DANIEL E MATTEO, FRATELLI CANARINI DUE VOLTE NEL “GUINNESS” DEI PRIMATI

Nel gioco del calcio, come in tutte le altre discipline, i campioni non mancano. Sono anche tanti ma molti di più sono quei giovani che cominciano a correre dietro ad un pallone con la speranza di raggiungere traguardi importanti. Daniel e Matteo Ciofani, ventotto e venticinque anni, non fanno eccezione alla regola ed un bel giorno, sostenuti ed incoraggiati da papà Tonino, decidono di iniziare la carriera di calciatore. La loro è una storia che vale la pena raccontare.
La Marsica è confinante con la Ciociaria e, come tale, conserva molti valori comuni alla nostra terra, usi e costumi quasi identici al pari dei dialetti che non sono proprio “lingue” diverse. Lì sono nati Daniel e Matteo, lì sono cresciuti anche calcisticamente, diventando a volte rivali per indossare casacche dai colori diversi; spesso, proprio per questo, le gioie sportive dell’uno si sono tramutate in inevitabili delusioni per l’altro. Fin quando il destino ha deciso che i due atleti lasciassero la Marsica, il loro paese Cerchio di poco più di millesettecento anime, per raggiungere la Ciociaria che li ha accolti ed uniti sotto la bandiera canarina del Frosinone.
Daniel e Matteo li abbiamo di fronte, seduti ad un tavolo del bar Lovely, vicino allo stadio ed alla loro abitazione frusinate. L’hanno scelta in piazza Caduti di via Fani, una specie di casa e bottega come si usa dire dalle nostre parti. Sono felici di esserci, sia per l’ambiente sicuramente tranquillo, sia perchè giocatori in una squadra che ha progetti ambiziosi. Superati i soliti preliminari, rompiamo il ghiaccio con una domanda banale: perché il calcio e non un altro sport?
Risponde Daniel: "E’ stato papà a decidere per noi ed è stato anche giusto perché noi eravamo ragazzini". Matteo aggiunge: "A Cerchio, dove viviamo, davanti casa c’è uno spazio abbastanza grande dove papà, un bel giorno, ha messo una porta di calcetto. Non puoi figurarti le ore che abbiamo trascorso a giocare: io crossavo e Daniel la metteva dentro".
Ecco spiegati i ruoli che ora ricoprono i due fratelli, attaccante Daniel e difensore Matteo. Le giovanili del Pescara sono state il trampolino di lancio, poi le strade si sono inevitabilmente divise con il papà Tonino che seguiva entrambi quando giocavano in giorni diversi. Dopo Pescara il più grande dei Ciofani ha indossato la maglia di Celano, Gela, Cisco Roma (tre campionati e 55 gol complessivi), Gubbio e Perugia mentre il più giovane ha giocato a Bitonto, Angolana, Ascoli (tre campionati) e Ternana. A inizio stagione 2007, i fratelli si ritrovano nel Pescara ma giocano insieme un sola partita: quella con la Lucchese in C1. Quindi di nuovo divisi.
Quale è stata la stagione agonistica migliore? Risponde Daniel: "Sicuramente quella della promozione in C2 con la maglia della Cisco Roma, 23 reti realizzate comprese le due dei play off al Catanzaro". La risposta di Matteo: "Per me l’ultimo campionato giocato ad Ascoli, in serie B, quando siamo stati costretti a partite con la penalizzazione di sette punti in classifica e siamo riusciti a salvarci senza affanni".
Le strade s’intrecciano ancora, ma questa volta, Daniel e Matteo sono avversari. Il primo gioca nel Gubbio, il secondo nell’Ascoli. Due volte di fronte ed il ricordo della duplice sfida è di Matteo: "Ho vinto sempre io – precisa spavaldo – tre a due e due a uno. Daniel ha firmato due reti ma non lo marcavo io. Posso dire, invece, che sono riuscito anche a fargli un tunnel". Il fratello attaccante non può che ammettere tutto.
Chi mastica di calcio, conosce sicuramente Sandro e Ferruccio Mazzola, i fratelli Baresi, Pippo e Simone Inzaghi, i fratelli Lucarelli: nel guiness delle imprese, più o meno importanti, viene accostata ai suddetti talenti calcistici anche la coppia formata, appunto, dai fratelli Ciofani. Il perché è spiegato da Daniel: "Siamo le uniche coppie di fratelli calciatori che, nella stessa giornata di campionato, abbiamo fatto gol. Nella stagione agonistica 2011/2012 Matteo ha firmato il gol per l’Ascoli nella gara con il Torino, vinta dai granata per due a uno; io, sette minuti dopo, una delle reti della vittoria del Gubbio sul Grosseto per quattro a zero". L’attaccante, che in carriera ha firmato 91 reti (gare di campionato), aggiunge anche un simpatico aneddoto: "Poco prima della fine del primo tempo della partita con il Grosseto, sento che da bordo campo una voce mi incita a segnare perché Matteo aveva già fatto gol a Torino. Mi giro e riconosco il capitano dei carabinieri di servizio allo stadio, nostro compaesano. Riprendo a giocare con le mie migliori energie, segno anch’io ed eccoci a far parte dei “fratelli goleador”".
Ricordi indelebili di un passato molto recente ma, quel che ora conta di più, sono presente e futuro prossimo con la maglia canarina. Vi pesa sulle spalle? "E’ un onore indossarla – risponde Daniel – perché Frosinone è una piazza importante e ci teniamo a vincere per la società, i tifosi, il mister, tutte persone che ci sono vicine. Il presidente è un appassionato e lo sentiamo presente al pari del direttore Salvini e del diesse Giannitti. Vorremmo fare a tutti un grosso regalo e penso che la nostra squadra possa anche riuscire a conquistare traguardi molto importanti".
Dunque soddisfatti e felici di giocare entrambi nel Frosinone? Questa volta si fa sotto Matteo: "ll più contento è sicuramente papà dal momento che può seguirci più facilmente, ma anche noi lo siamo. Ci sembra di essere a casa nostra anche perché, quando giochiamo le partite interne, siamo seguiti da un numeroso stuolo di parenti. Devi sapere che mamma Emilia ha sei fratelli. In occasione dell’incontro con il Barletta, allo stadio erano in più di quindici".
Comprese, ovviamente, le fidanzate? “C’erano Cecilia – precisa Matteo – che da sette anni è la mia ragazza e Raffaella che è la fidanzata di Daniel". Chi si sposerà prima? Nessuno dei due Ciofani si sbilancia e la domanda resta senza risposta. Poi, il più grande dei Ciofani, rompe il silenzio e ci svela l’impegno preso con il fratello: "Quando siamo stati certi di giocare insieme nel Frosinone, io e Matteo ci siamo detti: abbiamo da pochi giorni vinto un torneo di calcetto, vogliamo ora vincere il campionato a Frosinone?" E quale è stata la risposta? "Ci siamo guardati negli occhi – ribattono all’unisono i fratelli canarini – e poi una poderosa stretta di mano ha suggellato l’impegno".
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Il patto di cui i fratelli Ciofani hanno parlato a promozione in serie B conquistata con la vittoria sul Lecce, era costituito proprio dall’impegno assunto al momento di sottoscrivere il contratto con il Frosinone. È stata più che sufficiente una stretta di mano perché Daniel e Matteo lo tenessero sempre presente, in ogni partita dell’intero campionato ed in ogni momento della stessa. E nessuno più di loro due ha gioito per l’impresa compiuta. Anche perché un secondo primato sono riusciti ad aggiungere al primo e cioè a quello di aver fatto gol nella stessa domenica di campionato pur giocando in squadre diverse. Ne abbiamo già parlato. Ora, invece, ci interessa più soffermarci sul secondo record e cioè sull’impresa di aver segnato entrambi nella stessa partita di campionato e con la stessa maglia canarina sulla pelle. Ebbene l’attaccante Daniel (18 gol tra campionato e Play off) ed il difensore Matteo sono andati a segno nella partita, giocata al “Comunale” contro il Lecce nel girone di andata. Dopo il gol iniziale di Miccoli al 19 minuto di gioco, infatti, Daniel pareggiò al 35 su rigore per bissare, nella ripreaa, al 51’; fu proprio Matteo a chiudere i conti con i forti avversari con la terza rete realizzata al 79’ con un poderoso destro di contro balzo.