L'assist-man Haas, piedi educati e uomo "ovunque" del centrocampo

13.08.2019 11:30 di Tuttofrosinone Redazione Twitter:    vedi letture
Fonte: Frosinone calcio
L'assist-man Haas, piedi educati e uomo "ovunque" del centrocampo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nicolas Haas, neo centrocampista del Frosinone, è nato a Sursee, in Svizzera, il 23 gennaio 1996. Ex del Palermo ma di proprietà dell’Atalanta è il sesto acquisto giallazzurro in questo mercato estivo. Haas arriva da una stagione nella quale ha mostrato grande continuità: ben 32 presenze, 1 rete e ben 9 assist. Ruolo da protagonista tra i Cadetti, un torneo che conosce benissimo. Con i rosanero ha ricoperto un po’ tutti i ruoli della metà campo.

Nell’estate del 2017 era arrivato all’Atalanta a parametro zero dal Lucerna, gli addetti ai lavori della società orobica avevano adocchiato il ragazzo che era cresciuto nel settore giovanile del club svizzero. Il debutto nella massima serie Svizzera c’era stato a 19 anni, poi ben 55 presenze in tre stagioni. L’Atalanta aveva preceduto sul filo di lana Betis Siviglia, Galatasaray e Werder Brema.

Ma torniamo alle caratteristiche tecniche dello svizzero. Haas nasce come centrocampista centrale puro. Il classico uomo d’ordine. All’occorrenza, nella sua esperienza in Patria, è stato impiegato sia come regista basso che come trequartista. La sua buona duttilità gli permette infatti, come detto, di essere un centrocampista polivalente. Il ruolo che lo ha posto all’attenzione dell’Atalanta è quello di mezz’ala sinistra anche se in qualche occasione è stato impiegato nella posizione di destra. Buona la sua capacità negli inserimenti, che costituiscono solitamente un valore aggiunto per un centrocampista nell’assetto a tre. E’ in grado di garantire sia qualità che quantità nelle diverse fasi di gioco.

La sua caratteristica migliore sono i passaggi, nei quali riesce a far emergere la qualità e la precisione. Il classico elemento dai piedi educati. Nel gioco fraseggiato e ragionato di mister Nesta potrebbe essere un punto fermo. Qualcosa invece da affinare c’è nell’uno contro uno. Il tecnico dell’Atalanta, Giampiero Gasperini, prima che terminasse la sua esperienza con la maglia rosanero ed a conferma dell’attenzione che rivolge al giocatore, lo aveva consigliato di “andare a giocare”, come dichiarato dallo stesso Haas in una intervista di fine aprile. E Frosinone è sicuramente una ribalta importante.