Tabellino e cronaca Pescara - Frosinone: 1-2. Vetta solitaria per il Leone
TABELLINO:
FROSINONE (4-3-3): Palmisani; Oyono A., Calvani, Monterisi (dal 61' Cittadini), Bracaglia (dal 61' Marchizza); Caló, Koutsoupias (dal 89' Gelli F.), Cichella; Ghedjemis, Raimondo (dal 74' Corrado), Kvernadze.
A disposizione: Sherri, Pisseri, Oyono J., Masciangelo, Kone, J.Gelli, Grosso, Vergani.
Allenatore: Alvini
PESCARA (3-5-2): Desplanches; Capellini, Brosco, Gravillon; Faraoni, Caligara (dal 71' Vinciguerra), Valzania, Dagasso (dal 66' Meazzi), Letizia; Di Nardo, Tonin (dal 81' Okwonkwo).
A disposizione: Berardi, Brandez, Cangiano, Corazza, Corbo, Graziani, Saio, Sgarbi, Squizzato, Vinciguerra.
Allenatore: Gorgone
ARBITRI:
Arbitro: Tremolada
Assistenti: Bahari e Zezza
IV uomo: Perenzoni
VAR: Serra
AVAR: Prenna
INFO:
Marcatori: Tonin (1'), Koutsoupias (5'), Oyono A. (56')
Ammoniti: Valzania, Faraoni, Bracaglia, Palmisani, Koutsoupias, Brosco.
Infortunati: /
Espulsi: /
CRONACA
La sfida dell’Adriatico tra Pescara e Frosinone, valida per la sedicesima giornata di campionato, si è rivelata intensa, ricca di episodi e colpi di scena, con i giallazzurri di Massimiliano Alvini capaci di imporsi in rimonta per 2-1 al termine di una gara combattuta fino all’ultimo secondo. L’avvio è subito elettrizzante: dopo appena un minuto il Pescara passa in vantaggio con Tonin, bravo a sfruttare un approccio aggressivo degli abruzzesi. La reazione del Frosinone è però immediata e al 4’ arriva il pareggio firmato da Koutsoupias, che con una finta elegante si libera della marcatura e batte Desplanches con un preciso destro sul secondo palo. Nei minuti successivi il match resta aperto e vivace, con occasioni da una parte e dall’altra: Monterisi salva su Di Nardo, Palmisani è attento su Capellini, mentre il Frosinone spreca una buona chance con Calò che calcia alto da posizione favorevole. Il Pescara prova a spingere soprattutto sulle corsie laterali e da calcio piazzato, trovando anche il gol al 37’ con Faraoni sugli sviluppi di un corner. La rete, però, viene annullata dopo le proteste del Frosinone per una spinta proprio dello stesso Faraoni su Calò. L’episodio genera grande confusione, ma il risultato resta sull’1-1. Il primo tempo si chiude così in equilibrio, dopo una frazione giocata ad alto ritmo.
Nella ripresa il Frosinone cresce alla distanza. Dopo una grande occasione fallita da Raimondo, ben neutralizzata da Desplanches, al 56’ arriva la svolta del match: Anthony Oyono trova un gol straordinario con un tiro potentissimo dai trenta metri che si infila sotto l’incrocio, imprendibile per il portiere del Pescara. È il 2-1 che cambia l’inerzia della gara. Gli abruzzesi tentano la reazione, creando qualche apprensione soprattutto con Caligara e Faraoni, ma il Frosinone si difende con ordine e riparte quando possibile, sfiorando anche il terzo gol con Zilli. Nel finale succede di tutto: un rosso inizialmente mostrato a Brosco viene revocato dopo il controllo al VAR, mentre in pieno recupero Cittadini salva letteralmente il risultato respingendo sulla linea una conclusione di Faraoni. L’ultimo assalto del Pescara, con Desplanches salito in area su calcio d’angolo, non produce effetti. Al triplice fischio è festa per il Frosinone, che conquista una vittoria pesante in trasferta grazie alle reti di Koutsoupias e Oyono e a una prova di grande carattere. I giallazzurri possono ora guardare con fiducia al prossimo impegno casalingo contro lo Spezia.
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