50 gol subiti in 38 partite. Bisogna ricostruire il reparto arretrato

La stagione 2024/25 si è conclusa per il Frosinone con un epilogo insperato: la salvezza in Serie B, garantita dalla sentenza sul Brescia. Un sospiro di sollievo che apre, però, a un mare di interrogativi sul futuro. Come affronterà il prossimo campionato la squadra ciociara? Quale sarà la dirigenza al timone e chi siederà sulla panchina giallazzurra? E, soprattutto, quali volti nuovi arriveranno a rinforzare la rosa?
Un dato è chiaro: il reparto difensivo necessita di una rifondazione profonda. I 50 gol subiti in 38 partite, con una media di 1.3 reti a ogni match, sono un campanello d'allarme da non ignorare. Per risalire la china, serviranno innesti di spessore in difesa, un mix tra esperienza e giovani promettenti. Un nome come quello di Monterisi potrebbe rappresentare un punto di partenza, ma al suo fianco servirà un leader, un giocatore navigato capace di guidare l'intera linea arretrata. Deludente anche la stagione dei gemelli Oyono, in particolare Anthony, da cui ci si aspettava ben altro dopo le prestazioni in Serie A.
Dunque non solo la difesa dovrebbe essere sotto la lente d'ingrandimento ma anche i terzini necessiterebbero di essere puntellate con nuove promesse visto che quest'anno sono stati adattati in quel ruolo anche centrali come Lusuardi o Bracaglia decisamente inadatti. Il Frosinone deve costruire una base difensiva solida per puntare ad assicurarsi una salvezza tranquilla e, da lì, mirare obiettivi più ambiziosi. La palla passa ora alla società, chiamata a prendere decisioni cruciali per dare un nuovo slancio a un club che, nonostante le difficoltà, ha dimostrato di avere cuore e carattere.