Boloca ha buone qualità, ma la sua carriera non merita d'inciampare nei sofismi palla al piede

Non appena Federico Gatti è uscito dal campo del 'Benito Stirpe' dopo aver commesso una sciocchezza che ha inguaiato il Frosinone, ecco che i fari si sono accesi soprattutto su Daniel Boloca. La ragione, molto semplice: il centrocampista ha mostrato buone qualità in Ciociaria, ma si è sempre rivelato più estetico che concreto. In inferiorità numerica per più di un'ora, i giallazzurri hanno dovuto rimboccarsi le maniche e correre per due, dovendo necessariamente badare alla sostanza. Le indicazioni, sul conto di Boloca, sono state discrete: ha tenuto la posizione, non ha commesso gravi sbavature ma al tempo stesso non ha velocizzato l'azione, con eccessivi ghirigori inutili in mezzo al campo. Questo è solo un punto di partenza: per emergere ad alti livelli occorre 'fare legna' in mezzo al campo e sfoggiare le proprie qualità con una velocità d'esecuzione che sia la più rapida possibile. Boloca dovrà migliorare in questo.