Castillejo per Berardi e non solo, "Balla" cambia il Sassuolo

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Il tecnico potrebbe avvicendare qualcosa anche a centrocampo, con l'ex empolese Bajrami in predicato di prendersi una maglia. Possibile modifica anche sull'out basso di destra

Una sfida a metà tra l’amarcord e un derby atipico. Il Frosinone viaggia alla volta di Reggio Emilia dove sabato 9 marzo incrocerà i destini con il Sassuolo. Non sarà una partita per amanti della tattica ad ogni costo perché i punti adesso contano più del valore nominale. Gli emiliani sono precipitati al penultimo posto in classifica ed hanno avvicendato Dionisi (10 sconfitte nelle ultime 13 giocate) con Ballardini (esordio con ko casalingo), il Frosinone ha interrotto ma solo con un pari casalingo un trend di 4 sconfitte di fila. Anche se l-1 col Lecce ha lasciato un retrogusto amaro.

In estate il club neroverde aveva tenuto lo zoccolo duro: dai portieri Consigli e Pegolo al gioiello Berardi (che si è infortunato al tendine d’Achille in casa col Verona) passando per il terzino destro Toljan, i centrali Erlic e Tressoldi oltre al compagno di reparto Ferrari, le mezze ali Thorstvedt e Mathias Henrique, Laurienté, Bajrami, Defrel, Alvarez e Pinamonti.

Sempre in estate mercato importante in entrata. Alla corte di Dionisi un tris di giocatori scuola-Roma valorizzati da Mourihno in giallorosso: l’attaccante Volpato e i difensori Missori e Falasca oltre al terzino Vinha (in prestito, poi ceduto a gennaio). La cessione ‘pesante’ di Frattesi all’Inter aveva portato in Emilia l’ex attaccante del Frosinone, Mulattieri (12 gol la scorsa stagione) e permesso anche di arrivare a Castillejo (Milan) e Racic (Valencia). In neroverde l’altro ex canarino Boloca, perno del centrocampo del Frosinone di Grosso, scoperto dal direttore dell’Area Tecnica, Angelozzi e primo colpo da svincolato ad ottobre 2020. Arrivato anche il difensore centrale Viti, preso in prestito dal Nizza. Alle spalle di Consigli preso Cragno, un portiere che prima della retrocessione di due anni fa con il Cagliari era considerato tra i primi 4 estremi difensori in Italia ma che non è riuscito mai a riprendersi la ribalta. Mercato in entrata definito dal giovane centrocampista del Genoa, Lipani e dai prestiti del difensore Pedersen (Feyenoord), dell’attaccante Castillejo (ex Milan, via Valencia), dai riscatti di un altro ex canarino, l’attaccante Pinamonti, dall’Inter e del centrocampista offensivo Bajrami (Empoli).

A gennaio appena due ritocchi: i difensori Doig (Verona) e Kumbulla (Roma). In uscita Vinha e Alvarez (Samp).

Contro il Frosinone il tecnico Ballardini non cambierà sicuramente l’assetto tattico (4-3-3) ma qualche pedina. A cominciare da Castillejo naturale sostituto di Berardi sulla destra del tridente d’attacco composto anche da Laurienté e Pinamonti. Potrebbero trovare posto anche il terzino destro Toljian e uno tra Racic Bajrami a centrocampo al posto di M. Henrique, con Boloca confermato da play. Davanti a Consigli la coppia centrale Ferrari-Erlic (un’altra scoperta del direttore Angelozzi ai tempi dello Spezia) sembra inamovibile al pari di Doig sulla corsia bassa di sinistra.