Filippo Inzaghi a 'SportitaliaMercato' : "Berlino 2006 ed Atene gruppi vincenti, nei quali si stava bene insieme. Chi vede ora quelle partite capisce il perchè si vinceva"

25.11.2022 07:00 di Francesco Cenci   vedi letture
Filippo Inzaghi a 'SportitaliaMercato' : "Berlino 2006 ed Atene gruppi vincenti, nei quali si stava bene insieme. Chi vede ora quelle partite capisce il perchè si vinceva"
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© foto di claudia.marrone

Ospite della trasmissione 'SportitaliaMercato', andata in onda ieri sera su Sportitalia, l'allenatore della Reggina Filippo Inzaghi ha toccato diversi temi: dalle ambizioni della squadra calabrese, seconda in classifica alle spalle del Frosinone, passando per un giudizio sulla Serie B sempre più dominata dai Campioni del Mondo, tra allenatori in panchina e calciatori.

Queste le sue parole.

"Era impensabile all'inizio dopo 3 mesi di campionato avere una classifica del genere. Sono contento di aver firmato tre anni di contratto con la Reggina, perchè questo per noi è l'anno zero e dobbiamo fare un passo alla volta", 

Se dovessi scommettere una fiche su chi arriverà e si affermerà in futuro come allenatore, dei tuoi ex compagni di squadra, campioni del Mondo 2006, su chi scommetteresti. Adesso si parla tanto di De Rossi..

"Dopo tanti anni passati nel calcio, penso che si debba essere sì dei bravi allenatori, ma allo stesso tempo, bisogna avere anche la fortuna di saper imboccare la strada giusta. Non sempre probabilmente il più bravo e meritevole arriva ad affermarsi. Con Grosso, De Rossi e Cannavaro siamo accomunati dalla passione che abbiamo nell'allenare e per il calcio. Sono contento che anche loro facciano gli allenatori, molti del gruppo del Mondiale 2006 svolgono il ruolo di allenatore adesso. Sia nel Mondiale 2006, che ad Atene 2007 col Milan, eravamo dei gruppi nei quali ci trovavamo bene insieme. Chi vede quelle partite capisce il perchè si vinceva, Adesso noi, quando entriamo in uno spogliatoio dobbiamo cercare, nel nostro piccolo, di far rivivere quelle emozioni e questa professionaità".

E' più facile che la Reggina venga promossa in A o che l'Inter allenata da tuo fratello Simone vinca lo scudetto?

In questo momento sono due situazioni complicate. Penso che per un allenatore e vale anche per Simone, l'obiettivo principale sia quello di far crescere i nostri giocatori e la squadra. L'ambizione appartiene a tutti, ma bisogna essere cauti".

Firmeresti per il terzo posto?

"Tre mesi fa avrei firmato per arrivare ottavo. Adesso no, non firmerei per il terzo posto..."