Primavera Frosinone, Marini: "Guardiamo a noi stessi. Devo dare tanto ai ragazzi"

In vista dell'esordio in campionato contro la Cremonese ha parlato il tecnico della formazione primavera del Frosinone calcio mister Giancarlo Marini. Di seguito le sue parole:
"Finalmente ci siamo, siamo arrivati, ci siamo preparati molto molto bene, è un mese che lavoriamo insieme ai ragazzi e sono molto contenti perché stanno rispondendo alla grande con tante difficoltà di temperature, di spostamenti di campi, però abbiamo fatto bene fino adesso. Siamo pronti e cercheremo di affrontare questo campionato in modo dignitoso.
Da parte mia le aspettative verso i ragazzi sono alte perché li vedo allenarsi tutti i giorni e mi aspetto molto da loro. Ho detto loro che si devono dare degli obiettivi. Gli obiettivi sono quelli sempre di un continuo miglioramento quotidiano perché quello ti porta poi ad andare oltre le loro le proprie possibilità e questo deve essere proprio un obiettivo individuale e anche di squadra Non guarderei tanto il calendario perché personalmente non le conosco le squadre sono sempre squadre di settore giovanile di primavera quindi cambiano le annate e possono cambiare anche le posizioni in classifica anche se giochi con squadre blasonate non puoi sapere contro chi vai a giocare.
Non guarderei tanto gli avversari ma guarderei più la nostra squadra perché ci dobbiamo focalizzare su quello che dobbiamo fare noi, la sfida non è tanto contro gli avversari ma come ho detto ai ragazzi è una sfida che devono fare con loro stessi perché questo ti dà modo di migliorarti e ti dà sempre uno stimolo in più per cercare di fare bene e di fare meglio quello che oggi hai fatto bene. La sfida è con noi stessi non tanto con gli altri, poi dopo certamente andremo a giocare e non possiamo pensare a un calendario di 5-6 partite ma dobbiamo ragionare una partita alla volta e vedremo quello che uscirà fuori. Io sono abbastanza fiducioso perché li vedo allenare, vedo dei ragazzi vogliosi che non vedono l'ora di arrivare alla prima di campionato. Poi bisogna vedere come reagiranno alle prime difficoltà perché poi la differenza la fa solo questo.
Quando ci sono dei momenti positivi va tutto bene ma nei momenti negativi vedremo veramente il valore reale della squadra e dei calciatori. Anche per me è una cosa nuova, ho fatto tanti anni il collaboratore in prima squadra quindi anche per me è una novità questa del campionato primavera e sono curioso anche io di vedere insomma di vedermi un po' all'opera ma come ho detto prima ho tanta voglia di dare ai ragazzi per ricevere altrettanto, ma prima devo essere io a dare qualcosa sotto il livello tecnico e caratteriale di dare dei consigli giusti perche sono ragazzi che hanno 18 anni 19 anni e possono sbagliare.
Sicuramente sbaglieranno Io che ho un maggiore esperienza di loro devo capire i momenti di intervento, i momenti dove posso incidere con una parola, con un atteggiamento consono. Gli direi di fare le cose che abbiamo fatto fino ad oggi, dal primo giorno che ci siamo visti di giocare, si gioca sempre, questo io lo ripeto sempre, loro devono giocare senza responsabilità perché la responsabilità è la mia e un giocatore non può giocare con la responsabilità addosso, ma ha maggior ragione a questa età e quindi devono dimostrare tutto il loro valore ma in piena serenità perché non è giusto chiedere tanto ai ragazzi sotto l'aspetto caratteriale,sotto l'aspetto tecnico.
L'allenatore che deve dare l'allenatore, e lo staff che deve dare qualcosa in più, qualche indicazione in più e cercare di far rendere al meglio la squadra con tutta serenità e professionalità"