ndr). Distanze quasi incolmabili quando mancano 11 giornate alla fine del campionato cadetto.

TESTA AL VENEZIA - Orizzonti rosei, dunque, grazie al percorso compiuto da un gruppo inarrestabile che ora mette nel mirino, con decisione, il Venezia. Per domenica, tra l’altro, si attendono aggiornamenti in merito alle condizioni di Mazzitelli, come confermato dallo stesso mister Grosso nell’immediato post match, non senza far mancare un elogio ai suoi: «I ragazzi hanno fatto una bella gara tutti. Ben ha caratteristiche diverse nel nostro centrocampo, ci è mancato tanto. E spero di non perdere a lungo Mazzitelli perché ha lamentato un problema muscolare, avendo già fuori Boloca e Lulic. Ma io ho fiducia nei ragazzi che ci sono, credo che possiamo riproporre prestazioni sempre importanti». Voglia di ruggire ancora per un grande sogno chiamato Serie A.