CONFERENZA STAMPA ADRIANO RUSSO: "Il nostro ciclo non è finito. Se mi vogliono resto qui"

04.05.2016 11:44 di  Stefano Martini  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla sala stampa dello stadio Comunale Stefano Martini
CONFERENZA STAMPA ADRIANO RUSSO: "Il nostro ciclo non è finito. Se mi vogliono resto qui"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Ha parlato qualche istante fa nella sala stampa dello stadio Comunale di Frosinone il difensore giallazzurro Adriano Russo. Queste le sue dichiarazioni:

"Il secondo rigore di Milano? Sicuramente il mio gesto è stato dettato dall'adrenalina. Fare tre gol a San Siro per il Frosinone era una cosa straordinaria, personalemente dico sempre che tre gol in quello stadio si fanno in tre stagioni dunque ero molto rammaricato. Sassuolo? Noi ce la giocheremo fino alla fine, quello che è successo a fine gara con il Palermo ci ha dato ancora di più quella carica e quella voglia di giocarcela fino alla fine. Perin? Preferisco non parlare di questo perchè essendo un professionista per me meno se ne parla e meglio è delle questioni che non riguardano il campo. La mia stagione? Sono stato fuori per 8 gare causa infortunio, sicuramente avrei voluto giocare di più ma dovevo impegnarmi di più. A volte probabilmente sono stato troppo rinunciatario io, dovevo essere sempre determinato come lo sono stato nel girone di ritorno. Il mio futuro? Io sto bene a Frosinone e vorrei rimanere ma ovviamente la decisione non spetta solo a me. Se il presidente mi ritiene ancora un giocatore adatto al Frosinone resterò volentieri. Retrocessione? Non siamo ancora retrocessi, a Milano ho giocato pensando di non poterci più giocare ma con la voglia di restarci. Mancano due giornate ma le giocheremo sempre con questa testa. L'aritmetica non ci condanna, dunque dobbiamo giocarci tutto fino alla fine. Chiuso il ciclo tecnico? Sarebbe naturale dire di si, però la nostra forza finora è stata partire da un gruppo solido e aggiungere tasselli. Non credo sia finito un ciclo. Il mio cammino? Da calciatore sicuramente sono migliorato tanto, personalmente il più grande complimento che mi ha fatto un mio amico è che sono sempre rimasto lo stesso negli anni. Rimpianti? Siamo penultimi dunque i rimpianti ci sono per forza. Sono tanti e tutti noi volevamo fare di più".