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TF | Intervista a Alessandro Grigoletto: "Barcella? Tra non molto calcherà palcoscenici importanti"

13.06.2025 12:30 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
ESCLUSIVA TF | Intervista a Alessandro Grigoletto: "Barcella? Tra non molto calcherà palcoscenici importanti"

Abbiamo intervistato Alessandro Grigoletto, direttore generale dell'FC Paradiso, squadra militante in Svizzera, da dove quest'anno sarà acquistato a titolo definitivo Kevin Barcella

L'argomento principale di oggi è ovviamente Kevin Barcella. Visto che è arrivato al Frosinone anche grazie a voi, volevo sapere un po' la storia di questo ragazzo. Vi aspettavate questa ascesa?

“Kevin noi lo abbiamo tesserato a gennaio dell'anno scorso, ma era già da sei mesi che lo avevamo notato in primavera tramite una piccola rete di scouting che collaborava con noi; ce lo avevano già segnalato. Abbiamo visto un po' di partite in primavera e poi aveva avuto anche una o due convocazioni con la prima squadra. Era già un ragazzo che in primavera faceva vedere questa voglia e questa cattiveria agonistica nel voler arrivare al top. Noi abbiamo avuto la bravura e la fortuna di riuscire a tesserarlo solo a gennaio perché era ancora minorenne e c'era un po' di difficoltà. Poi siamo riusciti e alla prima partita in campionato, ha fatto subito un gol importante a Brühl, in uno stadio di Serie B. Da noi giocava esterno, di sinistra, e si accentrava. Dopo 6 minuti dal suo debutto ha fatto un gol all'incrocio dei pali bellissimo. Quindi è stato subito un vociferare continuo sia nel nostro campionato che per la Serie B e la Superliga in Svizzera.”

E poi quando è arrivato il Frosinone?

“Nella partita di debutto, per fatalità, avevo fatto venire un paio di osservatori e anche il direttore Alain Sutter, che era il direttore del San Gallo, ex giocatore del Bayern Monaco e della Nazionale Svizzera. Lo hanno visto subito e lo hanno seguito per quei cinque mesi che è stato con noi, venivano sempre a vederlo. Infatti, siamo stati anche a San Gallo a vedere se ci fosse la possibilità di portarlo lì, e in quel momento il San Gallo stava andando bene, aveva anche preso Cissé l'attaccante dell'Atalanta che poi hanno venduto in Premier League per una cifra importante. Però poi non se ne è fatto più nulla perché Kevin ha preso un procuratore importante, Sergio Lancini e si è aperta la strada Frosinone.”

Come si è convinto il ragazzo?

“Io avevo seguito il Frosinone, ero stato anche alla festa del passaggio in Serie B contro il Palermo; quindi, avevo già visto lo stadio e tutto il resto. È una cosa che ti rimane impressa. Abbiamo parlato un po' e non è stato difficile convincerlo; anzi, appena è nata la cosa con il Frosinone, la sua voglia era quella di ritornare in Italia in un campionato importante. E infatti poi ha fatto benissimo anche con la maglia giallazzurra. Le qualità del giocatore sono indiscusse, soprattutto per la giovane età; ha fatto vedere già cose importanti anche con la prima squadra quest'anno, quindi su questo non avevamo dubbi.”

Invece com'è il ragazzo Kevin dietro il calciatore Barcella?

“È un ragazzo che è arrivato timidissimo, però con tanta voglia di allenarsi. All'epoca il mister Sannino aveva fissato gli allenamenti alle 11 di mattina e lui alle 8 e mezza era già in campo: posture e tutto il resto. Arrivava prima lui che il magazziniere o il mister. Infatti, questa è stata una cosa che ci ha impressionato, a livello professionistico fa la differenza. Un aneddoto: alla sua prima intervista dopo il gol al debutto a Brühl, un giornalista svizzero gli chiese se fosse contento della prestazione. Lui rispose che era contento del gol, della prestazione, ma che voleva arrivare in Serie A, del resto non se ne faceva nulla. Alla sua prima intervista. Tutti dissero: "Ma come si permette? È appena arrivato". Ma aveva già la determinazione giusta.”

I compagni come vivevano questa personalità forte di Barcella?

“Dentro lo spogliatoio, nonostante la giovane età, era rispettato. Quando andava in campo si faceva valere, lottava contro tutti, faceva gol. Non ne ha fatti tanti con noi, mi sembra tre o quattro gol, ma ne ha fatti fare parecchi. E anche lo stesso Lugano si era fatto avanti per lui. Sono venuti a vederlo, gli hanno parlato, gli hanno fatto un'offerta. Cioè, lui in cinque mesi ha messo in moto il mercato svizzero perché sembrava uno che nonostante fosse al primo anno di professionismo sembrava giocasse da anni ad alti livelli. Noi venivamo da una categoria dilettante e siamo andati in Promotion (Serie C italiana), e lui al suo primo impatto sembrava già che avesse fatto due o tre campionati da professionista. La voglia di arrivare, il sacrificio, quando c'era la mezza giornata libera lui era in palestra, quindi aveva tutto per poter arrivare.”

L'estate scorsa Barcella era arrivato in prestito a Frosinone. Quando poi il Frosinone si è fatto avanti per acquistarlo? Cioè, quando è arrivata la richiesta?

“Già a dicembre c'era stato un "pourparler" ed eravamo molto vicini, perché era un diritto di riscatto al 30 giugno, non un obbligo. Era uno dei pochi, se non l'unico 2006 che aveva fatto presenza da titolare. Anche l'allenatore dell'Under 21, quando Kevin era da noi, era venuto a vedere il terzino destro che giocava a Lugano, Mattia Zanotti, e rimase colpito anche da Barcella. Quindi, secondo me, a Frosinone, avendo sentito questa cosa, già a dicembre si sono fatti avanti. Poi l’ultima settimana ci hanno mandato la mail dicendo che lo avrebbero riscattato entro il 30 giugno.”

Invece per quanto riguarda il riscatto, per quanti anni poi rimarrà legato al Leone?

“Lui passerà definitivamente al Frosinone per ben 4 anni. Poi, secondo me, vista anche la bravura di Angelozzi, Barcella è un ragazzo che vedremo presto in piazze importanti.”

A quanto verrà riscattato?

“Lo riscatteranno per un prezzo intorno ai 100mila euro. Era un prezzo già concordato al momento del prestito con diritto di riscatto.”