IL VOTO A MARINELLI: Quanti errori per il fischietto di Tivoli: tra cartellini e simulazioni, ecco l'analisi sui due rigori annullati
A Carrara il Frosinone continua a vincere grazie ai gol di Calò e Ghedjemis, e conquista altri tre punti nonostante l'inferiorità numerica e due rigori annullati dopo quello realizzato dall'ex Cesena.
Una gara ricca di interruzioni, che ha visto in totale 8 cartellini gialli (di cui 2 ad Anthony Oyono), tanti falli ed animi che si sono accesi a più riprese. I numerosi interventi del VAR, non possono far altro che confermare le difficoltà di Marinelli nella direzione dell'incontro, il secondo quest'anno in cadetteria e il nono in assoluto con il Frosinone in campo.
Nell'analisi della gara del fischietto di Tivoli, vorremmo proprio partire dagli episodi dei due penalty revocati dopo il richiamo all'on field review
Il primo si verifica durante il secondo minuto di recupero del primo tempo. Koutsoupias calcia a colpo sicuro dopo il cross dalla destra di Ghedjemis. Ruggeri, che entra in scivolata in maniera piuttosto scomposta, tocca con il polso-mano il pallone durante la caduta. Marinelli fischia senza esitazione, concede il secondo calcio di rigore al Frosinone ma viene prontamente richiamato. Secondo l'interpretazione dell'arbitro e degli assistenti, il movimento delle braccia è stato una "conseguenza del movimento del corpo", come chiarito dalla regola 12 del regolamento AIA. È anche vero, però, che il giocatore della Carrarese ha allargato in maniera esagerata le braccia ancora prima di intervenire in difesa del pallone, e da questa posizione scomposta esegue poi la scivolata da cui scaturisce l'episodio. L'interpretazione, dunque, avrebbe potuto anche seguire il principio secondo cui "Avendo le mani / braccia in una tale posizione (che aumenta il volume del corpo, ndr), il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere punito".
Passiamo al secondo episodio: Anthony Oyono, servito al 65' da Ghedjemis, entra palla al piede in area di rigore prima di essere fermato da Imperiale in maniera giudicata in principio irregolare. Dalle immagini, si nota come il capitano della Carrarese faccia di tutto per evitare il contatto con il calciatore del Gabon, ma è allo stesso tempo impossibile valutare se i due calciatori si siano effettivamente toccati e con quale intensità. Si può notare, per certo, una lieve spinta con la mano da parte del numero 3 dei padroni di casa, giudicata forse troppo poco per far cadere Oyono, ma da quanto andato in onda sembrerebbe esserci stato anche un contatto con la gamba sinistra di Imperiale. Il nodo della questione è proprio questo: se, da una parte, potrebbe apparire corretta la decisione di annullare il calcio di rigore, non si può dire lo stesso per il cartellino giallo mostrato poi al numero 20 del Frosinone. Il VAR, in linea di principio, dovrebbe intervenire in caso di chiaro ed evidente errore, e in questo caso è impossibile accertare che Oyono abbia simulato oltre ogni ragionevole dubbio. La lunga revisione, dimostrerebbe proprio questo tipo di difficoltà per Marinelli, che avrebbe dovuto mantenere (in qualsiasi caso) la propria valutazione dell'azione.
Sull'episodio del rigore assegnato, invece, non possiamo fare a meno di notare che tutti e tre i giocatori coinvolti si trattengono a vicenda, ovvero Ruggeri e in particolare Bracaglia e Zuelli, ma il numero 17 dei padroni di casa ha cinto al petto il capitano del Frosinone, che ha cercato di liberarsi in tutti i modi della marcatura dei due avversari. Vale lo stesso metro di giudizio di cui sopra: dalle immagini non è facile chiarire l'intensità dei contatti e ricostruire la dinamica dell'azione. In qualunque caso, non resta che fare affidamento al giudizio dal campo di Marinelli.
In generale, la gara è proseguita tra tensioni continue, falli, interruzioni e tante indecisioni.
VOTO A MARINELLI: 5
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