Gioventù e Ibrahimovic come idolo: il Frosinone si affida ai gol di Pecorino

Continua a rinforzarsi il Frosinone, che dopo gli arrivi di Ambrosino, Distefano e Sene, in avanti prende il classe 2001 Emanuele Pecorino
12.08.2024 07:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Emanuele Pecorino
Emanuele Pecorino
© foto di Frosinone Calcio

Il Frosinone continua ad attingere dal mercato e dopo gli arrivi dei vari Ambrosino, Distefano e Sene in avanti, ecco che in Ciociaria arriva dalla Juventus Next Gen Emanuele Pecorino. Il giovane centravanti, classe 2001 approda sotto l'ombra del Campanile con la formula del prestito con diritto di riscatto e obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni, ed è stato ufficializzato due giorni fa dal club di Viale Olimpia che, per assicurarselo, ha battuto la concorrenza del Sassuolo, presente anch'esso sul calciatore.

Andiamo a scoprire ora le caratteristiche del giovane talento scuola bianconera.

Nato e cresciuto a Catania, Emanuele Pecorino ha speso l’intera gioventù con una palla tra i piedi. A soli 7 anni è passato dall’Academy Trinacria, ha affrontato viaggi lunghi in diverse parti d’Italia per mettersi in mostra agli occhi degli osservatori migliori. Poi il vero amore calcistico è sbocciato sotto casa: Pecorino viene lanciato in Serie C dal Catania, sua squadra del cuore. Gli stessi passi calcati dal fratello Antonio, anche lui aggregato al club rossazzurro ai tempi della Serie A. Nel 2019, sotto la guida di Novellino,il classe 2001 comincia ad attirare l’attenzione dei top club.

Su di lui si avventano Lazio e Milan, con i secondi che riescono a strapparlo in prestito. Con l’Under 19 rossonera allenata da Giunti, Pecorino parte bene e coltiva giorno dopo giorno una speciale alchimia col suo compagno di reparto, Daniel Maldini. A febbraio gioca il torneo di Viareggio, incrociando anche il futuro rossonero Charles De Ketelaere, allora al Brugges. La stagione 2020 però, giunge a un brusco capolinea causa Covid. Da lì in poi, Pecorino faticherà a trovare continuità per spiccare il volo decisivo verso il calcio dei grandi.

Della sua parentesi al Milan, il giovane classe 2001 fa tesoro degli insegnamenti di un maestro speciale, Zlatan Ibrahimovic, di cui il giovane talento italiano parlò così in una sua dichiarazione: “Con lui non si scherza, durante una seduta in palestra mi punzecchiò per le posture degli esercizi. In un torello per poco non mi staccava una gamba per recuperare il pallone”. Mentre lo svedese preparava la marcia Scudetto con la prima squadra, non si risparmiava dal dispensare insegnamenti preziosi per le nuove leve. Un tesoretto di esperienze che si rivelerà cruciale per il suo ritorno alla base.

Dopo il mancato riscatto da parte del Milan Pecorino riparte da zero, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: il suo primo gol in Serie C è il più dolce, poiché arriva nel derby col Palermo. Chiusa nel migliore dei modi l’avventura a Catania, nel gennaio 2021 è il momento di firmare per la seconda squadra della Juventus.

L’inizio non è dei migliori: pubalgia, un intervento al braccio destro ed altri guai fisici lo tengono fin troppo lontano dal campo. Il 2021 e il 2022 sono da dimenticare, ma nel campionato 2023 il figlio dell’Etna si è messo alle spalle le fatiche e gli acciacchi fisici. Con la seconda squadra bianconera, Pecorino ha messo a segno 6 reti e 2 assist in 20 partite. Numeri che se letti in questo modo sono piuttosto nella norma, ma la particolarità è un’altra. Quattro di questi sei gol, sono arrivati nelle ultime tre partite della stagione: gol al Vicenza, poi alla Pergolettese e infine doppietta al Piacenza. E Allegri attenzionò da subito gli occhi su di lui.

Le sue caratteristiche tecniche

In campo, Pecorino è un attaccante fisico e di quantità: il metro e 91 centimetri di altezza, in questo caso, aiuta eccome. Sa piazzarsi in area creando scompiglio nella retroguardia avversaria, sa fare da boa per la risalita della squadra, sa sacrificarsi in pressing e sui contrasti con una cattiveria che ricorda, non a caso, quella del suo idolo Zlatan Ibrahimovic. In area possiede le movenze del bomber vecchio tipo, è tutta una questione di fiuto. Fiuto che verrà raffinato con crescita ed ulteriore esperienza, magari chissà, proprio quest'anno col Frosinone ed in giallazzurro.

La sua stagione scorsa in B col SudTirol

L'esplosione di Pecorino arriva in un'annata, due anni fa, un pò particolare per la Juventus. La prima squadra bianconera infatti. fu in quel periodo in crisi di prestazioni e risultati, dopo la penalizzazione in classifica. Ma soprattutto, ad Allegri mancarono molti dei suoi uomini di fiducia: lo stop di Milik fu lungo e problematico, Vlahovic tornò da breve tempo da un infortunio e Kean stava proseguendo una stagione ad intermittenza per rendimento. Oltre a queste soluzioni, c’era poco altro da attingere per il tecnico livornese. Ecco perché, un attaccante come Pecorino, riuscì ad inserirsi a meraviglia e per brevissimo tempo nel ruolo di vice-Vlahovic.

Poi il catanese lo scorso anno ha disputato una discreta stagione in cadetteria. Con gli altoatesini del SudTirol, Pecorino ha messo a referto 4 gol in 26 presenze totali. Ora arriva l'occasione della sua consacrazione nella seconda serie italiana, con il nuovo Frosinone allenato da Vincenzo Vivarini: lui che con i giovani ha dimostrato di saperci fare. Emanuele Pecorino è pronto a trascinare con i suoi gol tutto il pubblico dello "Stirpe".