Intervista TF - Mirko Di Natale (TuttoJuve.com): "Juve squadra solida e concreta, il Frosinone gioca davvero un bel calcio"

22.12.2023 08:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Intervista TF -  Mirko Di Natale (TuttoJuve.com): "Juve squadra solida e concreta, il Frosinone gioca davvero un bel calcio"

Dopo l'impresa compiuta dal Frosinone agli Ottavi di Finale di Coppa Italia contro il Napoli, ora per gli uomini di Eusebio Di Francesco è tempo di rituffarsi con la testa in campionato. Per i giallazzurri l'obiettivo è quello di chiudere il girone di andata con più punti possibili in cascina. L'impegno nel turno pre natalizio di sabato allo "Stirpe" è di quelli più impegnativi. In Ciociaria arriva infatti la Juventus seconda in classifica, guidata da Massimiliano Allegri e vogliosa di riprendere il passo della capolista Inter, dopo il mezzo passo falso di venerdi scorso a Marassi", contro il Genoa. Proprio in previsione di questo big match, abbiamo sentito in esclusiva, il giornalista di TuttoJuve.com Mirko Di Natale, che segue da vicino le vicende in casa bianconera.

Mirko, per la Juventus nell'ultimo turno di campionato è arrivato un pareggio tra le polemiche per alcune decisioni arbitrali, contro il Genoa. La stagione però, racconta finora dei bianconeri come forse gli unici e possibili antagonisti dell'Inter. Che aria si respira dalle parti della Continassa?

"L'aria che si respira in casa Juve è quella di sempre: la squadra bianconera è concentrata e vogliosa di finire bene l'anno solare. Venerdì scorso è arrivato un pareggio con tante difficoltà, su un campo difficile come quello di Genova che, al di là degli errori arbitrali, non ha soddisfatto appieno a livello del gioco espresso. Quella del gioco è una costante di cui in casa Juventus si vocifera tantissimo. I bianconeri sono una squadra che preferisce lasciare adito a quello che può essere l'aspetto estetico e concentrarsi di più sulla sostanza. A Genova però a mio avviso non è arrivata nemmeno una prestazione così convincente, tant'è che il primo tiro in porta della Juventus a 'Marassi' è arrivato all'89', su una palla da fermo con Bremer. Ecco perchè in una trasferta altrettanto insidiosa , come lo è quella di Frosinone, io mi aspetto che la Juventus per finir bene l'anno cambi un pò il suo atteggiamento tattico, cercando di praticare un gioco più intenso e sfruttando le proprie armi, contro un avversario come il Frosinone, che è molto difficile da affrontare".

La stagione scorsa bianconera è stata falcidiata e riempita più dalle vicende extra campo che da quanto è accaduto sul rettangolo verde. In questo campionato, lo spartito suonato dalla squadra di Allegri sembra ben diverso. Qual è la tua spiegazione in merito e cosa ha portato di nuovo come metodologia di lavoro e organizzativa, Cristiano Giuntoli?

"Sicuramente l'innesto di Cristiano Giuntoli visto da fuori potrebbe sembrare una cosa normale, trattandosi solamente dell'inserimento di una sola figura all'interno dell'organigramma. In realtà l'arrivo dell'ex dirigente del Napoli ha portato enormi cambiamenti, dando quella stabilità alla società che è mancata l'anno scorso sia per le vicende extra campo e sia perchè nel dopo Marotta la Juventus ha vissuto un periodo difficile, nel quale Fabio Paratici non è riuscito nel complesso a fare un lavoro pienamente soddisfacente. Cherubini e Manna sono stati si molto bravi, ma si sentiva comunque l'assenza di una figura di spicco e spessore come quella di Cristiano Giuntoli. Quindi per, per prima cosa la Juventus ha ritrovato solidità dalla base, che era quello che mancava in questi ultimi recenti anni. Il fatto poi che ci sia più tranquillità ed il giocare una sola partita a settimana e che il gruppo sia più unito rispetto a quello dell'anno scorso sta facendo il resto. La Juventus oggi ha al suo interno un'identità che negli anni scorsi non si percepiva. I ragazzi di Allegri stanno avendo una voglia ed una cattiveria che spesso erano mancate in passato. La squadra è più concreta, compatta e bada più al sodo, ma la cui identità traspare molto di più rispetto alle altre Juventus del passato che magari erano maggiormente vincenti".

A Torino ci sia spettava un avvio così positivo del Frosinone, con i tre calciatori arrivati dalla Juve assoluti protagonisti, Barrenechea e Soulè soprattutto?

"Fin da quando ci sono i primi contatti di collaborazione con il Frosinone, la mission della società bianconera era quella di poter aumentare il minutaggio e garantire ai propri giovani talenti un percorso di crescita funzionale a quelle che sono le loro caratteristiche tecniche e potenzialità. La Juventus ha scelto Frosinone per i propri giovani calciatori, perchè quella ciociara è una piazza che al di là dei risultati e della classifica che sta ottenendo, si sta rivelando una squadra proficua. Non ci sono infatti soltanto i giovani della Juve in prestito come calciatori interessanti, ma anche calciatori promettenti come Ibrahimovic dal Bayern Monaco, Reinier dal Real Madrid ed altri. Arriverà poi a gennaio Dean Huijsen sempre dalla società bianconera. Quindi Frosinone si sta dimostrando una piazza proficua per i giovani ed altrettanto ambiziosa. Se per Soulè e Barrenechea valeva quanto detto in precedenza, per Kaio Jorge l'obiettivo era quello di poter consentire a questo talento brasiliano di  giocare con più continuità. Lui era reduce da un brutto infortunio, ecco perchè la Juve ha cercato un potenziale acquirenti. Su Barrenechea in estate c'era anche la Sampdoria, mentre Soulè sarebbe potuto andare alla Salernitana con Facundo Gonzalez, ma alla fine per loro si è scelto il Frosinone. Verranno poi valutati l'anno prossimo per essere inseriti eventualmente in prima squadra".

Si parla molto in questo periodo in cui si avvicina la sessione invernale di mercato, di possibili altri affari, dopo quelli avvenuti in estate, tra Juve e Frosinone. Si è parlato di possibili offerte dalla Premier per Soulè e di un probabile arrivo di Dean Huijsen, in prestito in Ciociaria. Cosa puoi dirci su entrambe le situazioni?

"Per Hujisen Juventus e Frosinone sono molto vicine a concludere l'affare. Ci sono già stati dei contatti positivi nei giorni scorsi. Le due squadre ne riparleranno nel lunch match di Serie A e sigleranno quello che sarà il prestito secco fino a giugno. E' un'operazione altrettanto intelligente, così come lo sono state quelle per Barrenechea, Soulè e Kaio Jorge. Su Soulè non ci sono per ora riscontri concreti di una sua partenza . Quello che posso dire è che se arrivasse un'offerta da far saltare il banco, allora è chiaro che l'argentino andrebbe via. Ma sia Frosinone che Juventus sono concordi sul fatto che Soulè concluderà questa stagione in Ciociaria".

Tornando alle situazioni di campo: la Juventus fa della propria difesa un punto di forza, come è da caratteristica del gioco di Allegri. Su quale punto debole dei bianconeri potrebbe fare leva la squadra di Di Francesco per impensierirli?

"La Juventus è una squadra che non  lascia giocare l'avversario e chiude tutti gli spazi e qualitativamente è una squadra superiore, quindi è difficile capire quale punto debole dei bianconeri il Frosinone possa sfruttare. Sicuramente la Juve in questo periodo non riesce a garantire lo stesso tipo d'intensità per tutti e novanta i minuti. Delle volte i bianconeri soffrono il ritmo dell'avversario, andando spesso sotto palla. Il Frosinone dovrà quindi adeguarsi ai ritmi di un avversario che, in questo momento riesce a rendere, giocando un calcio semplice, che garantisce solidità, concretezza e compattezza".

Chi è arrivato dal Frosinone alla Juve come una sorta di scommessa, ed ora è un titolare inamovibile della retroguardia di Allegri è senza dubbio Federico Gatti. Ci si aspettava a Torino una crescita tecnico-tattica così veloce da parte sua?

"Penso che il contesto di  quella famosa domenica di fuoco in cui fu preso Gatti sia già una risposta, poichè non era mai successo nella storia recente della Juventus che, anticipando una diretta concorrente, la Società pagasse 10 milioni per un giocatore che la Serie A l'aveva vista solo in televisione. Questo investimento fu fatto perchè la Società aveva individuato in Gatti il sostituto naturale di Chiellini. Partendo da questo presupposto le aspettative ci dovevano essere e la mossa della Società è stata intelligente soprattutto in prospettiva. Ovviamente per Federico il primo anno è stato molto difficile perchè passare da una piccola realtà come il Frosinone in una squadra come la Juventus richiede un bel pò di ambientamento. Adesso vedo Gatti molto più maturo e consapevole delle proprie capacità, insomma si stà sgrezzando e sta diventando un giocatore che nella Juventus può dire la sua per molti anni".

Un Frosinone che arriva alla sfida di sabato, galvanizzato dall'impresa di Coppa Italia col Napoli. Cosa ti ha impressionato di più finora della stagione svolta dai canarini e qual è il giocatore che ti ha maggiormente stupito?

"Ero molto curioso di vedere i colpi di mercato di Angelozzi perchè oltre a prendere i talenti della Juventus è anche andato a prendere i talenti del Bayern e del Real Madrid. Io ho seguito Reinier che è un giocatore che mi è sempre piaciuto e di conseguenza mi veniva naturale seguire il Frosinone di quest'anno. La Società è stata molto coraggiosa nel cambiare allenatore con idee di gioco diverse da quello precedente e la squadra molto brava ad assimilare velocemente le idee di Di Francesco. Quindi quello che più mi ha stupito è vedere il Frosinone che gioca davvero un bel calcio ed è una squadra che gioca sempre allo stesso modo a prescindere dall'avversario. Credo che per la Juventus sia più difficile affrontare i canarini piuttosto che la Roma proprio per il tipo di gioco che praticano i ragazzi di Di Francesco".

Per finire: qual è la situazione infortuni e squalifiche in casa juventina in vista della gara dello "Stirpe". È possibile abbozzare un probabile undici della formazione titolare?

"La Juventus ha recuperato Rabiot, assente a Genova, Weah anche lui è tornato, e mancheranno i lungodegenti De Sciglio e Kean. per il resto non vedo altre assenze. Penso che Allegri schiererà il solito 3-5-2 e non vedo grossi stravolgimenti rispetto a Genova se non il rientro di Rabiot. oltre a lui vedo a centrocampo Mc Kennie e Locatelli vertice basso, La difesa sarà con Gatti, Bremer e Danilo davanti a Szczesny o forse Perin, Sugli esterni ci saranno Cambiaso e Kostic favorito su Weah ed in attacco Vlahovic e Chiesa".