Focus attaccanti: frecce Kvernadze e Ghedjemis, Ambrosino svaria

Ieri nella sfida con lo Spezia gli attaccanti non hanno brillato per gol segnati ma sicuramente per strappi e numeri. Kvernadze e Ghedjemis sono andati a 100 all'ora per gran parte del match ribaltando sempre l'azione da difensiva in offensiva con dribbling e giocate. Soprattutto Kvernadze che sulla sinistra ha sempre cercato l'1 contro 1. 

Poi ha servito l'assist, anche se non purissimo, per il secondo gol di Bohinen, bomber di giornata. Infatti proprio nel momento in cui la punta non ha inciso si è trasformato in cecchino il mediano norvegese Emil Bohinen. Doppietta per lui e attaccanti messi in secondo piano. A uno sguardo più attento però anche la prima punta, Ambrosino, si è mosso per gran parte del match. Ha creato spazi per i compagni e accompagnato sempre l'azione offensiva. 

Una punta atipica più atta a occupare gli spazi e lanciarsi in profondità. Sponde e classe per un quasi falso nove che imbuca le ali e crea le corsie giuste per i centrocampisti. Infatti due gol del mediano, Kone e gli altri centrocampisti sono spesso andati in gol. Adesso il Frosinone ha trovato la sua dimensione senza un vero centravanti, nemmeno i sostituti Tsadjout e Partipilo sono stati incisivi, ma tutti sono stati utili allo scopo finale, mettere in difficoltà la terza in classifica, strappare un punto e anzi quasi vincere sul finale. 

Proprio il gol divorato da Kvernadze sul 2-2 ha evidenziato la mancanza del falco d'area che la butta dentro alla prima occasione. Ma la prestazione complessiva dei Giallazzurri mette in secondo piano questa assenza e lascia spazio a un grande miglioramento nella prossima stagione.