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, Walid Cheddira si presenta: "Arrivo qui a Frosinone con una voglia ed una carica mai avute prima..."

23.08.2023 10:45 di  Francesco Cenci   vedi letture
Walid Cheddira
Walid Cheddira
© foto di Uff. Stampa Frosinone Calcio

Dopo le presentazioni dei calciatori neo arrivati in casa Frosinone Michele Cerofolini e Simone Romagnoli, avvenute ieri, questa mattina dalla sala stampa dello stadio "Benito Stirpe", è la volta di altri due acquisti, arrivati da pochi giorni sotto l'ombra del Campanile. uno di questi è l'attaccante italo-marocchino Walid Cheddira, che approda in Ciociaria a titolo temporaneo dal Napoli, fino al prossimo 30 giugno 2024. Il centravanti si presenta così, davanti ai giornalisti presenti:

Se ti avessero detto al termine della partita dell’anno scorso, giocata qui a Frosinone il 22 ottobre 2023: ‘Cheddira, l’anno prossimo tornerai a giocare in questo stadio, ma con la maglia del Frosinone…’ Cosa avresti risposto, le vie del Signore sono infinite, oppure che non sarebbe stato possibile. Insomma, cosa ti ha spinto a firmare per il Frosinone?

“Nel calcio mi hanno e mi insegnano ogni giorno e, da quella poca esperienza che ho acquisto, ho anche capito che può succedere sempre di tutto. No avrei risposto che sarebbe stato impossibile il mio arrivo al Frosinone ma avrei detto che magari sarebbe potuto accadere. Che cosa mi ha spinto a venire qui? Penso che il Frosinone sia una società ambiziosa, sana e con un Direttore che sa di calcio e lo conosce bene. Tutti questi aspetti mi hanno dato grande forza per accettare l’offerta”.

Cheddira, tu sei italianissimo e sei anche figlio d’arte, (tuo papà ha fatto il calciatore). Per te questa sarà una stagione fondamentale, perché tu giochi anche con il Marocco. Pensi anche alla Nazionale, oppure credi sia meglio ragionare un passo alla volta: prima alla Serie A da affrontare con il Frosinone e poi pensare al resto?

“La mia filosofia è quella di pensare giorno per giorno e lavorare al massimo in ogni allenamento, per poi arrivare al giorno della partita e dare il massimo, dimostrando il mio valore nel migliore dei modi possibili. Ragiono gara dopo gara e poi si vedrà cosa potrà succedere. Speriamo anche di essere richiamato in Nazionale…”

Dall’esperienza al Loreto, passando a quella con la San Giustese fino ad arrivare ad oggi: quanto è maturato il Cheddira uomo, oltre il Cheddira calciatore in questi anni?

“Sicuramente sono maturato tantissimo. Anche perchè con il passare degli anni ogni calciatore acquisisce un bagaglio di esperienza in più, che poi aiuta anche a gestire meglio le situazioni. Tramite queste esperienze che ho vissuto, arrivo qui a Frosinone con una voglia ed una carica mai avuta prima. Giochiamo in Serie A, darò il massimo per contribuire a raggiungere il risultato di squadra”.

Giocheresti anche nel ruolo di esterno nei 3 di attacco o il tuo ruolo è soltanto quello della punta centrale?

“Io nasco come attaccante, nel ruolo di prima punta, ma nel momento del bisogno, quando il mister mi chiederà di giocare come punta esterna per aiutare la squadra, sicuramente darò la mia disponibilità per giocare in qualsiasi ruolo e parte del campo”.

Qual è la tua caratteristica che per adesso ritieni migliore nel tuo bagaglio tecnico? Quale invece il fondamentale in cui ritieni di dover migliorare?

“La mia caratteristica principale e migliore è l’attacco della profondità e l’avere tanta forza fisica. Sento invece di poter e dover migliorare è il finalizzare maggiormente le occasioni che mi capitano, per poi arrivare alla domenica in partita facendo gol, quando troverò le occasioni da rete a me favorevoli. Questo arriverà tramite il lavoro quotidiano, che sicuramente grazie al mister ed allo staff ci faranno fare”.

Pensi che il 4-3-3 attuato dal Frosinone come modulo di base sia il contesto tattico ideale per esaltare le tue caratteristiche tecniche?

“Certamente sì. Ho osservato attentamente la partita giocata dal Frosinone contro il Napoli, ed ho visto come hanno lavorato i due attaccanti: Cuni prima e Borrelli poi. Ho notato quello che ha chiesto loro mister di Francesco e penso di sposarmi perfettamente con l’idea di gioco e nelle richieste volute dall’allenatore”.