Conferenza stampa Dionigi: "Il Frosinone fa grandi cose, ma la Reggiana è in salute. Sarà una partita molto tattica"

"Mi dispiace non essere in panchina, ma ho fiducia in Sibilano e nel mio staff. Ci attende una gara diversa da Carrara, il nostro pubblico può fare la differenza. La formazione? Marras da valutare, Reinhart può partire dall'inizio"
28.11.2025 18:57 di  Tuttofrosinone Redazione  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoreggiana.com
Conferenza stampa Dionigi: "Il Frosinone fa grandi cose, ma la Reggiana è in salute. Sarà una partita molto tattica"
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Alla vigilia di Reggiana-Frosinone ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei padroni di casa Davide Dionigi. Queste le sue parole raccolte dai colleghi di Tuttoreggiana.com

Mister, questa volta ha recuperato quasi tutti gli infortunati?
«Sì, quasi tutti. Stiamo ancora valutando Marras perché è un caso da monitorare: fino a domani cercheremo di capire le sue condizioni e trovare, con lo staff medico, una soluzione al suo problema. Per gli altri, a parte Tripaldelli e un po’ Sampirisi, stanno meglio. Serve però ricondizionamento: dopo uno stop lungo, anche se clinicamente sei guarito, hai bisogno di una ventina di giorni per tornare a posto».

Come sta Reinhart?
«Tobias sta bene: ha ripreso ad allenarsi e il problema al polpaccio è risolto. Ha ancora bisogno di un po’ di tempo ma sta spingendo forte. Vedremo se rischiarlo dall'inizio o farlo entrare a gara in corso».

Un pensiero su Rover, che sembra un giocatore ritrovato.
«Matteo è un valore aggiunto. Aveva bisogno di ritrovarsi, ne abbiamo parlato molto. È sempre stato serio, ha lavorato a testa bassa anche nei momenti difficili. Sono contento che ora possa darci una mano, soprattutto in una fase in cui qualcuno è acciaccato come Marras e Tripaldelli».

Rispetto a un mese fa in panchina ha più soluzioni. È un bel vantaggio.
«È un vantaggio avere cambi a disposizione, anche se i rientranti non sono ancora al livello degli altri. Ma poterli utilizzare in corsa ci dà possibilità nuove, soprattutto in alcuni reparti».

Come si affronta la squadra con l’attacco più forte del campionato?
«Il Frosinone è in grande salute, sta facendo un campionato strepitoso. Ha giocatori importanti, un allenatore molto bravo e ha segnato 25 gol: crea problemi a tutti. Giocano a uomo a tutto campo, fanno un lavoro incredibile. Hanno perso solo con Monza e Venezia, due squadre che puntano alla Serie A. Sarà una partita tosta, delicata: dobbiamo cercare di trovare gli accorgimenti giusti nelle due fasi».

Ritiene che Alvini inviterà i suoi giocatori a prestare particolare attenzione alla Reggiana, dopo la prova offerta a Carrara?
«Penso di sì. Le squadre ora guardano con attenzione ciò che facciamo nelle due fasi. A Carrara avremmo meritato molto di più: ci siamo espressi bene. Domani sarà una partita diversa, il Frosinone ha caratteristiche opposte alla Carrarese e dovremo trovare contromisure adeguate. Ma stiamo bene, abbiamo lavorato forte e i ragazzi sono concentrati e pronti per affrontare un'avversaria importante».

Il Frosinone è la squadra del momento…
«Non possiamo sottovalutarlo: è in salute e sta facendo grandi cose. Ma ogni partita in Serie B è diversa, lo dimostrano i risultati: pareggi con l’Entella, l’Entella poi batte l’Empoli e ferma il Palermo… Questo campionato è così: imprevedibile».

È un campionato indecifrabile, tra rimonte e sorprese continue…
«È difficile dire chi è favorito prima di una partita. A differenza di altri anni non vedo squadre pronte a staccarsi e scappare via, e sotto di noi ci sono squadre forti, con blasone e investimenti importanti».

Sono andate in archivio 13 giornate di campionato: che idea si è fatto sulla stagione della Reggiana?
«Stiamo facendo un percorso importante e dobbiamo mantenerlo, sapendo che la Serie B è fatta di alti e bassi. Serve costanza nei risultati e nelle prestazioni, e dobbiamo aumentare l’autoconvinzione nei nostri mezzi. Anche nelle sconfitte abbiamo quasi sempre dimostrato di essere in partita».

Domani dovrà accomodarsi in tribuna: tatticamente può essere utile, ma quanto le dispiace non essere in panchina?
«Preferisco sempre stare in panchina. Dall’alto si vede meglio, ma dal campo capisci espressioni, sensazioni, la condizione dei tuoi giocatori. Con il mio vice Sibilano però c’è un rapporto che dura da anni: siamo in simbiosi, sa cosa voglio e siamo all’unisono. Sono in ottime mani, forse anche migliori delle mie (ride, ndr). È un lavoro di gruppo: in campo ci sarà lui ma con tutti i collaboratori».

Sarà una partita spettacolare? Primo attacco contro il quinto…
«Secondo me sarà una partita molto tattica, per come difendono e attaccano loro e per come lo facciamo noi. Entrambe le squadre cercheranno di trovare il bandolo giusto da un punto di vista strategico. Ma penso anch’io che sarà una gara bella da vedere».

La Reggiana subisce poco ultimamente e in casa ha costruito un fortino…
«Il rientro di alcuni giocatori ha aiutato, e ad Avellino abbiamo preso un rigore e due gol su piazzato. Il pubblico sarà determinante: mi auguro ci spinga come sempre. Fuori casa soffriamo di più l’assenza del nostro tifo: in campi come Carrara, con 600 persone al seguito, forse quelle due-tre palle sarebbero entrate…».

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