Valentina Cristiani (Tuttosampdoria.it): "Sampdoria? La priorità assoluta è il reset psicologico. Frosinone? Temo il coraggio di Alvini"

Intervista esclusiva alla responsabile di Tuttosampdoria Valentina Cristiani in vista dell'importantissimo prossimo match tra Sampdoria e Frosinone
23.10.2025 17:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Valentina Cristiani
Valentina Cristiani

Dopo due stop consecutivi contro Venezia e Monza, il Frosinone è pronto a tornare in campo con l’obiettivo di riprendere il cammino positivo che aveva caratterizzato l’inizio di stagione. La squadra di Massimiliano Alvini farà visita alla Sampdoria sabato 25 ottobre alle ore 15, in una sfida che promette equilibrio e tensione agonistica.

I giallazzurri, attualmente nella parte alta della classifica, vogliono dimostrare di aver già archiviato le recenti difficoltà, anche a fronte delle numerose assenze che hanno condizionato le ultime gare. La trasferta di Genova sarà l’occasione per ritrovare compattezza, ritmo e fiducia, elementi che avevano contraddistinto le prime settimane del campionato.

In casa blucerchiata, invece, si riparte da una svolta importante. Dopo l’esonero di Donati, la società ligure ha annunciato di aver affidato la panchina a Angelo Adamo Gregucci, che sarà affiancato da Salvatore Foti (allenatore in seconda) e Nicola Pozzi.

La Sampdoria arriva all’appuntamento in una situazione delicata di classifica: 18ª posizione con 1 vittoria, 2 pareggi e 5 sconfitte nelle prime otto giornate. Numeri che rendono il match contro il Frosinone una gara di grande importanza per i blucerchiati, alla ricerca di una scossa davanti al proprio pubblico.

Per analizzare qual è il momento in casa Sampdoria, abbiamo sentito il parere di Valentina Cristiani giornalista e responsabile del sito Tuttosampdoria.it e Social Media Manager e collaboratrice della trasmissione "Blucerchiati",  che ci racconta come i blucerchiati arrivano alla prossima sfida di sabato contro i canarini.

Allora Valentina, tre gol subiti dalla Sampdoria nell'ultima gara giocata a Chiavari contro l'Entella con conseguente esonero dell'allenatore Massimo Donati e sfogo social della moglie dell'ex tecnico blucerchiato. In panchina arriva il duo Gregucci-Foti. Qual è il momento in casa Samp, in vista della delicata sfida di sabato contro il Frosinone?

 "Il momento in casa Sampdoria è di una crisi acuta e profonda, che prosegue dallo scorso anno. I tre gol subiti contro l'Entella a Chiavari non sono stati solo una sconfitta tecnica, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso di un ambiente già esasperato. L'esonero di Donati è stata una mossa inevitabile, un tentativo di dare una scossa. A mio parere, inoltre, in merito allo sfogo della moglie, le cose non vanno mai chiarite per interposta persona: avrebbe dovuto farlo lui direttamente".

Che ambiente, squadra e situazione trovano adesso Gregucci e Foti e, soprattutto, come si prepara secondo te una gara così importante come quella di sabato prossimo contro i giallazzurri?

"Il duo Gregucci-Foti subentra in una situazione ad altissimo rischio, in un ambiente pesante e sfiduciato. Squadra e situazione sono quelle di un gruppo che ha perso le proprie certezze, probabilmente anche a livello psicologico. Quello che trovano i nuovi allenatori è un cantiere aperto, dove la priorità non è il modulo tattico, ma il recupero mentale. Una gara così delicata come quella con il Frosinone non si prepara solo sul campo. La priorità assoluta è il reset psicologico. Bisogna lavorare sulla semplicità, sulla coesione e sul riportare i giocatori all'essenza del gioco, chiedendo il massimo della garra e del cuore. Gregucci e Foti dovranno essere bravi a isolare la squadra dal rumore esterno, puntando su quei pochi uomini che garantiscono esperienza e attaccamento alla maglia per la prima ‘battaglia’".

Nella partita contro il Pescara, unica vittoria della Sampdoria fin qui, il calore del tifo blucerchiato, con la sua spinta ha fatto la differenza, trascinando la squadra di casa ad una grande rimonta. Come stanno vivendo i tifosi blucerchiati questo difficile inizio di stagione, dopo una campionato assai complicato quello scorso e che ruolo potranno avere nel tentare di fare uscire la Samp da questa ardua situazione di classifica?

"Il sostegno blucerchiato non è mai venuto meno, nemmeno nei momenti più bui. In questa fase così delicata, il loro ruolo è più che mai cruciale. Hanno il potere di fungere da iniezione emotiva decisiva, l'unica forza capace di sbloccare una squadra mentalmente paralizzata. La speranza è che la potenza del tifo, specialmente a seguito di un cambio tecnico, riesca a incanalare la frustrazione in un sostegno incondizionato, almeno per l'arco dei 90 minuti. E porti al cambio di rotta sperato".

Dopo la durissima annata scorsa, ti saresti aspettata un avvio così complicato per la Sampdoria, squadra con il secondo monte ingaggi più elevato dell'intero torneo cadetto? Quali sono secondo te le principali cause di queste difficoltà? Ti aspetti in tal senso, un massiccio intervento anche nel mercato di gennaio?

"Sinceramente no, le cause le imputo a diversi fattori: - Instabilità tecnica e societaria - mancanza di amalgama e identità di gioco - problemi difensivi strutturali e insufficiente cinismo sottoporta - mancanza di un leader e personalità".

Venendo all'avversario, il Frosinone lo scorso anno, ha vissuto una stagione simile a quella doriana ma ha saputo ripartire con grande slancio in questo campionato. Ti aspettavi un avvio così veemente della squadra di Alvini e cosa temi di più della squadra canarina?

"Il parallelo tra la stagione scorsa della Sampdoria e quella del Frosinone è molto azzeccato: entrambe hanno vissuto annate al di sotto delle aspettative, sebbene con esiti diversi. Il Frosinone è riuscito a scampare ai playout, mentre la Sampdoria è retrocessa sul campo. La ripartenza dei ciociari, però, è un capolavoro di ricostruzione a cui vanno fatti i complimenti.Cosa temo? Il calcio coraggioso di Alvini, l'identità di gioco, la fame di riscatto e il lavoro che il mister ciociaro mette minuziosamente in campo settimana dopo settimana. Pro per sabato: difensori contati per i canarini e l'assenza di 10 pedine tra cui molti titolari".

Al livello generale, da una primissima lettura di queste otto giornate, quale è il tuo personale giudizio su questa Serie B. Quali sono le squadre che più ti stanno sorprendendo?

"La Serie B è un campionato intrigante e combattuto sul campo ancor più della serie A, incerto fino al termine, con la lotta per la promozione e la salvezza decisa fino all'ultima giornata".

Per finire, è già possibile ipotizzare un probabile undici di partenza per la sfida di sabato? E quale la situazione indisponibili e squalificati in vista di questo match?

"Dati i pochi allenamenti effettuati dal duo Gregucci-Foti è impensabile ad oggi dire un probabile 11 in campo sabato".

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