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, Fabio Lucioni a Gianlucadimarzio.com: "Ho scelto Frosinone per portare la mia esperienza al servizio del resto del gruppo"

23.02.2023 12:30 di Francesco Cenci   vedi letture
Fonte: Gianlucadimarzio.com
Fabio Lucioni
Fabio Lucioni
© foto di TuttomercatoWeb.Com

E' il veterano di questo Frosinone, che in Serie B sta collezionando record su record, nonchè il capitano ed esperto in promozioni in serie A nel campionato cadetto. Il capitano giallazzurro Fabio Lucioni si è raccontato a 360° sul sito Gianlucadimarzio.com, dove ha rilasciato una lunga ed interessante intervista. Queste le sue parole.

La scelta in estate di sposare il progetto Frosinone dopo aver conquistato la promozione in serie A con il Lecce: “Ho subito sposato questo progetto per portare la mia esperienza al resto del gruppo. Cerco di non tirarmi mai indietro, sia a livello di presenza fisica che per dare consigli a tutti i miei compagni”.

Il Lucioni calciatore ed il suo segreto della longevità calcistica:Io sono questo, ho sempre basato tutto sul lavoro e sulla condivisione nello spogliatoio. Mi alleno tutta la settimana per farmi trovare pronto seppur sia qui in prestito secco, ho l'ambizione di sognare qualcosa di importante”. E non ci ha messo molto “Lo Zio” a entrare nei cuori dei suoi compagni di squadra, la maggior parte dei quali poco più che ventenni: “Con loro cerco di essere il più trasparente possibile, non mi è mai piaciuto nascondermi e mai lo lo farò. Preferisco dire le cose come stanno con sincerità. Se posso gli do un consiglio, se è necessario gli tiro le orecchie. Cerco di fargli capire che questo per loro è un anno importantissimo, in una società che crede e punta molto sui giovani. Ma non è quasi mai necessario, al di là delle frasi fatte questo è davvero un gruppo fantastico ”.

Un campionato straordinario quello fin qui disputato dai giallazzurri. Ecco quale sarà, secondo Lucioni, la gara cruciale per il campionato dei ciociari... “Dobbiamo spingere sull'acceleratore, il trabocchetto in Serie B è sempre dietro l'angolo. Possiamo alzare ancora di più l'asticella, credo che questa squadra abbia ancora dei margini di miglioramento”. Un mantra comune a quello di Fabio Grosso, con il quale c'è un ottimo rapporto: "C'è stata molta chiarezza e franchezza fin dal primo giorno. Lavora molto, è al campo dalla mattina alla sera e cerca di curare ogni dettaglio. È riuscito a entrare nella testa di ognuno di noi, è questo il segreto del nostro gruppo". Vietato parlare di promozione, la scaramanzia ce lo impone, ma la settimana calcistica nella quale stiamo entrando sarà fondamentale per il Frosinone: “Per me il vero snodo sarà la gara infrasettimanale a Ferrara contro la Spal, l'ho detto anche nelle passate stagioni. Abbiamo Parma, Spal e Venezia in 8 giorni, ora i punti pesano di più ”.

Un Frosinone che diverte, si diverte ed ha riportato tanti spettatori allo stadio. E contro il Parma, venerdi sera allo 'Stirpe' è atteso il pubblico delle grandi occasioni: "Dobbiamo essere orgogliosi, perché se i tifosi vengono a vederci vuol dire che trasmettiamo i nostri valori. Non ci arrendiamo mai nonostante qualche passo falso, cerchiamo di imporci in qualsiasi campo e contro chiunque. Avere uno stadio pieno deve essere la nostra prima vittoria ”.

Sul suo futuro prossimo:Io e la mia famiglia ci siamo ambientati bene. Naturalmente non è una sola componente a decidere, ma bisogna fare le cose in due e con la massima lucidità. Questo significa che da parte mia, qualora ci fosse la possibilità e la volontà da parte di entrambi per farmi restare, sono aperto a un dialogo" E come si immagina Fabio Lucioni, una volta 'appesi gli scarpini al chiodo'?: “Mi piace il ruolo del DS, però mi sento ancora giocatore. Fino a quando avrò questa voglia e questo fuoco dentro che mi permette di andare al campo con il sorriso non ci voglio pensare”.  

Turati, Borrelli e Boloca. Tre nomi di assoluta prospettiva in chiave futura, secondo il pensiero di capitan Lucioni: “Faccio tre nomi per il futuro: Borrelli, Turati e Boloca. Il primo è cresciuto esponenzialmente, soprattutto a livello mentale. Il secondo è una conferma. Il terzo se capisce i giusti tempi di gioco diventa un centrocampista completo”. E quando gli chiediamo tre fotografie della sua esperienza a Frosinone, ce ne dice solamente due: “La prima è sicuramente l'ingresso allo 'Stirpe': è uno stadio che ti mette voglia di giocare. La seconda è il gol al 94' contro il Bari: lì c'è stato uno splendido abbraccio di gruppo, non solo con i miei compagni ma anche con lo staff ei collaboratori. La terza, invece, spero sia ancora da scattare…”