SERIE B - I precedenti di ripescaggio danno ragione al Novara...

24.08.2014 16:10 di  Marco Mignardi  Twitter:    vedi letture
SERIE B - I precedenti di ripescaggio danno ragione al Novara...
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© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it

Non si placano gli animi attorno alla vicenda 22 squadre in Serie B. Al contrario, i vertici del Novara hanno scelto una linea dura, chiedendo al CONI il rinvio della prima giornata dei campionati di Serie B e Lega Pro, in programma per il 30 agosto ed, inoltre, una sospensione del provvedimento emesso dalla Federazione riguardo la riapertura dei ripescaggi secondo i criteri del comunicato 171/A. Tutto questo fervore nasce da una gestione poco legittima, a detta dei piemontesi, della vicenda da parte della Federazione. La storia sembra comunque dare ragione agli azzurri…

SERIE B 1985/86 – Sul campo retrocedono regolarmente le ultime quattro classificate (Pescara, Perugia, Catanzaro, Monza), mentre in estate il Palermo, che aveva terminato il campionato quintultimo, non riesce ad iscriversi per la stagione successiva. In quel caso il Pescara (quartultimo) viene reintegrato in Serie B e non viene tenuto conto del maggiore blasone di Perugia e Catanzaro, con alle spalle diversi trascorsi in massima serie.

SERIE B 2001/02 – Retrocedono, nell’ordine, Ternana, Cittadella, Pistoiese e Crotone. Quell’estate è la Fiorentina di Cecchi Gori a sprofondare nell’allora C2 e sulla squadra che verrà reintegrata nel campionato cadetto ci sono pochi dubbi: la Ternana torna in Serie B in virtù della propria posizione in classifica.

SERIE B 2002/03 – Quell’anno sarà ricordato per sempre come quello dei ricorsi al Tar a raffica. Non riuscendo a placare gli animi, la Federazione decide di ampliare il campionato cadetto da 20 a 24 squadre. In questo modo tutte le retrocesse (Catania, Genoa, Salernitana), ad eccezione del Cosenza, (che non si iscrive neppure in C) riprendono il proprio posto in B. L’ultima casella viene riempita politicamente dalla nuova Florentia Viola dei Della Valle, che aveva appena vinto il campionato di C2, scippando però il posto ad un Martina vincitore dei Playoff in C1 e con più punti conquistati. Le squadre retrocesse dalla B erano state già comunque riammesse regolarmente.

SERIE B 2003/04 – Nell’estate 2003 crollano l’Ancona (retrocesso dalla A) ed il Napoli (metà classifica in B). Nemmeno in quell’anno c’è alcun dubbio: il Bari (perdente nei playout) torna in B assieme al Pescara (terzultimo). Senza alcuna discussione le ultime due classificate, Avellino e Como, si rassegnano alla retrocessione.

SERIE B 2004/05 – In questo caso tre posti liberi. Non si iscrivono Perugia, Salernitana e la vincitrice Genoa (per illecito sportivo). Sul campo retrocessero: Vicenza ai playout e, nell’ordine, Pescara, Venezia e Catanzaro. Il Vicenza è ovviamente riammesso assieme al Pescara (specialista, ormai, ripescaggi) e all’ultimo classificato Catanzaro, ma soltanto perché non si può iscrivere neppure il Venezia. Restano fuori le perdenti ai playoff di C1: Pavia, Grosseto e Frosinone (girone A) Napoli, Sambenedettese e Reggiana (girone B).

SERIE B 2007/08 – Sempre in estate il Messina non si iscrive. Ripescato senza indugi il quartultimo classificato Avellino, senza che nessuna società di C1 pretendesse il ripescaggio.

SERIE B 2009/10 – La storia si ripete ancora. Le non promosse dalla C1 non provano nemmeno a fare richiesta perché per il fallimento, nuovamente, dell’Ancona viene riammessa in Serie B la perdente dei playout, ovvero la Triestina.

Le parole pronunciate dai vertici della Federazione sembrano, a questo punto, stridere con quanto accaduto in casi simili a questo. "Abbiamo semplicemente riproposto le regole che ci sono sempre state, almeno da 10 anni a questa parte", ha detto Tavecchio. Purtroppo, alla luce di tali fatti storici, si capisce che non è stato proprio così. Per il famigerato comunicato 171/A, che ha stabilito nuovi criteri (che tengono conto per il 50% della classifica finale dell’ultimo campionato, 25% della tradizione sportiva della città e per un altro 25% del numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2008-09 alla stagione 2012-13) e riaperto i ripescaggi, il Novara, perdente nei playout, non verrebbe ripescato, cosa che invece sarebbe stata certa dal 1985 ad oggi. Stilando una classifica delle potenziali ripescate secondo i parametri della 171/A, i piemontesi scenderebbero addirittura al quinto posto in graduatoria, scavalcati da Lecce, Vicenza, Salernitana e Reggina, grazie ad una miglior tradizione in Serie A e ad una miglior media spettatori. Qualora il Novara non si presentasse ai blocchi di partenza della prossima Serie B, insomma, sarebbe il primo caso in cui la miglior retrocessa sarebbe costretta a lasciare il testimone ad una società non promossa in Lega Pro.