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, terminata la sessione: l'analisi del mercato dei leoni

02.09.2023 00:00 di  Stefano Martini  Twitter:    vedi letture
Calciomercato, terminata la sessione: l'analisi del mercato dei leoni
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Terminata la sessione di calciomercato estiva, una sessione importantissima per il Frosinone poichè arrivando dalla Serie B c'era una squadra totalmente da ricostruire. A partire dalla guida tecnica i giallazzurri hanno cambiato faccia: fuori Grosso e dentro Di Francesco. Il credo tattico è rimasto lo stesso: 4-3-3 mobile, con l'occupazione degli spazi come principio fondamentale di gioco.

Frosinone che come detto andava rivoluzionato e considerando tutte le operazioni fatte in entrata e tutte quelle in uscita si è andati ben oltre le aspettative. I più scettici infatti, dopo la conferenza stampa di giugno del Presidente Stirpe si dicevano rassegnati ad un mercato povero del Frosinone ed invece hanno dovuto ricredersi. Guido Angelozzi e il suo staff hanno regalato ai tifosi giallazzurri e soprattutto a mister Di Francesco tantissimi giovani di talento e prospettiva che se riusciranno ad amalgamarsi potrebbero scrivere importanti pagine di storia del Frosinone calcio. Il campo darà il suo verdetto ma sulla carta è stato fatto più di quanto pronosticato. Procediamo per gradi:

- In porta sono arrivati ben tre rinforzi: è tornato Turati, portiere che l'anno scorso con la maglia giallazzurra ha battuto il record di clean sheet. Il secondo acquisto è stato Michele Cerofolini il quale si è già dimostrato più di una semplice riserva nella sfida contro l'Atalanta. A completare il reparto è poi tornato a Frosinone Pierluigi Frattali, portiere d'esperienza che farà da chioccia ai due giovani Turati e Cerofolini.

- In difesa reparto stravolto: In difesa il Frosinone ha operato molto stravolgendo il reparto della passata stagione. Confermato Oyono, c'è stato il ritorno di Monterisi (già andato anche in gol), e gli arrivi di Romagnoli, Marchizza, Lirola, Okoli e il giovane Lusuardi. Per il gioco delle coppie di cui ha sempre parlato mister Di Francesco mancherebbe un elemento ancora ma Monterisi e Marchizza sono calciatori che possono ricoprire sia il ruolo di centrali che di terzini. Frosinone dunque che avrebbe bisogno di un ulteriore tassello (si potrebbe ancora attingere dagli svincolati) ma in ogni caso il reparto difensivo giallazzurro da varie soluzioni a mister Di Francesco, il quale potrebbe anche cambiare modulo. L'esperienza di Romagnoli, Marchizza e Lirola abbinata alla fisicità di Okoli e alle qualità e margini di miglioramenti di Oyono e Monterisi. Da non dimenticare Kalaj, attualmente indisponibile ma che potrebbe tornare a disposizione nel corso della stagione.

- Tanta scelta in mediana: a centrocampo mister Di Francesco ha solo che da scegliere. Giallazzurri che dopo le conferme di Mazzitelli, Gelli, Garritano e Lulic hanno effettuato diverse operazioni e tutte di assoluto valore. Dal giovane Barrenechea, passando per i marocchini Harroui e Bourabia, non dimenticando Brescianini fino a concludere con la ciliegina sulla torta Reinier Jesus Carvalho.

- Esterni di tecnica e velocità: un 4-3-3 che si rispetti ha bisogno di esterni tutta tecnica e velocità e il Frosinone in questo ha ampia scelta. Da Caso e Baez passando per Soulé e Kvernadze non dimenticando l'ultimo arrivato Ibrahimovic. Tanti elementi con caratteristiche differenti che danno a mister Di Francesco l'imbarazzo della scelta e molteplici soluzioni e la possibilità di poter cambiare assetto tattico

- Attacco mobile e con interpreti nuovi: un attacco tutto nuovo quello del Frosinone che salutati Borrelli, Moro e Mulattieri della passata stagione, ha scommesso su tre elementi giovani, con grandi margini di miglioramento e con una gran voglia di dimostrare il proprio valore: Cheddira, Kaio Jorge e Cuni.

- Uscite: per acquistare c'è bisogno di cedere e il Frosinone in questa sessione è riuscito ad effettuare quella più remunerativa della sua storia col passaggio di Boloca al Sassuolo. Il centrocampista piemontese arrivato a zero in Ciociaria ha rappresentato un'enorme plusvalenza che ha fruttato soldi oltre ai cartellini di Harroui e Marchizza. Non solo Boloca, tante altre uscite sono state piazzate. Unica nota stonata il non essere riusciti a piazzare un paio di esuberi: Bidaoui e Stampete

Un mercato andato ampiamente al di sopra delle aspettative e dei pronostici, ancora una volta il dt giallazzurro si è superato dimostrando di avere argomenti convincenti e i canali giusti per allestire una rosa competitiva praticando un calcio sostenibile. Tanti giovani di talento, tante scommesse e forse poca esperienza ma l'attuale rosa del Frosinone calcio, almeno sulla carta, è all'altezza della categoria e competitiva per provare a conquistare una storica salvezza. Come piace dire al direttore Angelozzi "si può sempre fare di più", ma con un budget contenuto il Frosinone ha comunque saputo sedersi a tavolino e chiudere operazioni con società come Real Madrid e Bayern Monaco, non dimenticando i dialoghi con i più importanti club italiani. Il campo sarà il giudice supremo e il Frosinone dovrà dimostrare di meritare la categoria, ma giudicando l'operato sul mercato il Frosinone merita molto più di una semplice sufficienza da promozione.

Voto 8