Roberto Insigne a 'Kick Off': "Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, la strada è ancora lunga..."

14.02.2023 09:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Roberto Insigne
Roberto Insigne
© foto di Stefano Martini

7 Gol in stagione e giocate superlative che, fino a questo momento, stanno facendo sognare tutto il popolo del Frosinone. Il fantasista giallazzurro Roberto Insigne, è stato ieri sera ospite della trasmissione Kick Off, andata in onda su Extra Tv. Queste le sue parole.

Insigne, nel week end scorso vittoria, sul Cittadella, gol tuo e vantaggio che aumenta sulle rispettive inseguitrici. è Il classico fine settimana perfetto, no?

“Quando la squadra vince e porta a casa i 3 punti va sempre tutto nel verso giusto. Al di là di chi faccia gol, l’importante è vincere”.

I tuoi baci, nell’esultanza dopo il gol, a chi erano rivolti?

“Erano rivolti alle mie bimbe che erano sabato allo stadio a vedere la partita”.

Qual è la cosa che vi dite nello spogliatoio, ogni volta che ricominciate ad allenarvi durante la settimana. Chi è l’uomo che trascina il gruppo, per evitare che si allenti la tensione?

“Il nostro vantaggio è quello di ragionare tutti nella stessa maniera. Sappiamo che ancora non abbiamo fatto ed ottenuto nulla e che c’è ancora tanta strada da fare. Ma mister Grosso, dal lunedì al venerdi ed anche il sabato dopo la partita, ci ripete sempre che ancora non abbiamo raggiunto il traguardo. Ed anche Lucioni, Sampirisi e noi giocatori più esperti, sappiamo che la strada è ancora lunga”.

C’è qualche giocatore, tra i tuoi compagni, che ti ha sorpreso maggiormente a livello tecnico?

“Il calciatore che mi ha stupito maggiormente a livello tecnico è stato Luca Moro. Mi piacciono moltissimo i suoi movimenti senza palla ed il modo in cui si mette a disposizione dei compagni in fase di non possesso. E’ un centravanti che ha dei colpi tecnici impressionanti, che si intravedevano già la scorsa annata, quando giocava nel Catania. Ad inizio anno era un punto interrogativo, perché questo è il suo primo anno di Serie B, ma sta sfruttando al meglio le sue occasioni”.

Roberto, dal tuo primo gol realizzato ad Ascoli in poi, cosa è scattato in te. E’ stata la partita del 'Del Duca', la gara della tua svolta personale, prima di quella partita avevi riscontrato un po' di difficoltà?

“No, non ero in difficoltà. Quest’estate ho effettuato un piccolo intervento chirurgico, quindi ho saltato buona parte del ritiro con il Benevento e non ero pienamente in condizione. Poi, col passare del tempo, ho iniziato a giocare con più continuità e ne sono venuto fuori. Il merito non è però mio, bensi dei miei compagni che in ogni partita mi mettono in condizione di fare delle ottime prestazioni. In questo modo gioco più serenamente e mi esprimo al meglio qualitativamente”.

E’ questa di Frosinone la tua migliore stagione a livello personale finora?

“Penso di aver sempre posseduto delle buone qualità tecniche. Fortunatamente, quest’anno ho trovato la squadra giusta, che mi permette di tirare fuori al meglio le mie qualità”.

A Benevento hai fatto delle cose straordinarie ma forse si era chiuso un ciclo

“A Benevento sono stato 4 anni e mi sono trovato più che bene. Non nascondo che quando sono andato via, mia moglie era quasi in lacrime. Per noi la città beneventana è sempre stata quasi come una seconda casa. Ma dopo 4 anni e molte partite in cui venivo ‘contestato’, era giunto il momento di cambiare aria. Mi dispiace per il momento attuale che stanno vivendo e spero che ne verranno fuori al più presto”.

Il tiro a giro fa parte del tuo repertorio tecnico, oppure hai preso lezioni da tuo fratello Lorenzo? Dopo queste giornate di campionato, c’è la consapevolezza nello spogliatoio di poter realizzare il sogno promozione?

“Da napoletano, essendo molto scaramantico di quel sogno lì non ne parlo (ride, n.d.r). Per quanto riguarda il tiro a giro, non nascondo di guardare quelli di mio fratello per prendere e spunto e che provo a realizzare spesso”.

Dopo il tuo esordio con la maglia del Napoli, hai girato molte squadre in prestito: hai ‘pagato’ nel corso della tua carriera, il fatto di essere il fratello di Lorenzo?

“Ho sempre vissuto con serenità questo fatto. Sono molto orgoglioso di avere un fratello dalle qualità tecniche di Lorenzo, anzi la vivo come una ‘scommessa per dimostrare quanto io valgo. Spero di essere riuscito a dimostrarlo e di farlo tutt’ora. Facendo cambiare idea a tante persone”.

Che motivatore è Fabio Grosso dentro lo spogliatoio?

“E’ un allenatore che con le sue idee entra molto nella testa dei giocatori. E’ una persona positiva nel carattere e sempre sul pezzo. E’ un mister che fa esaltare le nostre qualità. Essendo una squadra molto giovane la nostra, abbiamo le idee chiare e sappiamo cosa fare. Sono sicuro che mister Grosso avrà un futuro brillante davanti a sé”.

Come si gestisce questo momento delicato del campionato, con un vantaggio così ampio?

“Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo e non pensare di essere arrivati all’obiettivo perché la strada è ancora lunga"

Ogni fine partita casalingo c’ è un grande rapporto tra voi tifosi e la Curva Nord frusinate: ce lo racconti?

“Mi piace tantissimo giocare in casa. Lo stadio ‘Stirpe’ è stupendo e sempre pieno di pubblico. I nostri tifosi poi, ci sostengono sempre, anche quando abbiamo perso come è purtroppo successo a Genova, ci hanno applaudito ugualmente. Anche quando ho affrontato il Frosinone da avversario, il tifo giallazzurro mi ha sempre impressionato favorevolmente”.

Sabato il Frosinone affronterà il Palermo, in una partita molto sentita dai palermitani. Può essere questo uno stimolo per voi calciatori nel regalare una soddisfazione in più ai tifosi del Frosinone?

“Ogni partita noi scendiamo in campo per vincere. Andremo ad affrontare una grandissima squadra. Li ho visti nella partita contro il Genoa ed è una squadra che gioca bene al calcio, allenata da un mister che a me piace molto. Sarà una gara difficile, ma noi sappiamo come affrontarla e cosa fare”.

Qual è stato secondo te il gol più bello che finora hai realizzato in questa stagione?

“Il gol più belo che ho realizzato sicuramente è stato quello di Reggio Calabria, ma quello più importante quello segnato ad Ascoli, anche perché è valso 3 punti per la squadra”.

Fermo restando che rimarrai a lungo a Frosinone, che cosa farai ‘da grande’: hai in mente anche te di provare un’esperienza all’estero, oppure preferisci restare in Italia?

“Mi piacerebbe tanto provare un’esperienza estera, perchè no. Magari proprio con mio fratello (ride n.d.r). Mi piacerebbe non tanto per me e mia moglie, quanto per le mie bambine, per cambiare il loro stile di vita”.