L'ANGOLO DEL TIFOSO – Armando Mirabella: "Mancano 3 vittorie per conquistare la salvezza. Per ottenerle servirà..."
Un pò di rammarico ed amarezza per le occasioni sprecate nel primo tempo, sospiro di sollievo per i brividi nel finale. Il pari a reti bianche col Bologna lascia in eredità queste sensazioni in casa Frosinone, così come raggiunge livelli importanti la consapevolezza di essersela giocata alla pari contro una squadra ricca di talento e che viaggiava sulle ali delle entusiasmo. Raramente i rossoblù hanno riscontrato difficoltà nella costruzione come accaduto oggi allo “Stirpe”. Merito anche del nuovo vestito tattico dato al Leone da DiFra, accompagnato però da principi tutt’altro che speculativi come pressione alta e accettazione dell’uno contro uno, dosati in modo positivo. Ovvio che vincere avrebbe fornito ulteriore slancio alla corsa salvezza dei giallazzurri, ma il punto ottenuto aiuta a mantenere aperto ogni discorso.
Al termine della gara contro i rossoblù, abbiamo sentito il parere di Armando Mirabella, grande tifoso da sempre dei colori giallazzurri, nonchè opinionista e conduttore di "ABMovie", trasmissione che va in onda ogni venerdì sera alle ore 19:00 su Extra Tv.
Armando, con il Bologna è arrivato un pareggio ottenuto contro la quarta della classe. Secondo te questo è un punto guadagnato da parte dei giallazzurri, oppure c'è un po' di rammarico per quanto creato, soprattutto nel primo tempo e non concretizzato?
"Il Bologna nelle ultime 9 partite aveva conquistato 8 vittorie e una sconfitta, per altro immeritata, contro l'Inter. Già questo basterebbe a spiegare quanto ci dobbiamo tenere abbracciati a questo punto. Il tema del non concretizzare le azioni pericolose ci accompagna da inizio campionato: soprattutto con le big il film è stato spesso lo stesso: supremazia-grandi occasioni sprecate-prima azione loro-gol incassato-partita persa. Un'altra conferma di quanto buono sia il punto di ieri contro la quarta forza del campionato che, poi, se si guarda bene in fondo fa, come la Juventus, solo 7 gol più di noi".
Dopo la gara disputata a Genova, anche contro i Felsinei la difesa a 3 ha dato forse più garanzie e solidità. Cosa ne pensi?
"La partita di ieri ci ha dato diverse conferme: i numeri (un gol preso in 2 partite) ci dicono che l'atteggiamento del reparto difensivo è passato da panico a gestione, che il numero di errori non si è azzerato, ma si è abbattuto e che tutto ciò non si è fatto a scapito della produzione offensiva che è rimasta alta....che poi non si concretizzi con il giusto cinismo è un altro discorso".
Per Soulè contro il Bologna è arrivata l'ottava gara consecutiva senza segnare. Ti aspetto anche da lui quello step decisivo a livello qualitativo in queste ultime gare per centrare l'obiettivo? Qual è il calciatore canarino che ti ha maggiormente colpito tecnicamente e qualitativamente fin qui?
"Soulè tecnicamente è il giocatore meraviglioso che abbiamo visto a inizio campionato. Adesso deve maturare sul piano delle scelte: i tempi del passaggio, quelli di inserimento, il tocco di prima. Da lui fino a fine campionato mi aspetto un altro paio di gol e un paio di assist. Oltre a lui quest'anno hanno colpito le crescite: quelle di Gelli e Brecianini, due calciatori di una intelligenza calcistica fuori della norma. Il primo fa sembrare tutto semplice in tutti e cento i ruoli che ha giocato da esordiente in A. Brescianini anche per la sua capacità di trasformare palloni in azioni offensive con tecnica e prepotenza atletica".
Cosa serve secondo te a questo Frosinone per centrare la salvezza in questo rush finale di stagione?
Servirebbe una "vittoria di fortuna!" Riscuotere tutta la sfiga avuta in questa stagione. Abbiamo meritato sempre e tutte le nostre vittorie. Ne mancano altre 3 per salvarci e per ottenerle servirà cinismo in attacco, zero sbavature difensive e, in mancanza di una di queste due, un po' di fortuna che significa qualche rimpallo in più per noi, qualche autogol a nostro vantaggio, qualche errore difensivo degli altri".
Per finire: così, a sensazione, in percentuale ed ad oggi, a quanto stimeresti la salvezza dei giallazzurri, quali saranno le tre squadre che saluteranno il massimo campionato e qual è, se c'è il messaggio che ti senti di mandare a tifosi e calciatori per queste ultime 7 decisive partite da giocare?
"Io non mi capacito del fatto che possa retrocedere una squadra che gioca come noi. E' vero che prendiamo (prendevamo?) tanti gol, ma ne facciamo anche tanti. Non sono molto originale dicendo che do per spacciata la Salernitana. Il Sassuolo forse non è stato progettato per fare un tipo di campionato del genere. Come si fa a dire la terza? E' pieno di scontri diretti....Posso dire di sperare che all'ultima di campionato possa bastare un punto a testa a noi e all'Udinese. In quel caso spero di partecipare al pic nic che farebbero le due squadre a centrocampo, anche perchè tutti i vini friulani sono ottimi!"