Caos Bobo Tv, dopo il comunicato di Adani, Cassano e Ventola Vieri annuncia essere pronto ad avviare azioni legali

Christian Vieri ha fatto sapere di essere pronto ad avviare azioni legali nei confronti di chi si esponesse in maniera diffamante ed offensiva nei suoi confronti dopo lo scioglimento della Bobo Tv. "L’Avvocato Danilo Buongiorno, di Milano, legale del sig.
Christian Vieri comunica che a fronte di notizie, articoli e comunicazioni varie svolte attraverso fonti social, testate giornalistiche, testate web, blog e da singoli privati (connessi con i recenti fatti della Bobo Tv) aventi contenuti apertamente diffamatori, offensivi e denigratori dell’immagine privata e pubblica dello stesso, si riserva fin d’ora di agire sia in sede civile che in sede penale avanti l’autorità giudiziaria competente per la tutela dei diritti e degli interessi del proprio assistito", il testo della lettere dall'avvocato pubblicata su Instagram dall'ex bomber dell'Inter.
Di seguito quello che era stato il comunicato pubblicato nei giorni scorsi da Adani, Cassano e Ventola:
"La BoboTv è sempre stata una famiglia allargata. Per chi era davanti ai microfoni ma anche per chi l'ascoltava. Ed è a questo gruppo, la nostra community, che ci rivolgiamo, in nome di una chiarezza e trasparenza a cui ci siamo sempre richiamati, e che giustamente in questi giorni molti di voi hanno preteso, in forma privata o tramite i social.
L’esigenza quindi di fare luce su alcune situazioni verificatesi negli ultimi tempi rimane doverosa per le tante persone che ci hanno fin qui seguiti. Noi parliamo a voi.
Negli ultimi tempi erano, non da parte nostra, cambiati stimoli, motivazioni e visioni. E soprattutto c'era una comunicazione distaccata, con poca passione e poca voglia di condividere. Nel rispetto di quello che si era fatto negli anni precedenti Lele ha chiesto una riunione chiarificatrice. Dove, al termine, l’unica cosa chiara, che tutti hanno perfettamente percepito, era quello che stavamo vivendo, ossia la poca voglia di condividere il percorso. Nonostante tutto, abbiamo cercato di essere sempre collaborativi, sollecitando e stimolando un percorso che rendesse la BoboTv, per noi centro assoluto delle attività da compiere nella volontà di raccontare il calcio come piace a noi, ancora più vicino alla gente, nello spirito delle origini, con sempre più attività su tutte le piattaforme. In sostanza, noi chiedevamo informazioni e stimoli per nuovi progetti.
In cambio, abbiamo avuto risposte indirette (attraverso la figura della nostra manager) e poi dirette, con modi non rispettosi, in cui ci è stata data dimostrazione della totale difformità d'intenti, della chiara differenza di visione. A questo punto per noi era impossibile proseguire, tanto che abbiamo comunicato l'intenzione di fermarci qualche giorno con l'intento di chiarire i dubbi sollevati e di farlo tutti insieme. Necessitavamo insomma di una risposta forte e rassicurante sul futuro
I passaggi successivi, in attesa di un nuovo confronto, sono invece stati dei veloci ringraziamenti "per la collaborazione" (siamo diventati improvvisamente dei collaboratori...) in diretta live, dove abbiamo anche appreso che sarebbero nati nuovi format (eppure l'ultima comunicazione tra noi era avvenuta quattro/cinque ore prima...), abbiamo quindi sentito che "era giusto cambiare" e, per finire, constatato di un fulmineo accordo tra la radio della Lega Serie A e la BoboTv. Nell'attesa di quel confronto tra i quattro membri del gruppo (né uno, né cinque) è stato ucciso e sepolto lo spirito con cui è nata la BoboTv. Lo spogliatoio deve o dovrebbe rimanere lo spogliatoio, sacro, protetto, difeso e onorato. O almeno, avrebbe dovuto. Niente è irreversibile, ma le persone non vanno prese in giro".