, Bianco: Il condottiero della salvezza, tra record e scelte difficili

L'arrivo di Paolo Bianco sulla panchina del Frosinone ha segnato la svolta decisiva, trasformando una stagione difficile in un successo ormai consolidato. Con lui alla guida, i giallazzurri hanno inanellato 20 punti in sole 12 giornate, un ruolino di marcia impressionante che ha permesso di raggiungere l'obiettivo prefissato.
Marzo, il mese d'oro e la salvezza "indiretta"
Il vero e proprio exploit è arrivato nel mese di marzo, quando il Frosinone ha messo a segno una striscia di quattro vittorie consecutive. Un filotto che, in condizioni normali, avrebbe proiettato la squadra verso una posizione di tranquillità, ma che, con 43 punti, avrebbe di fatto costretto i giallazzurri a giocarsi i playout.
Tuttavia, il caos generato dalle vicende societarie e la successiva penalizzazione del Brescia hanno riscritto la classifica, regalando al Frosinone una salvezza diretta insperata fino a quel momento. La mano di Bianco si è comunque vista in una maggiore solidità difensiva e in una ritrovata fiducia nei propri mezzi, elementi che hanno permesso ai canarini di esprimere al meglio il proprio potenziale.
Non senza ombre: le scelte difficili
Nonostante il successo complessivo, anche la gestione di Bianco non è stata esente da colpe. Qualche scelta sbagliata è arrivata, come l'esclusione di Lucioni in match decisivi. Decisioni che hanno generato qualche discussione, ma che rientrano nella complessità della gestione di una rosa e nella necessità di fare scelte tecniche, a volte anche dolorose, per il bene della squadra.
Tuttavia, è innegabile che complessivamente la squadra ha reso molto meglio rispetto alle precedenti gestioni. Bianco è riuscito a tirare fuori il meglio dal gruppo, a dare un'identità precisa e a infondere quella mentalità vincente che è mancata per gran parte della stagione. La sua capacità di leggere le partite e di apportare i giusti correttivi in corsa si è rivelata fondamentale per raggiungere l'obiettivo prefissato, seppur con un aiuto esterno.
Il cammino di Paolo Bianco al Frosinone si conclude, salvo clamorose sorprese, con la missione compiuta e un'importante esperienza che ne rafforza il profilo.