Matteo Cotali a 'Bordocampo Serie B': "Dopo il Chievo non avrei potuto scegliere di meglio rispetto al Frosinone. Questa Società sa far crescere ed aspettare i giovani"

13.12.2022 16:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Matteo Cotali
Matteo Cotali
© foto di Frosinone Calcio

Il terzino sinistro del FrosinoneMatteo Cotali è stato ospite ieri sera della trasmissione "Bordocampo Serie B", andata in onda su Teleuniverso. Molti i temi toccati dal laterale difensivo nativo di Brescia: dal momento attuale che stanno vivendo i giallazzurri, primi in classifica,fino ad arrivare alle possibili prospettive future per il prosieguo del campionato.

Queste le dichiarazioni del classe 97'.

Come ci si sente a stare lassù, primi in classifica?

"Per ora bene, l'importante però, se dovesse capitare, è starci fino in fondo. Per adesso essere primi in classifica fa solo piacere perchè vuol dire che il lavoro che stiamo facendo sta pagando, soprattutto in termini di risultati, perchè le prestazioni ci sono sempre state. Il lavoro che ormai va avanti con mister Grosso da un anni e mezzo sta dando i suoi frutti. Stiamo raccogliendo quanto abbiamo seminato non solo in questa stagione, ma già dallo scorso anno".

Cosa è mancato col Pisa per ottenere i 3 punti?

"Non credo sinceramente che ci sia mancata qualcosa. Credo che la squadra abbia fatto una giusta prestazione. Ci può stare che dopo 3 gare giocate in una settimane, ci sia un leggero calo mentale. Eravamo sicuramente un pò stanchi però siamo soddisfatti della prestazione che abbiamo fatto. Avremmo voluto vincere, perchè in casa abbiamo sempre ottenuto finora grandi risultati, ma va bene così. Devo dire che il Pisa è una signora squadra che ha sbagliato solamente le prime partite del campionato. Adesso i nerazzurri, in queste ultime gare disputate, viaggiano ad un ritmo da promozione. Noi abbiamo affrontato la partita con la testa e la voglia giusta, il campo che in questi casi è il giudice supremo, ci ha dato un punto a testa. Credo che questo sia stato il risultato giusto".

Quanta consapevolezza c'è all'interno del gruppo giallazzurro del grande lavoro che state facendo?

"Abbiamo fatto 5 punti nelle ultime 3 partite: una vittoria e due pareggi. La vittoria che abbiamo ottenuto a Reggio Calabria ha dato un segnale importante, non tanto al campionato quanto a noi stessi. Quella di giovedì scorso è stata una prestazione di alto livello, dove abbiamo dimostrato che la squadra c'è, è ben presente in questo campionato nonostante la prima posizione in classifica. Avremmo potuto occupare qualsiasi posizione di classifica, ma abbiamo dimostrato sul campo che siamo una squadra di valore. Stiamo lavorando durante la settimana senza guardare per nulla la classifica. Questo è un gruppo giovane, con tanti nuovi giocatori che è stato ben direzionato anche grazie al lavoro degli elementi più esperti presenti in rosa. Grazie a questo lavoro, siamo riusciti ad indirizzare il campionato in una certa maniera: che non vuol dire essere necessariamente primi in classifica, ma di avere la giusta mentalità per lavorare bene settimanalmente, per poi raccogliere i risultati sul campo durante il weekend. Questa mentalità che stiamo acquisendo credo che si stia vedendo in campo".

Ad un anno e mezzo di distanza dalla tua scelta di "sposare" il nuovo progetto Frosinone, sei contento a livello umano e professionale di essere arrivato in Ciociaria e di questo percorso che stai facendo in maglia giallazzurra?

"Devo essere sincero, non avrei potuto fare una scelta migliore di questa. Dopo la 'disgrazia' del fallimento della Società Chievo, devo ritenerla una vera fortuna il fatto di arrivare al Frosinone. Sono stato 2 anni al Chievo, in cui no giocavo o comunque non ero preso molto in considerazione: non tanto sotto l'aspetto tecnico, quanto a livello umano. Poi sono arrivato qui e sinceramente è cambiata la mia visione del calcio in questo momento. Sia il mister, che il Direttore e tutti i miei compagni conosciuti sono tutte persone che porto nel cuore e che mi hanno insegnato qualcosa di importante. Se potessi, risceglierei altre mille volte Frosinone".

Da terzino sinistro a terzino sinistro: cosa ti sta insegnando mister Grosso?

"Mister Grosso allena tutti i giocatori allo stesso modo. E' un allenatore che non dà un consiglio specifico a qualcuno in particolare. Grosso è bravo nel lavorare con i ragazzi giovani ed insegna tanto ad ognuno di noi. Non si fanno differenze rispetto ai ruoli in campo. A me non è stato detto ancora nessun 'segreto', che forse finora potrebbe avermi tenuto nascosto... (ride n.d.r)".

Che valenza ha il progetto Frosinone voluto dal Presidente Stirpe per il calcio italiano: visto da dentro lo spogliatoio, come lo potresti raccontare ai tuoi colleghi calciatori?

"Visto dall'esterno, il progetto Frosinone fa gola a tante squadre. In questa Società si fanno le cose nella maniera giusta, con trasparenza ed oggi nel calcio attuale non succede sempre così. Si è fatto l'esempio del Chievo, ma se si guarda anche alla Juventus, che è una delle squadre per eccellenza in Italia e forse al mondo, non è stata poi così trasparente. Visto da fuori, nel Frosinone si percepisce la trasparenza e l'etica verso il lavoro. Questo è un club che crede nei giovani ed ha pazienza nel farli crescere, crederci e permettergli anche di sbagliare. C' è poi un gruppo di calciatori più esperti, come: Garritano, Lucioni e Sampirisi che ' tirano la carretta' giorno dopo giorno, non solo al livello di esperienza, ma anche com energia.il Direttore Angelozzi è stato bravo nell'unire la giovane età e la spensieratezza all'esperienza di alcuni elementi della nostra squadra che hanno ancora voglia di dimostrare  e di fare qualcosa di importante".

Quali differenze trovi tra le 2 stagioni che hai disputato a Frosinone?

"Quest'anno, secondo me, il mister ha avuto più tempo per lavorare. I nuovi giocatori che sono arrivati hanno sposato subito il progetto, senza se e ma. Anche la scorsa stagione eravamo un bel gruppo. Ho conosciuto giocatori come Brighenti, Maiello, Ciano che sono tutte persone fantastiche e in grado di darmi tanto a livello personale. I risultati molto importanti di quest'anno ci aiutano sicuramente nel lavorare un pò meglio durante la settimana. Ma anche lo scorso anno è stato fatto un lavoro importante, quello che stiamo facendo quest'anno non ne è altro che la prosecuzione di quanto avevamo iniziato a fare. Attualmente stiamo raccogliendo i frutti di quanto svolto".

E' un campionato che rispecchia l'andamento delle squadre che compongono  la Serie B quest'anno secondo te?

"Questo è un campionato tosto ed equilibrato. Attualmente, anche la quota salvezza è altissima. Con 19-20 punti, ora ci si ritrova in zona play out. E mancano ancora 2 partite prima della fine del girone di andata. Ogni singolo punto che si conquista sui vari campi va festeggiato. Quello contro il Pisa è un punto secondo me guadagnato, perchè non abbiamo subito gol e ci dà continuità di risultati.Se proprio dovessi indicare una squadra da cui mi sarei forse aspettato qualcosa in più, questa è il Como, visto il budget speso e la qualità della rosa."

Come vi immaginate la gara di 'Marassi' contro il Genoa di domenica sera?

"Sarà secondo me una bella partita da giocare. Andremo in uno stadio storico, in cui ci sarà sicuramente tanta gente. E' una gara difficile da giocare, contro una squadra costruita non solo per vincere il campionato, ma per 'ammazzarlo'. I liguri hanno trovato qualche difficoltà fino ad adesso, ma come qualità credo che sia la migliore in questa serie B. Noi saremo pronti per affrontarla. Sarà sicuramente una bella partita. Noi andremo lì per giocarcela a viso aperto, come abbiamo sempre fatto. Speriamo di fare la prestazione giusta. Vedremo poi quale sarà il risultato alla fine".

Quale gare ti preoccupa di più da qui alla fine del girone di andata: Genoa o Ternana?

"Alla partita da giocare contro la Ternana non ci ho ancora pensato. Affrontiamo prima il Genoa.. Poi penseremo all'altra!"