PESCARA - Parla l'ex Andrea Gessa: "Bellissimi momenti a Frosinone, ma con il Pescara c'è un feeling particolare"

09.04.2015 19:25 di  Nunzio Danilo Ferraioli  Twitter:    vedi letture
PESCARA - Parla l'ex Andrea Gessa: "Bellissimi momenti a Frosinone, ma con il Pescara c'è un feeling particolare"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

E' uno dei tanti ex della sfida di sabato tra Frosinone e Pescara. Stiamo parlando di Andrea Gessa, il quale ha parlato al sito ufficiale del club adriatico in vista della trasferta ciociara. Ecco le sue parole: “Ho vissuto dei momenti bellissimi con la maglia del Frosinone, ma, lo sapete, con Pescara e il Pescara ho un feeling particolare e quando è arrivata l’occasione di vestire nuovamente questi colori non c’ho pensato due volte”. E sulla truppa di Stellone, ci tiene a precisare i pregi ed i difetti: “La compattezza del gruppo che gioca insieme da due stagioni è certamente l’arma vincente di questa squadra. Poi ha delle individualità spiccate e importanti come Ciofani che è un pragmatico, Dionisi giocatore completo e l’imprevedibile Soddimo: Danilo non ci sarà e anche se è un mio caro amico sono contento della sua assenza. E’ una delle punte di diamante di questa squadra e soprattutto in casa si esalta e mette in atto tutto il suo estro”. E sul momento più esaltante in maglia canarina, rivela: “Certamente la vittoria del campionato di Lega Pro in un anno veramente difficile. La presenza di squadre come il Lecce o la Salernitana, solo per citare due tra le più blasonate, ha reso il gusto della vittoria più saporito: ha dato valore a una vittoria, seppur bellissima, molto sofferta”. L'esterno nativo di Milano, poi spende due parole anche per mister Roberto Stellone“Prima di tutto io valuto le persone: e il mister è veramente una persona sincera. Anche quando faceva altre scelte mi ha sempre spiegato le motivazioni e sentivo la sua fiducia riposta in me. Come allenatore credo che abbia tutte le carte in regola per diventare un tecnico di primo livello”. E sull'effetto-Matusa, confessa:  “Lo stadio è piccolo, raccolto. Incute timore agli avversari e devo dire che dà sempre molto alla squadra di casa anche se questa volta non ci sarà il pubblico delle due tribune e quindi si potrà giocare di più ad armi pari”.