Frosinone, caccia al colpo Kvernadze: le ultime
Che il Frosinone sia una società attenta ai giovani non è certamente una novità. I giallazzurri, a suon di pianificazione, lungimiranza e scelte coraggiose, stanno diventando sempre più un modello nel panorama del calcio tricolore. Del resto, è questo il quadro identificativo di un club che non lascia niente al caso in ogni suo settore. E così continuerà ad essere anche in Serie A: la mission non cambia. Su tali binari si orienteranno parte dei colpi che il direttore Angelozzi proverà a piazzare ed in questa lista figura anche Giorgi Kvernadze. Un talento cristallino, desideroso di incantare tutti sulle orme di Khvicha Kvaratskhelia.
IL PROFILO - Partiamo dalla carta d’identità: georgiano, classe 2003 nativo di Samtredia e di proprietà della Dinamo Batumi. La stessa squadra in cui Kvaratskhelia ha militato prima di approdare al Napoli, altro elemento in comune tra i due univocamente al ruolo. Perché Giorgi fa l’ala sinistra, la stessa zona del campo occupata dal 77 azzurro. Buona velocità, doti importanti nell’uno contro uno grazie ad imprevedibilità e facilità di dribbling palla al piede. Ma anche ottime abilità di tiro, grazie alle quali riesce spesso ad accentrarsi e ad arrivare alla conclusione sfruttando la potenza del destro, suo piede naturale. In sostanza, il prototipo dell’attaccante esterno ideale per un 4-3-3 orientato alla costante ricerca della superiorità numerica. E sono state queste caratteristiche ad aver attirato le attenzioni del Frosinone che, attraverso l’area scouting, per lungo tempo lo ha osservato da vicino apprezzandone le doti tecniche.
LE ULTIME - I ciociari lo stanno trattando da tempo, muovendosi seriamente per assicurarsene le prestazioni. Al momento, però, manca l’accordo con la Dinamo Batumi e l’affare si presenta come complicato da chiudere. Soprattutto poiché la concorrenza è alta ed il sodalizio biancoblù punta a massimizzare il guadagno, ma alla lunga il gioco d’anticipo attuato potrebbe comunque ritagliarsi la sua incidenza. Un aspetto che, a prescindere dall’esito della trattativa in questione, riesce a rivestire un’importanza tutt’altro che banale in quanto utile ad evidenziare le strategie portate avanti dalle parti di viale Olimpia. Del resto, lo stesso direttore Angelozzi aveva sottolineato questo modus operandi nell’intervista esclusiva rilasciata lo scorso martedì ai microfoni di ExtraTv: “In questo momento - le parole - chiamano tanti procuratori ed agenzie per proporre molti giocatori. Noi però lavoriamo diversamente perché, grazie all’aiuto dell’area scouting, andiamo in giro a visionare i profili che ci interessano. Ora magari vengono proposti dei calciatori che non abbiamo mai visto o che non conosciamo. Li guardiamo per educazione, ma già sappiamo dove dobbiamo intervenire”. Per architettare un Frosinone da Serie A.