Anche Palmisani inciampa al Penzo. La forza del Frosinone è il gruppo

Dopo un inizio di stagione scintillante, in cui aveva saputo imporsi come una delle rivelazioni tra i pali della Serie B, Lorenzo Palmisani ha vissuto a Venezia la sua prima vera serata storta. Il giovane portiere del Frosinone, finora sinonimo di sicurezza e affidabilità, non è riuscito a ripetere le prestazioni che lo avevano osannato come top portiere delle prime giornate. Le tre reti incassate al “Penzo” pesano, e tra queste anche quella del momentaneo 2-0, arrivata in seguito a un rigore da lui stesso provocato. Palmisani era stato bravo a intuire e respingere la conclusione dal dischetto, ma la sfera è rimasta lì, preda di Yeboah che ha insaccato senza difficoltà.

Un episodio che riassume la serata complicata del portiere romano e, più in generale, di tutto il Frosinone. La squadra di Alvini è apparsa meno compatta del solito, concedendo spazi e occasioni a un Venezia più brillante e determinato. Anche chi, come Palmisani, aveva finora rappresentato una garanzia, ha finito per risentire della giornata negativa collettiva.

Ma un passo falso non cancella quanto di buono fatto finora. Palmisani resta uno dei prospetti più interessanti del campionato, e il Frosinone sa che il suo valore non si misura da una singola partita. L’episodio di Venezia semmai conferma una verità già nota: la forza del Leone è nel gruppo. Quando la squadra gira, i singoli si esaltano; quando il meccanismo si inceppa, anche i migliori possono vacillare. Ripartire insieme sarà la chiave per tornare subito a ruggire.

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