Atalanta-Frosinone 5-0, DiFra a Dazn: "Non c'è stata la prestazione, faccio mea culpa"

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 L'Atalanta ha deciso di non commettere l'unico errore possibile, quello di dare per scontata una gara da vincere prima di tutto sul campo. I nerazzurri hanno iniziato col piede premuto sull'acceleratore affidandosi al solito Holm, diventato ormai un punto di riferimento sulla corsia destra: il numero 3 nerazzurro si è procurato un calcio di rigore all'8' trasformato poi da Koopmeiners, al suo quarto gol consecutivo nel giro di tre partite. Il momento di confusione da parte degli ospiti si è palesato nel giro di due minuti in cui i padroni di casa sono riusciti ad andare a segno per due volte: prima con Ederson, lasciato completamente solo in area avversaria, poi con De Ketelaere, a segno con un tiro dal limite praticamente imparabile. Gli ospiti hanno provato a reagire con Mazzitelli, ma le due conclusioni del centrocampista giallazzurro hanno avuto esito negativo, così come la prima frazione giocata praticamente col freno a mano tirato.

Il copione andato in scena nel primo tempo ha permesso all'Atalanta di gestire senza mai affondare, Gasperini ha pensato più alle rotazioni e a far rifiatare i suoi, il Frosinone invece ha faticato parecchio: nemmeno i tre cambi operati da Di Francesco a inizio ripresa hanno dato una scossa a una squadra scarica sia mentalmente che fisicamente. La gara è scivolata via senza troppi sussulti, i bergamaschi hanno chiuso la serata con la conclusione di Zappacosta e il gol di Holm in mischia: 5-0, game e una vittoria fondamentale in chiave europea.

Il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco, ha parlato così a Dazn nel post partita del match contro l'Atalanta, analizzando così la sconfitta:

"Non posso essere felice questa sera, questo è un momento difficile e particolare e bisogna essere bravi ad analizzare la situazione. Non posso pensare che sia questa la squadra che ha fatto19 punti Oggi  faccio mea culpa, non c'è stata la prestazione. La reazione c'è stata un po' dopo il 3-0 e dopo i cambi, ma ci siamo persi con troppa facilità. Non possiamo approcciare così e pensare di affrontare le partite in questo modo. I sitemi di gioco? Vanno a farsi friggere se non metti intensità: il calcio è dinamico. Per salvarsi non basta solo il gioco, ma servono anche altre caratteristiche. Non possiamo essere leziosi, non possiamo perdere le nostre caratteristiche che ci hanno contraddistinto fin qui. Ci sta perdere contro una squadra superiore, in grande crescita: ma non accetto non fare la prestazione. Non correre, non giocare... con me non esite, non è questa la mentalità. Non posso pensare che eravamo fenomeni e ora non siamo adeguati. Dobbiamo tornare ad essere quelli di prima, va fatto un lavoro psicologico importante".