FOCUS - Solido, spietato e inarrestabile. È il Frosinone, bellezza

Il blitz di Como certifica l’ennesima fuga della squadra di Grosso, adesso a +11 e +12 su secondo e terzo posto in attesa delle sfide di oggi
05.02.2023 11:30 di  Roberto De Luca  Twitter:    vedi letture
FOCUS - Solido, spietato e inarrestabile. È il Frosinone, bellezza
© foto di Frosinone Calcio

Quel Leone con i colori giallazzurri posizionato lì in alto, sempre più piccolo ad impatto visivo per le inseguitrici, simboleggia il Frosinone. E la domanda sorge spontanea: adesso chi lo prende più? Perché il 2-0 esterno di ieri contro il Como certifica l’ennesima fuga della squadra di Grosso, adesso a +11 e +12 su secondo e terzo posto in attesa delle sfide di oggi. È chiaro che non è finita, ma la marcia ciociara sembra non conoscere battute d’arresto.

INARRESTABILE - Solido, spietato e inarrestabile. Di certo, quell’animo dispensatore di divertimento Lucioni e soci lo stanno palesando ovunque senza placarne la vigoria. Anche i lariani dell’ex Longo si sono arresi, crollando sotto il dominio di una capolista irrefrenabile, trascinata alla propria quinta vittoria consecutiva da due autentiche perle: la magia al volo di Mazzitelli e il tocco sotto di Caso su assist al bacio di Moro. Volti rappresentativi di un calcio propositivo che, quando accende il suo turboreattore, diventa incontenibile. Ennesime dimostrazioni di forza e soprattutto carattere, in un sabato pomeriggio insidioso per tanti versi.

RITMO - Continuare ad esprimersi su determinati ritmi non è per nulla scontato, eppure questo gruppo sta riuscendo nel difficile compito di sovvertire ogni apparenza. Lo fa dettando i ritmi a suo piacimento - nonostante sia ben presente l’impressione che nel palleggio i margini di crescita siano alti -, lo fa attraverso la qualità che mette nell’attacco degli spazi con verticalizzazioni rapide e mediante la ferocia che impiega nei duelli in ogni zona del campo. Tra l’altro, trovando risposte positive da tutti, inclusi quei Szyminski e Lulić (quest’ultimo fondamentale per l’equilibrio che riesce a dare lì nel mezzo) che si ergono a “nuovi” testimonial di uno spogliatoio in cui ogni singolo elemento, quando chiamato in causa, si esalta nel perseguimento del medesimo obiettivo.

MACCHINA PERFETTA - E ad accompagnare l’entusiasmo frusinate ci pensano i numeri. 51 punti in 23 partite, secondo miglior attacco della B con 36 gol siglati e miglior difesa con appena 13 marcature concesse. Macro dati che premiano lo straordinario lavoro condotto da Fabio Grosso, abile valorizzatore del talento grazie anche al supporto di una società impeccabile in ogni sua componente. Insomma, una macchina perfetta che non conosce limiti e che rasenta il dominio assoluto. Un po’ quello che, forse, neanche due visionari come il presidente, Maurizio Stirpe, e il direttore dell'area tecnica, Guido Angelozzi, avrebbero mai immaginato. È il Frosinone, bellezza.