Brescia, si attende appello per fissare playout. Cellino può impugnare date al Tar. Chiacchio: “Per mia esperienza si giocherà”

03.06.2025 13:30 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
Fonte: https://salernitananews.it
Brescia, si attende appello per fissare playout. Cellino può impugnare date al Tar. Chiacchio: “Per mia esperienza si giocherà”
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Nelle prossime ore, forse anche già oggi, il Brescia potrebbe presentare il ricorso in Corte d’Appello federale contro la penalizzazione di 4 punti da scontare in questa stagione e altri 4 nella prossima. Salernitana alla finestra insieme a Sampdoria e Frosinone, mentre oggi riprende gli allenamenti nel pomeriggio. Sarà una settimana particolare, perché ci si aspetta una data per l’udienza di appello, entro sette giorni dal deposito dell’appello, che una volta fissata potrà sbloccare le date dei playout. E’ possibile che la Lega Serie B programmerà con un comunicato ufficiale l’andata e il ritorno senza indicare i nomi delle squadre, nel momento in cui sarà fissata l’udienza di appello, perché probabilmente la stessa sera si avrà il dispositivo. Solamente dopo il dispositivo, ci potrebbe essere un nuovo comunicato con l’aggiunta dei nomi delle squadre che si affronteranno.

Se la Corte d’Appello darà ancora torto al Brescia, la sentenza sarà impugnabile al Collegio di Garanzia del Coni, ma nel frattempo si dovrà scendere in campo. Eventualmente si può andare anche al Tar che “però si è sempre dichiarato incompetente in passato a giudicare su provvedimenti di carattere disciplinare come quello in esame”, ha detto l’avvocato Eduardo Chiacchio, uno dei tre legali del pool difensivo della Salernitana, che ieri ha preso la parola ieri nella trasmissione Goal su Goal di Liratv. Secondo molti, il Brescia potrebbe però chiedere la sospensiva dei playout al Tar in attesa di fare luce piena sul caso, insomma c’è ancora grande incertezza, ma la squadra della Salernitana deve concentrarsi per forza sul campo. “Il Brescia potrebbe impugnare, poi dopo si vedrà. Tutti i provvedimenti sono impugnabili. Non so se la Salernitana impugnerà il documento di programmazione delle date dei playout, non è argomento di cui ho avuto incarico. Possibilità che non si giochino playout? Questo pastrocchio è capitato in tante occasioni, mai gli organi di giustizia hanno sospeso la programmazione di una partita, ma tutto è possibile, io mi interesso di questioni endofederali, i miei colleghi sono espertissimi in materia amministrativa e si potrebbe avviare qualche altra iniziativa, ma tutti possono farlo”. La giustizia sportiva ha fretta, il Brescia pure perchè aspetta l’ok dell’Agenzia delle Entrate per la rateizzazione del debito di 2 milioni che, però, non potrà inserire nella discussione di questo procedimento, ma sarà solo utile per l’iscrizione al prossimo campionato. Entro il 6, poi, il Brescia deve pagare gli stipendi per evitare ripercussioni sull’iscrizione al prossimo campionato. Un mancato pagamento presupporrebbe una decadenza di tanti motivi di ricorso dei bresciani.

Chiacchio ha aggiunto: “La situazione si è cristallizzata dopo la sentenza di primo grado. Dopo la sentenza di primo grado, bisogna attendere l’appello del Brescia per capire le tempistiche del processo in secondo grado. Si è trattato di un dibattimento molto serrato che è durato circa due ore, c’erano tante parti in causa, la Sampdoria ed il Frosinone si sono costituiti immediatamente contro il Brescia non appena notificato il deferimento, la Salernitana ha chiesto ed ottenuto di essere ammessa qualche giorno dopo. Il presidente del Tfn ha avuto il suo da fare per gestire anche l’animosità solita di questi procedimenti, c’è stato qualche momento di tensione tra alcuni club che con le loro memorie erano stati abbastanza duri l’un contro l’altro. In ogni atto di impugnazione ci può essere una novità che può colpire l’organo giudicante. A mio avviso la sentenza di primo grado è molto completa in quasi tutti i suoi punti, ha delle motivazioni impietose nei confronti del Brescia, onestamente vedo pochissimo margine per degli spiragli difensivi. I legali del Brescia hanno compiuto uno sforzo estremo producendo in poco tempo memorie e argomentazioni, vedremo su cosa imposteranno il loro appello. A mio avviso però i margini sono pochi. Come Salernitana, per giungere il risultato che ci siamo prefissati, vale a dire la quintultima posizione in classifica, chiediamo la condanna del Brescia ma a noi possono bastare anche due punti e non i 4 già dati. Una volta che il tribunale ci ha ammessi ad adiuvandum al procedimento, noi ci costituiremo e tuteleremo gli interessi della Salernitana al meglio, come abbiamo fatto finora. Una volta che ci sarà il dispositivo d’appello, anche senza motivazioni, la Lega Serie B, sentita la Figc, deciderà le date dei playout. Con la sentenza del 12, però, tre giorni per organizzare una partita forse sono pochi, lo dico per motivi di opportunità. Al momento non abbiamo ancora nessuna conferma che il 12 sia giorno di discussione, spetta al Brescia, che è appellante, fare l’azione. Leggendo le motivazioni, mi ha colpito una certa leggerezza del Brescia all’acquisto di questi titoli di credito e all’interlocuzione con soggetti che non avevano grandi margini di affidabilità. Quando l’Agenzia delle Entrate definisce i crediti inesistenti, significa che il Brescia non ha pagato alla scadenza del 16 febbraio quanto doveva, ha violato la normativa, eluso i pagamenti, la Salernitana e le altre 19 hanno tutte pagato nei tempi e quindi giustamente è stata inflitta la penalizzazione di 4 punti per questo campionato, due per ogni inadempimento, contributi Irpef e contributi Inps”. 

Sulla apparente contraddizione tra le motivazioni dell’impugnazione del provvedimento della Lega B di rinviare i playout al Coni da parte della Salernitana e la sua costituzione al Tfn contro il Brescia, questo il parere di Chiacchio: “Sono stato chiamato con incarico sette giorni fa e non avevo cognizione di cosa fosse stato avviato in precedenza dagli altri componenti del collegio difensivo della Salernitana, ho avuto l’incarico di ottenere la migliore posizione di classifica per la Salernitana. Il mio personale parere è che dobbiamo intanto acquisire questo, il resto viene dopo, sono certo che quando verranno fissate le date, poi si dovrà andare in campo, conoscendo i meandri anche federali e le direttive di coloro che gestiscono le fasi esecutive agonistiche. Poi si potranno fare tutte le azioni di questo mondo, ma io vado per questa strada, la proprietà mi ha dato un incarico sotto questo profilo. In teoria il Brescia potrebbe anche vedere ridotta la sanzione da 4 a 1, a 2 o a 3, non sottovaluto nessuno”.