Conferenza stampa - Di Francesco: "Non è vero che non abbiamo nulla da perdere. Servirà un super Frosinone"
A due giorni da Inter-Frosinone ha parlato qualche istante fa nella sala stampa dello Stadio Benito Stirpe il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco. Di seguito le sue parole:
Domenica sfida alla capolista. Il Frosinone cosa dovrà chiedere a se stesso?
"Credo che per poter competere con l'Inter bisogna superarsi. L'inter è una corrazzata che ha tante armi a sua disposizione. Quello che fa più paura dell'Inter è la loro consapevolezza. Per competere con l'Inter bisogna mettere dentro il doppio di quello che abbiamo. Sarà una gara difficile ma bisognerà comunque andare lì e giocare con entusiasmo"
Dal punto di vista tattico un 3-4-3 dinamico?
"Questo non lo so, ci devo ragionare. Dobbiamo preparare una gara accorta, sceglieremo la situazione più giusta per una gara difficile. Dobbiamo battere sempre sull'entusiasmo. Non posso dire dal punto di vista tattico come l'affronteremo perche non ho ancora deciso e perchè non voglio dare troppo vantaggi nel Frosinone"
Vuoi giocartela con nove calciatori nati dopo il 2000 inserendo Oyono?
"Non penso di poter mettere cosi tanti giovani insieme perchè forse per metterli tutti insieme dovrei forse mettere qualcuno nel doppio ruolo. Con Oyono può essere ma non conta tanto quanti giovani mettiamo dentro, conta come affrontiamo la gara"
Come si ferma uno come Lautaro Martinez?
"Non possiamo avere accorgimenti tattici solo per un calciatore. Affrontiamo una squadra fortissima, sicuramente Lautaro sta facendo benissimo ma cosi come calhanoglu, Thuram e tanti altri. Dobbiamo affrontare la gara con grande attenzione e grande entusiasmo consapevoli che le differenze ci sono sotto tutti i punti di vista"
Come possono impattare i tuoi giocatori con uno stadio come San Siro? Uno come Soulè ad esempio...
"Non deve sentire la presisone perchè è una delle gare che giocherà in uno stadio pieno perchè ha talento. E' una partita in cui mettendo in campo quello che mette in allenamento potrà togliersi soddisfazioni anche a San Siro. Non mi piace il concetto che non abbiamo nulla da perdere perchè dobbiamo provare a portare a casa delle soddisfazioni. Andare a Milano partendo già battuti è un pensiero che non dobbiamo avere, poi il campo darà i suoi valori"
Servirà incoscienza per portare a casa un risultato positivo da San Siro?
"Ci deve essere una sana incoscienza per pensare di fare risultato contro una squadra fortissima come l'Inter a San Siro. Lo dicono anche i giocatori stessi, è cresciuta la loro consapevolezza. Davanti a tanta consapevolezza dobbiamo metterci una sana incoscienza"
Gelli come sta?
"Ho visto che deve lavorare ancora tanto, è tornato in gruppo e sarà convocato ma dovrà lavorare per tornare a regime e la sosta ci aiuterà in questo"
Di Francesco sarà soddisfatto se a fine girone d'andata il Frosinone sarà arrivato a...?
"Dopo 38 gare e con 40 punti perchè l'obiettivo è la salvezza. Oggi il nostro pensiero va a San Siro e all'Inter. Avere una buona media nel girone d'andata sicuramente è una buona cosa ma penso gara dopo gara"
Si aspettava che Inzaghi diventasse un allenatore importante?
"Lui è stato bravo ad aspettare e sfruttare l'occasione avuta alla Lazio. Conosco bene lui e la famiglia, so che è un ragazzo che si è costruito da solo per strada ed è stato bravo a sfruttare le occasioni. Di solito si dice che gli attaccanti non possono essere bravi allenatori e invece non è cosi"
Cosa hai detto ai ragazzi sull'ambiente di San Siro?
"Dico sempre ai ragazzi di mettersi i "tappi nelle orecchie". Ho detto che affronteremo una gara importante contro una squadra forte ma questo non vuol dire mettersi solo li a difendersi"
Quanto è importante avere uno come Soulè?
"Quanto è importante farli giocare direri. Bisogna valorizzare questi ragazzi. Il dribbling va lasciato a chi ha le qualità per farlo. Gli va insegnato solo dove e quando farlo, ma chi ha quelle caratteristiche deve essere lasciato libero di farlo"