Alessandro Carducci (direttore Voce Giallorossa) "Frosinone avversario pericoloso da affrontare per la Roma ad oggi"

30.09.2023 14:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Alessandro Carducci (direttore Voce Giallorossa) "Frosinone avversario pericoloso da affrontare per la Roma ad oggi"
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Il Frosinone si prepara ad affrontare domani sera, alle ore 20:45, la difficile quanto probante sfida contro la Roma, formazione che vista l'enorme qualità di organico a disposizione di Josè Mourinho non ha certo bisogno di particolari presentazioni. Un inizio di campionato alquanto duro e difficoltoso però, ha relegato Pellegrini e compagni addirittura al sedicesimo posto, con appena 5 punti raccolti in sei giornate. Per la formazione capitolina e per Mourinho è il peggior avvio di sempre questo, ed il tecnico portoghese è chiamato all'immediata svolta per salvaguardare la sua posizione. Dal canto suo e come dimostrato in questa primissima parte di stagione, il Frosinone è pronto a vendere cara la pelle, in un'atmosfera calda come sarà quella dell'Olimpico di Roma e con moltissimi tifosi ciociari pronti a sostenere i propri beniamini nella Capitale. Intervenuto nella trasmissione radiofonica "Sotto al Sette - E' l'ora del Leone", andata in onda ieri sera su Radio Day condotta da Stefano Martini e Roberto De Luca, il direttore di Voce Giallorossa Alessandro Carducci, ha  raccontato le ultime notizie in casa Roma prima di questo importante match.

In casa Roma non si sta sicuramente vivendo un bel momento: che aria tira tra i giallorossi?

"L'aria in casa Roma è abbastanza pesante, come è facile intuire. Nella gara contro il Genoa nessuno si sarebbe aspettato una sconfitta, soprattutto nel modo in cui è arrivata: un risultato netto e rotondo, contro una squadra come il Genoa, che sulla carta non è forte come la Roma. Il tutto si inserisce in un conteso di inizio di stagione piuttosto complicato. E' scontato dire che l'imperativo in casa Roma per la partita di domani contro il Frosinone è quello di vincere. Staremo a vedere se Mourinho sarà in grado di tirare qualcosa fuori dal cilindro a livello di formazione, perchè questa è una Roma strana, che segna un bel numero di gol ma che ne prende veramente troppi. Ma, paradossalmente, i giallorossi sono finora tra le squadre che ha subito meno tiri in Serie A. Il che significa che i gol subiti sono scaturiti qualche volta da errori individuali o del portiere, oppure dalla cinicità delle avversarie che al primo tiro effettuato verso lo specchio della porta giallorossa hanno spesso fatto gol. Ci sono dei meccanisi da rottare ed i nuovi acquisti devono ancora entrare in sintonia con la squadra. Al di là di tutti questi discorsi, il timore è che qualche scoria sia rimasta ancora dalla finale di Europa League persa a Budapest, contro il Siviglia. Una delle caratteristiche principali della carriera da allenatore di Mourinho è sempre stata quella di agire nella mente dei giocatori e di far dare loro sempre il 100%. In questo momento tutto ciò non si sta verificando. Bisognerà vedere se il ciclo di Mourinho alla Roma sia finito, oppure se riuscirà a trovare gli accorgimenti per risollevare la squadra. Certo che l'inizio di stagione della Roma è stato fin qui tremendo".

Come è percepito da Mourinho e dalla Roma un tipo di avversario come il Frosinone ed un Eusebio Di Francesco che tornerà all'Olimpico da ex allenatore dei giallorossi?

"Il Frosinone è un tipo di squadra molto insidiosa, che ha iniziato bene il campionato e che gioca sempre un tipo di calcio verticale, frizzante. Dall'ambiente romano è un vista come un tipo di gara molto pericolosa da affrontare, vista anche la situazione di classifica della Roma e la pressione che avranno i giallorossi di dover vincere a tutti i costi. Per Di Francesco c'è affetto da parte della Roma, visto che ci ha giocato e l'ha allenata, portandola ad un passo da una finale di Champions League che sarebbe stata incredibile e clamorosa. I rapporti poi si sono conclusi, ma sarà comunque ricordato ed accolto con affetto. Torno a ripetere, il Frosinone è un tipo di squadra che oggi qui a Roma, nessuno si fida di affrontare, visto anche il momento nel quale si trova la formazione romana".

Dal punto di vista prettamente tattico, quale potrebbe essere l'aspetto che potrebbe soffrire la Roma del Frosinone. Pellegrini tornerà ad essere protagonista del gioco giallorosso? L'impressione è quella che insieme a Dybala non sembra essere a pieno regime in termini tecnici

"Si, questo aspetto è vero, ma c'è anche un altro fattore importante da dover considerare: Pellegrini ha avuto molti problemi di natura muscolare ultimamente, quello è il suo vero punto dolente. E' un giocatore che ha bisogno di stare bene e di giocare per alzare i giri del motore ed esprimere il suo potenziale. Ma è almeno un anno che il centrocampista giallorosso non riesce a giocare con continuità, perchè ogni tanto ha dei fastidi. Non sempre rimane fuori poi, perchè cerca sempre di aiutare la squadra e magari spesso non gioca bene. Per quanto riguarda gli aspetti tattici, ciò che può far male del Frosinone alla Roma è quella aggressività e lo giocare in verticale da parte dei giallazzurri. Se non si sta attenti e concentrati, ci si perde l'uomo e ritrovarselo davanti al portiere. Di contro, magari delle volte Di Francesco mantiene la difesa alta e rischia di concedere qualcosina agli avversari. Non mi aspetto un Frosinone spregiudicato, con la difesa altissima all'Olimpico, ma certamente Di Francesco non vorrà nemmeno rinunciare alla sua impronta tattica, e quindi la Roma potrebbe trovare qualche spazio".

A livello di formazione ci potrebbero essere novità?

"Non ci sarà forse un ampio turnover, ma qualche dubbio di formazione c'è. Si è fatto male Llorente e potrebbe arretrare Cristante per sostituirlo. Il problema è che dal momento in cui Cristante è arretrato di posizione contro il Genoa per sostituire lo spagnolo, la Roma ha sofferto. Cristante dovrebbe comunque giocare a centrocampo, con Celic, Mancine e Ndica in difesa, Kardsrop, Cristante, Paredes, Pellegrini e Spinazzola in mezzo al campo e Dybala e Lukaku in avanti, con un possibile inserimento di Bove, al posto di Pellegrini  o Paredes".