Regia, corsa e interdizione: Frosinone, è un super Mazzitelli

Lavoro in impostazione, protezione nella fase di non possesso e ora anche gol decisivi: focus sull'importanza del classe '95 per i giallazzurri
07.02.2023 13:30 di Roberto De Luca Twitter:    vedi letture
Regia, corsa e interdizione: Frosinone, è un super Mazzitelli
© foto di Frosinone Calcio

Partiamo dai riferimenti dell’ultima sfida: 74 tocchi del pallone (è il calciatore che ne ha giocati di più), 57% di precisione nei passaggi e un gol realizzato. A guardare soltanto questi numeri ci sarebbe da arrestarsi un attimo e riflettere. Perché Luca Mazzitelli, l’uomo d’ordine piazzato davanti alla difesa da Fabio Grosso, anche in quel di Como ha dato ancora una volta il suo prezioso contributo. Fondamentale e decisivo a fornire ulteriore slancio alla marcia trionfale della capolista Frosinone.

CERTEZZA - La perla con cui ha sbloccato il parziale al cospetto dei lariani è di rara bellezza: un destro al volo su pennellata da corner di Lulić, suo fedele partner di mediana, e palla all’angolino. Poesia allo stato puro per alimentare i sogni di gloria giallazzurri in un presente da incorniciare. Approdato all’ombra del Campanile in prestito con obbligo di riscatto condizionato dal Monza la scorsa estate, il classe ’95 è stato uno dei più importanti colpi di mercato messi a segno dal direttore dell’area tecnica, Guido Angelozzi. Play di un versatile 4-3-3, pronto a cambiare pelle in fase di possesso diventando spesso un 4-4-2 o un 4-2-3-1, è sicuramente la guida del Leone nello sviluppo della manovra. Volgendo uno sguardo ai macro-dati finora totalizzati, emerge un eloquente 15 relativo alle gare disputate (in tutte è partito dall’inizio). Grosso difficilmente rinuncia alle sue geometrie in cabina di regia, consapevole dell’apporto ordinato da lui garantito nel dare un concreto impulso all’azione risalendo il campo sin dalle retrovie con il palleggio. Due, rimanendo in tema statistiche, le marcature complessive firmate, impreziosite da altrettanti assist serviti.

INTELLIGENZA - Allargando gli orizzonti tattici, si palesano altri aspetti di notevole interesse. In primis, un qualcosa che già nella passata stagione la squadra aveva evidenziato, seppur con interpreti diversi. Il riferimento va alla mobilità richiesta a gran voce da Grosso ai propri centrocampisti e che si riflette anche sul ruolo di regista. Questo succede per aiutare a superare situazioni specifiche che, spesso, prevedono un avversario posizionato a uomo sul playmaker di turno. Mazzitelli, non a caso, viene trattato dagli avversari come se fosse un attaccante o un trequartista perché è dai suoi piedi che transitano gran parte dei palloni. L’intercambiabilità tra gli interpreti, punto di forza del Frosinone, la si vede pure in mediana con l’ex Sassuolo che spesso si sposta dalla zona centrale per ricevere la sfera: in tal senso, la presenza di un equilibratore come Lulić, complici le assenze prolungate di Boloca e Kone, si sta rivelando estremamente utile ad eludere il pressing dei rivali. L’intelligenza nel ritagliarsi lo spazio giusto, non a caso, rende il 36 giallazzurro il primo calciatore della B per passaggi completati verso la trequarti avversaria con una media di 14,87 a match.

PRECISIONE - Heatmap (realizzata dal sito SofaScore) e ulteriori dati, poi, aiutano a comprendere la rilevanza insita nel 27enne nativo di Roma per il Frosinone. L’intero centrocampo coperto di rosso certifica, di fatto, l’attuazione concreta sul rettangolo verde del principio dell’intercambiabilità accennato in precedenza. Il tutto senza ripercussioni nella precisione dei passaggi: 80% nella propria metà campo e 68% in quella dei rivali. Comandante delle operazioni più rischiose, riesce a fornire il suo apporto pure in chiusura: il 53% di contrasti totali vinti la dice lunga, a testimonianza del binomio tra qualità e quantità che ben si lega alle caratteristiche possedute. Insomma, tempi e letture corrette per gestire al meglio l’uscita dal basso della squadra ma anche per bloccare le sortite offensive altrui. Con una media di 73,5 tocchi del pallone ad incontro, sabato col Cittadella sarà naturalmente lì nel mezzo a dettare i tempi con un grande desiderio: continuare a vincere per avvicinare ulteriormente la Serie A.